non credo sia questa la lettura corretta. Chiaro è che se chiedono una maggiore remunerazione significa che c'è più "paura" teorica su un mancato rimborso, ma è altrettanto evidente che "almeno per ora" la possibilità che l'Italia non paghi le scadenze dei suoi titoli la vedo una cosa davvero impossibile... spero. Anche se per come danno fiato alla bocca senza ragionare mi aspetto prima o poi qualcuno che dirà "... non siamo obbligati a pagare le scadenze dei btp..." tanto a dire str... non costa nulla e alla gente piace.
Altra considerazione è l'investimento in azionario, molto più "libero" e meno istituzionale. Chi investe in azioni è svincolato da obblighi istituzionali e lo fa con evidente spirito di guadagno e i soldi si spostano su mercati stabili e privi di incertezze e tensioni. L'Italia, o meglio la borsa italiana, è evidentemente vista con sospetto stante la direzione presa dai "portavoce" del nostro governo che stanno indirizzando il nostro paese verso la rottura con i partner storici e con l'establiscment internazionale. C'è da dire che è quello che avevano promesso e che, giustamente, stanno facendo. Per cui nessuna meraviglia.