Certificati di investimento - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
L'Italia è esposta in questo periodo sia all'inversione di tendenza delle borse internazionali sia ai propri problemi economici e politici.
La manovra attuale è destinata, secondo il 99% degli esperti economici, a produrre maggiore deficit e a non avere alcuna influenza sulla crescita. E' prevedibile a breve una crisi di Governo che produrrà un nuovo periodo di incertezza (ben che vada).
Le previsioni sull'andamento della ns. Borsa sono diretta conseguenza di quanto sopra e non ci sarà un nuovo ciclo positivo prima dell'inversione generale e prima di un nuovo scenario politico. La durata del periodo non può essere breve. Richiederà a mio avviso almeno un anno (di vacche magre o magrissime).
Ho da tempo ristrutturato il portafoglio in tal senso e rimpiango amaramente di non averlo fatto alcuni mesi prima….
A livello concettuale la penso in maniera simile alla tua.....ma a me interessa a livello pratico quello che succede sugli indici o sui sottostanti e non so se poi il TUO pensiero si traduca in determinati risultati....
 
L'Italia è esposta in questo periodo sia all'inversione di tendenza delle borse internazionali sia ai propri problemi economici e politici.
La manovra attuale è destinata, secondo il 99% degli esperti economici, a produrre maggiore deficit e a non avere alcuna influenza sulla crescita. E' prevedibile a breve una crisi di Governo che produrrà un nuovo periodo di incertezza (ben che vada).
Le previsioni sull'andamento della ns. Borsa sono diretta conseguenza di quanto sopra e non ci sarà un nuovo ciclo positivo prima dell'inversione generale e prima di un nuovo scenario politico. La durata del periodo non può essere breve. Richiederà a mio avviso almeno un anno (di vacche magre o magrissime).
Ho da tempo ristrutturato il portafoglio in tal senso e rimpiango amaramente di non averlo fatto alcuni mesi prima….
Se ci fermiamo solo alla questione italiana e non allo scenario internazionale probabilmente e indipendentemente dall'Italia, di debolezza, vi è da dire che ad oggi il vero rischio ancora tenuto un po lì sullo sfondo, è la vera rotture con l'Europa e l'euro se questo governo dovesse continuare. Io prevedo contrariamente a voi, e con il voluto inasprimento delle tensioni con l'Europa, che il governo regga e arrivi a proporre un referendum contro euro e europa motivato dall'addossamento ad essa di tutte le nostre attuali e future difficoltà e delle condizioni di povertà in cui versa molta parte della popolazione italiana. Io continuo a pensare che ci sia una strategia di fondo.
 
Ma scusate, siete tutti davvero così in ansia per la fumata del governo? Siete davvero convinti che tutto cambi a seconda degli esiti? :)

Ho la netta sensazione che il trend ribassista continuerà a prescindere da tutto e da tutti a livello globale...poi, certo, alcuni settori potrebbero risultare più penalizzati di altri a seguito di rovesci politici ed economici (e qui si giustifica la nostra voglia di filosofeggiare sul da farsi)...ma l'orizzonte, almeno a 8/12 mesi, sembra abbastanza chiaro.
Per quanto mi riguarda, l'unica incognita è rappresentata dalla durata del trend...poichè, nella mia ignoranza, la frenesia negli scambi e il cambio di ritmo dei cicli degli ultimi 10 mesi (almeno) non rendono affatto semplice la lettura.

Marietto docet.

C'è anche chi crede che una caduta di questo Governo possa portare nuovi consistenti acquisti sui tanto bistrattati titoli italiani (perché c'è molto valore inespresso)...
A posteriori qualcuno avrà ragione di sicuro...
 
Prendiamo l'andamento di oggi fino a questo momento..... chi di VOI si aspettava questa giornata caratterizzata da una buona partenza, poi ripiegamento degli indici e ora ripresa degli indici.....?

In particolare trovo strana la ripresa dei titoli bancari, mentre lo spread è a 307 punti.
Trattasi comunque di eventi che non possono avere carattere di continuità. Il trend azionario Italia è nettamente ribassista nel breve e medio periodo, salvo prova contraria (siamo comunque sempre a gestire situazioni aleatorie)...
 
Se ci fermiamo solo alla questione italiana e non allo scenario internazionale probabilmente e indipendentemente dall'Italia, di debolezza, vi è da dire che ad oggi il vero rischio ancora tenuto un po lì sullo sfondo, è la vera rotture con l'Europa e l'euro se questo governo dovesse continuare. Io prevedo contrariamente a voi, e con il voluto inasprimento delle tensioni con l'Europa, che il governo regga e arrivi a proporre un referendum contro euro e europa motivato dall'addossamento ad essa di tutte le nostre attuali e future difficoltà e delle condizioni di povertà in cui versa molta parte della popolazione italiana. Io continuo a pensare che ci sia una strategia di fondo.

E' una ipotesi che ha un certo fondamento. A fronte di conti in rosso prossimi il Governo potrebbe inasprire ulteriormente la sua posizione antieuropea addossando all'Europa stessa le 'colpe' della difficile situazione. Il referendum sull'euro mi risulta non sia proponibile per legge, ma ci potrebbero essere scappatoie per farlo comunque. A quel punto se l'uscita dall'euro fosse respinta i partiti proponenti verrebbero drasticamente ridimensionati, se invece passasse l'uscita dall'euro sarebbe la catastrofe completa del paese che verrebbe travolto ed estromesso dalla scena europea. In quel caso da valutare seriamente l'espatrio.
 
E' una ipotesi che ha un certo fondamento. A fronte di conti in rosso prossimi il Governo potrebbe inasprire ulteriormente la sua posizione antieuropea addossando all'Europa stessa le 'colpe' della difficile situazione. Il referendum sull'euro mi risulta non sia proponibile per legge, ma ci potrebbero essere scappatoie per farlo comunque. A quel punto se l'uscita dall'euro fosse respinta i partiti proponenti verrebbero drasticamente ridimensionati, se invece passasse l'uscita dall'euro sarebbe la catastrofe completa del paese che verrebbe travolto ed estromesso dalla scena europea. In quel caso da valutare seriamente l'espatrio.
Ma quanto corri GIANCARLO.....;););)
 
C'è anche chi crede che una caduta di questo Governo possa portare nuovi consistenti acquisti sui tanto bistrattati titoli italiani (perché c'è molto valore inespresso)...
A posteriori qualcuno avrà ragione di sicuro...
beh sicuramente con una finanziaria più "decente" non saremmo arrivati a questo livello.
Probabilmente ci sarebbe stato qualche altro "aiutino" dalla Bce per tenere i tassi a breve bassi
 
, se invece passasse l'uscita dall'euro sarebbe la catastrofe completa del paese che verrebbe travolto ed estromesso dalla scena europea. In quel caso da valutare seriamente l'espatrio.
Tieni presente un piccolo particolare
Lehmann, con i suoi 600 miliardi di "default" ha creato una delle più grosse crisi mondiali.
Cosa succede coi 2400 miliardi dell'Italietta?
 
Ma quanto corri GIANCARLO.....;););)

Stavo solo seguendo il ragionamento di Carlo Conti, con una estrapolazione estrema ma non impossibile a realizzarsi (data la flessibilità dei nostri 2).
Espatriare alla mia età non giovanile mi costerebbe parecchio, anche se la Svizzera qui da Milano non è lontana e goni tanto mi faccio delle gite…..
 
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