Enel - Telecom Italia - Il governo studia il dossier rete unica.
Il Ministro Di Maio parla delle ipotesi di creazione di una rete unica. Il dossier è oggetto di valutazione da parte del governo che, dalle parole di Di Maio, pare mirare ad avere una rete unica separata da TIM e controllata dallo Stato, se tale rete sarà effettivamente ritenuta strategica.
Il governo sembrerebbe intenzionato a riprendere il dossier sulla rete, supportando un progetto di convergenza tra la rete TIM e Open Fiber, ma volendo valutare con attenzione gli asset che TIM conferirebbe alla rete unica, per la preoccupazione che la parte di rete rappresentata dal collegamento in rame (in prevalenza oggi dal cabinet alla casa del cliente) sia un asset non più strategico.
Il dossier deve ancora risolvere a nostro avviso diversi punti:
- Un tema valutativo dell`asset. Noi riteniamo che la rete possa meritare multipli fino a 8x EBITDA (in particolare in caso di costituzione di un operatore unico). La posizione cauta del governo può fare parte della discussione negoziale tra le parti.
- Un tema di governance, ossia della struttura di controllo dell`asset, visto che ad oggi il CEO di TIM è stato chiaramente contrario alla cessione del controllo della rete, mentre il fondo Elliott era favorevole a una cessione del controllo. Il governo non sembra disposto a derogare da un controllo pubblico sull`asset, se si deciderà di procedere.
Riteniamo che la discussione sul tema rete sia un elemento positivo per TIM in quanto potrebbe permettere di valorizzare l`asset e di ridurre il rischio di lungo termine portato da Open Fiber. Ci preoccupa però l`approccio del governo alla discussione riflessa dall`espressione usata dal Ministro di vedere un tema di `sovranità dello Stato che si vuole appropriare di un`infrastruttura strategica`. La rete di TIM è un asset privato, per cui l`operazione deve trovare il reciproco interesse delle parti e non può essere un`appropriazione dello Stato.