Certificati di investimento - Cap. 2

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Subito dopo la chiusura USA ho sentito un'intervista a due operatori americani che si dicevano letteralmente disorientati perchè ci sono violentissimi movimenti determinati solo da ordini preimpostati sulle macchinette...
Si sa che io credo poco all'analisi tecnica... mi piacerebbe chiedere ai professionisti che si basano su quella se un movimento come quello dell'ultima ora di ieri era prevedibile con i loro modelli... in realtà la domanda è retorica...

Sicuramente la giravolta positiva degli USA non era prevedibile (magari secondo qualche schema qualcuno potrebbe anche dire di sì….).
Ritengo peraltro che l'analisi tecnica grafica sia uno strumento importante che da un utile supporto decisionale in termini di segnali di ingresso e uscita, ovviamente sempre controllato e non lasciato operare in modalità incustodita...
 
Leggendovi ho imparato molto. Questi giorni di mercato ad alta volatilità mi hanno convinto a strutturare il mio portafoglio in ottica lungo termine.
Nel 2019 quindi darò più peso ai certificati valutari. Barriere profonde e con memoria. Scadenze lunghe.
In più vedo che si sono formate opportunità in campo obbligazionario sia in USD che EUR quindi cercherò di strutturare il portafoglio per renderlo più robusto a questi forti venti che cambiano direzione.

Altri suggerimenti sono ben accetti.
 
Sicuramente la giravolta positiva degli USA non era prevedibile (magari secondo qualche schema qualcuno potrebbe anche dire di sì….).
Ritengo peraltro che l'analisi tecnica grafica sia uno strumento importante che da un utile supporto decisionale in termini di segnali di ingresso e uscita, ovviamente sempre controllato e non lasciato operare in modalità incustodita...

Temo di non capire (come spesso mi succede ultimamente)... mi potresti fare un esempio di un analista che ieri sera ha anticipato il movimento?
A me sembra che quelli che dicono che è tutto prevedibile saltano fuori sempre dopo...
Ma a monte la mia domanda è sempre la stessa... se uno sa, perchè fa l'analista e non l'investitore a tempo pieno?
In condizioni "normali" la penso come te... l'analisi tecnica è uno strumento utile, seppure fallace... in questo periodo per me conta molto poco, come del resto quella fondamentale...
 
Leggendovi ho imparato molto. Questi giorni di mercato ad alta volatilità mi hanno convinto a strutturare il mio portafoglio in ottica lungo termine.
Nel 2019 quindi darò più peso ai certificati valutari. Barriere profonde e con memoria. Scadenze lunghe.
In più vedo che si sono formate opportunità in campo obbligazionario sia in USD che EUR quindi cercherò di strutturare il portafoglio per renderlo più robusto a questi forti venti che cambiano direzione.

Altri suggerimenti sono ben accetti.

Suggerimenti non sono in grado di darne... per esperienza diretta mi limito a dirti che anche i certificati valutari possono fare molo male al portafoglio...
 
Leggendovi ho imparato molto. Questi giorni di mercato ad alta volatilità mi hanno convinto a strutturare il mio portafoglio in ottica lungo termine.
Nel 2019 quindi darò più peso ai certificati valutari. Barriere profonde e con memoria. Scadenze lunghe.
In più vedo che si sono formate opportunità in campo obbligazionario sia in USD che EUR quindi cercherò di strutturare il portafoglio per renderlo più robusto a questi forti venti che cambiano direzione.

Altri suggerimenti sono ben accetti.

Ho anch'io un 10% di certificati valutari nel mio portafoglio e, leggendo opinioni varie di analisti, questo segmento è considerato una buona diversificazione dell'azionario.
In base alla mia esperienza ti consiglio peraltro di scegliere scadenza non troppo lunghe in quanto le valute che io osservo da qualche anno vanno sempre a svalutarsi rispetto all'euro (che suo malgrado è la valuta più forte del mondo assieme a franco svizzero) e pertanto i margini sulle barriere vanno sempre a diminuire.
Se vai a vedere i forward sulle valute (che tempo addietro l'amico Leon aveva più volte pubblicato su questo sito) noterai che i rapporti vanno sempre a crescere e barriere anche importanti vengono erose progressivamente. Ti consiglio pertanto di rimanere entro i 2 anni di scadenza e possibilmente scegliere i certificati a media 3-4 valute, che sono molto più stabili (in compenso quelli monovaluta hanno l'effetto plus…)
 
Ho anch'io un 10% di certificati valutari nel mio portafoglio e, leggendo opinioni varie di analisti, questo segmento è considerato una buona diversificazione dell'azionario.
In base alla mia esperienza ti consiglio peraltro di scegliere scadenza non troppo lunghe in quanto le valute che io osservo da qualche anno vanno sempre a svalutarsi rispetto all'euro (che suo malgrado è la valuta più forte del mondo assieme a franco svizzero) e pertanto i margini sulle barriere vanno sempre a diminuire.
Se vai a vedere i forward sulle valute (che tempo addietro l'amico Leon aveva più volte pubblicato su questo sito) noterai che i rapporti vanno sempre a crescere e barriere anche importanti vengono erose progressivamente. Ti consiglio pertanto di rimanere entro i 2 anni di scadenza e possibilmente scegliere i certificati a media 3-4 valute, che sono molto più stabili (in compenso quelli monovaluta hanno l'effetto plus…)

Io pensavo di posizionarmi sul RAND. Certificati monovaluta e come hai detto tu scadenze entro il 2021.
Il RAND mi convince perchè bene o male è una valuta che negli anni ha avuto alti e bassi. Quindi si è svalutata ma anche si è rivalutata. Si trova in un momento di debolezza e il PIL del sud africa è tornato positivo da poco. In più è un paese ex colonia britannica, sottosuolo ricco, insomma mi da più garanzie di un paese sud americano o della turchia.
Possiedo già un certificato in RUB scadenza 2020. Mi fido poco dei basket di valute.
 
Suggerimenti non sono in grado di darne... per esperienza diretta mi limito a dirti che anche i certificati valutari possono fare molo male al portafoglio...
Ho visto. Certificato in TRY con effetto airbag comprato l'anno scorso a novembre. Me ne sono disfato a gennaio 2018 per fortuna. Ho preso la perdita assorbita da un po di cedole e amen. Per fortuna è stato cosi. Ad agosto quotava 100 euro.
 
Ai certificati valutari preferisco i ritardatari al lotto, almeno so quanto perdo.
Io ho chiuso i leva 7 comprati ieri, adesso mi godo 3 giorni di vacanza
 
Io pensavo di posizionarmi sul RAND. Certificati monovaluta e come hai detto tu scadenze entro il 2021.
Il RAND mi convince perchè bene o male è una valuta che negli anni ha avuto alti e bassi. Quindi si è svalutata ma anche si è rivalutata. Si trova in un momento di debolezza e il PIL del sud africa è tornato positivo da poco. In più è un paese ex colonia britannica, sottosuolo ricco, insomma mi da più garanzie di un paese sud americano o della turchia.
Possiedo già un certificato in RUB scadenza 2020. Mi fido poco dei basket di valute.

Anch'io ho dei monovaluta su RAND e un altro sul peso messicano. Da oltre un anno stanno tenendo abbastanza bene la posizione.
I multivaluta hanno il vantaggio statistico della media compensativa che spesso è determinante a salvare la posizione.
La lira turca ha avuto grossi problemi politici ben noti, che da qualche mese sembrano stabilizzati...
 
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