Certificati di investimento - Cap. 2

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si che fosse un refuso, lo avevo capito, ma è sul rimborso che ho qualche dubbio, perchè sembra che se si va sotto la barriera, ma negli anni successivi scatta il rimborso ( perchè sopra strike ) , comunque non si perde! ma se si va anche sotto il 50%, mi tocco, ma lavoriamo con questa ipotesi che accade, visto che la barriera è continua ?

Per risponderti dovrei leggere i documenti, ma nn li trovo...
 
vedendo poi questo grafico si potrebbe anche intravedere la possibilità di aver raggiunto quasi il minimo?

Carlo, purtroppo, spero di sbagliarmi e ne sarei felice, il punto di inversione è ancora "molto" distante sia a livello percentuale che temporale, almeno secondo quanto ho avuto modo di studiare del passato, ma questa visione la avevo già espressa mesi fa anche in questo 3D. Il ribasso "minimo" di un ciclo quadriennale nel passato per quanto concerne il nostro mercato è stato del 32,4%, fai due conti a spanne e significa andare almeno sotto 16.500 e stiamo parlando della "migliore" correzione. Non condivido assolutamente nemmeno l'attuale valore espresso dagli indici italiani, perchè se analizziamo il rapporto capitalizzazione pil che ci vede a circa il 30% contro valutazioni che per mercati che potrebbero essere simili vedi Spagna sono al 100% o oltre come per Stati Uniti Svizzera ma anche molti altri, figurati se giustifico prezzi addirittura più bassi. Ma anche usando altri criteri tipo mil rapporto capèitalizzazione mezzi propri oppure il Cape Shiller, viene fuori che ci dovremmo trovare ben più in alto, ma i mercati, ESAGERANO SEMPRE sia in una direzione che nell'altra, e questo mi fa pensare che il prossimo ciclo quadriennale ci porterà molto più in alto dei massimi raggiunti nell'utlimo decennio , e trovo conforto in questa visione dall'analisi dell'indice comit o del Fib ma rettificato. Ecco la tabella riepilogativa che ci riguarda.
cicli quadriennali.png
 
Carlo, purtroppo, spero di sbagliarmi e ne sarei felice, il punto di inversione è ancora "molto" distante sia a livello percentuale che temporale, almeno secondo quanto ho avuto modo di studiare del passato, ma questa visione la avevo già espressa mesi fa anche in questo 3D. Il ribasso "minimo" di un ciclo quadriennale nel passato per quanto concerne il nostro mercato è stato del 32,4%, fai due conti a spanne e significa andare almeno sotto 16.500 e stiamo parlando della "migliore" correzione. Non condivido assolutamente nemmeno l'attuale valore espresso dagli indici italiani, perchè se analizziamo il rapporto capitalizzazione pil che ci vede a circa il 30% contro valutazioni che per mercati che potrebbero essere simili vedi Spagna sono al 100% o oltre come per Stati Uniti Svizzera ma anche molti altri, figurati se giustifico prezzi addirittura più bassi. Ma anche usando altri criteri tipo mil rapporto capèitalizzazione mezzi propri oppure il Cape Shiller, viene fuori che ci dovremmo trovare ben più in alto, ma i mercati, ESAGERANO SEMPRE sia in una direzione che nell'altra, e questo mi fa pensare che il prossimo ciclo quadriennale ci porterà molto più in alto dei massimi raggiunti nell'utlimo decennio , e trovo conforto in questa visione dall'analisi dell'indice comit o del Fib ma rettificato. Ecco la tabella riepilogativa che ci riguarda.
Vedi l'allegato 491290

Tutta questa analisi mi rafforza la convinzione di tenermi stretto le coperture sull indice ITA ma di riflesso penso: ma se il settore bancario ha già perso il 30% da Maggio 2018, scenderà cmq ancora "allineandosi" all indice? perché un indice sotto i 16.500 vorrebbe dire, secondo me, vedere Intesa intorno a 1,5€ e Unicredit a 10€. Eppoi Marietto: la fase "Orso", secondo questa analisi tecnica, quando dovrebbe finire?
 
si che fosse un refuso, lo avevo capito, ma è sul rimborso che ho qualche dubbio, perchè sembra che se si va sotto la barriera, ma negli anni successivi scatta il rimborso ( perchè sopra strike ) , comunque non si perde! ma se si va anche sotto il 50%, mi tocco, ma lavoriamo con questa ipotesi che accade, visto che la barriera è continua ?

In paratica ha barriera continua per le cedole. Nel momento in cui viene toccata si perde il diritto alle cedole. Rimane la possibilità del rimborso anticipato, ma vengono restituiti solo i 200000 dollari nominali.

Per quanto riguarda la barriera capitale al 50%, influenza solo il rimborso a scadenza e non incide sul rimborso anticipato.
Per quanto riguarda il valore di rimborso a seguito della violazione vi riporto il testo del documento:

"se il Valore di Chiusura di almeno un componente del Sottostante durante il Periodo di Determinazione dell'Evento Barriera risulta inferiore al 50% del rispettivo Valore di Chiusura in data 27.06.2018, per ciascun certificate sarà corrisposto un importo minore di 100,000 dollari, legato alla peggior performance tra quelle realizzate dai componenti del Sottostante "

100.000 dollari non è un refuso ...
 
Tutta questa analisi mi rafforza la convinzione di tenermi stretto le coperture sull indice ITA ma di riflesso penso: ma se il settore bancario ha già perso il 30% da Maggio 2018, scenderà cmq ancora "allineandosi" all indice? perché un indice sotto i 16.500 vorrebbe dire, secondo me, vedere Intesa intorno a 1,5€ e Unicredit a 10€. Eppoi Marietto: la fase "Orso", secondo questa analisi tecnica, quando dovrebbe finire?

Se il Ftse scende è perchè perdono le banche, non vicecersa... :(
 
Salve, solita storia con fineco per il pagamento della cedola FREXA0003758.. ogni volta che scrivo qui che non l'hanno pagata, poi magicamente accade..vedimo se funziona ancora!
Per il resto..la logica vorrebbe che col dollaro "caro" le azioni in euro dovrebbero essere piu appetibili ma.. la logica mi sembra ormai solo un ricordo di Spock in Star Trek!
Saluti
LEB

Anch'io ho in portafoglio questo certificato. Per questo mese mi risulta come data pagamento oggi 12 ottobre, se ho ben letto quanto risulta dal sito Exane
 
Intesa SP - Bus (Eurizon): il settore andra' verso una concentrazione

L'atteso accordo per una partnership internazionale per Eurizon non pare piu' dietro l' angolo, ma la necessita' per il settore del risparmio gestito europeo di una maggiore concentrazione rimane una prospettiva per il futuro.
' La tendenza alle operazioni di merger fra asset manager europei potrebbe continuare, ma l’argomento piu' importante e' l’efficienza' ha affermato Marco Bus, direttore generale di Eurizon Capital nel corso della tavola rotonda ' Asset Management, is industry consolidation the only way to gain competitiveness?' a Parigi.
' Oggigiorno il comparto e' ancora frammentato, in Europa ci sono 32 grandi operatori che controllano il 50% del mercato. Ci si concentrera' su alcuni grandi concorrenti e numerose boutique, ma solo chi sara' davvero efficiente sopravvivera'. Da questo punto di vista Eurizon e' uno degli asset manager piu' efficienti al mondo, con un cost/income particolarmente basso: 21% al 30 giugno 2018' ha sottolineato il manager.
 
Salve, solita storia con fineco per il pagamento della cedola FREXA0003758.. ogni volta che scrivo qui che non l'hanno pagata, poi magicamente accade..vedimo se funziona ancora!
Per il resto..la logica vorrebbe che col dollaro "caro" le azioni in euro dovrebbero essere piu appetibili ma.. la logica mi sembra ormai solo un ricordo di Spock in Star Trek!
Saluti
LEB
Domani dovrebbe essere giorno di accredito;)
 
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