Certificati di investimento - Cap. 2

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Buonasera, è da un po' che seguo il forum e questo è il mio primo messaggio, quindi siate pazienti.
Ho capito il discorso dello strike e della barriera dei certificati "normali", ma per questo reverse ancora non lo capisco. Avendo un autocallable al 110% al 4 giugno, quanto deve quotare Netflix o Tesla? Come si capisce quale è il "worst of"?
Grazie per la pazienza
Benvenuto...
Per i reverse si ha rimborso anticipato se i sottostanti sono sotto lo strike fissato (per es. Il 110% del valore iniziale)...
Nn conta il worst of, ma il best of... in pratica è tutto speculare rispetto ad un phoenix normale...
 
Ciao e grazie per la risposta.
Quindi nel primo caso si considera Netflix, che deve stare sotto il 110% dello strike, ovvero sotto 344,69,giusto?
Nel secondo invece si considera Facebook che, essendo il callable 100%, deve stare entro lo strike di 177,64.
 
Vorrei utilizzare i nuovi strumenti emessi da Societè Generale, gli Stay DOWN, per coprire un piccolo investimento che do su di un ETF tracce sul DAX (LU0274211480): vorrei utilizzare LU1946473797, che scade il 20 dicembre, il quale con un sottostante a 11.833,8 ha un prezzo in lettera di 9,07 (barriera 13.400, distanza 13,23%).
Vorrei accertarmi di aver capito bene il meccanismo:
- se l'indice Dax scende di valore e, comunque, con il trascorrere del tempo il certificato sale di prezzo, fino a raggiungere il suo prezzo massimo (di rimborso) di 10 euro quindi io posso guadagnare un ladro di 10-9,07 = 9,93 euro (+ o - il 10% del prezzo di acquisto)
- se l'indice Dax sale di valore il certificato scende di prezzo, fino a valere 0 al raggiungimento della barriera (+ o - al 13% del valore odierno): la perdita max che posso accollarmi è, pertanto pari al prezzo di acquisto, cioè 9,07 euro.

Nel frattempo il mio ETF quota 113,18 ed (ipotizziamo per semplicità) sale e scende in proporzione diretta all'andamento dell'indice.

1 certificato perde al max 9,07 euro ma, se l'indice salirà del 13% circa (raggiungendo la barriera) il mio ETF si rivaluterà anch'esso del 13% raggiungendo il valore di circa 128 (+15 pt da oggi). Quindi per coprire 1 ETF mi occorrono 15 : 9 = 1,67 certificati

Scenari possibili:
- il dax sale fino al valore di barriera: il certificato si annulla (con una perdita di 9,07 euro) ma l'ETF si rivaluta del medesimo valore, ricoprendo le perdite.
- il dax scende l'ETF perde del valore della discesa ed il certificato consegue un utile di circa il 10%; di conseguenza sono coperto dalle perdite fino ad una discesa dell'indice del 10%: ogni punto percentuale di discesa minore del 10% è un punto di utile a mio favore
- il dax sale ma non sfonda la barriera: guadagno tanto dal certificato (10%) che dalla salita percentuale dell'indice

In definitiva l'acquisto del certificato a copertura, rispetto all'ipotesi di mantenere la posizione dell'ETF scoperta, mi porta vantaggi salvo che nelle salite del sottostante oltre la barriera; in tal caso la copertura della posizione mi è costata l'intera salita dell'ETF.

Se ho capito bene il funzionamento, e chiedo a chi è in grado di effettuare i conteggi di rincuorarmi al riguardo, avrei tutta la convenienza ad acquistare il certificato non ipotizzando un incremento del Dax maggiore del 10% entro fine anno (in vero la barriera è continua per cui qualche rischio al riguardo c'è comunque).
 
Benvenuto anche da parte mia, esattamente quello che indichi è il valore da tenere in considerazione alla chiusura Usa di martedì..

Al momento mi sembra che non ci sia molto spazio per entrare ora: forse uno 0,5% o anche meno. Mi sembrano più interessanti, anche se più rischiosi, i certificati Unicredit che scadono il 21 prossimo.
 
Vorrei utilizzare i nuovi strumenti emessi da Societè Generale, gli Stay DOWN, per coprire un piccolo investimento che do su di un ETF tracce sul DAX (LU0274211480): vorrei utilizzare LU1946473797, che scade il 20 dicembre, il quale con un sottostante a 11.833,8 ha un prezzo in lettera di 9,07 (barriera 13.400, distanza 13,23%).
Vorrei accertarmi di aver capito bene il meccanismo:
- se l'indice Dax scende di valore e, comunque, con il trascorrere del tempo il certificato sale di prezzo, fino a raggiungere il suo prezzo massimo (di rimborso) di 10 euro quindi io posso guadagnare un ladro di 10-9,07 = 9,93 euro (+ o - il 10% del prezzo di acquisto)
- se l'indice Dax sale di valore il certificato scende di prezzo, fino a valere 0 al raggiungimento della barriera (+ o - al 13% del valore odierno): la perdita max che posso accollarmi è, pertanto pari al prezzo di acquisto, cioè 9,07 euro.

Nel frattempo il mio ETF quota 113,18 ed (ipotizziamo per semplicità) sale e scende in proporzione diretta all'andamento dell'indice.

1 certificato perde al max 9,07 euro ma, se l'indice salirà del 13% circa (raggiungendo la barriera) il mio ETF si rivaluterà anch'esso del 13% raggiungendo il valore di circa 128 (+15 pt da oggi). Quindi per coprire 1 ETF mi occorrono 15 : 9 = 1,67 certificati

Scenari possibili:
- il dax sale fino al valore di barriera: il certificato si annulla (con una perdita di 9,07 euro) ma l'ETF si rivaluta del medesimo valore, ricoprendo le perdite.
- il dax scende l'ETF perde del valore della discesa ed il certificato consegue un utile di circa il 10%; di conseguenza sono coperto dalle perdite fino ad una discesa dell'indice del 10%: ogni punto percentuale di discesa minore del 10% è un punto di utile a mio favore
- il dax sale ma non sfonda la barriera: guadagno tanto dal certificato (10%) che dalla salita percentuale dell'indice

In definitiva l'acquisto del certificato a copertura, rispetto all'ipotesi di mantenere la posizione dell'ETF scoperta, mi porta vantaggi salvo che nelle salite del sottostante oltre la barriera; in tal caso la copertura della posizione mi è costata l'intera salita dell'ETF.

Se ho capito bene il funzionamento, e chiedo a chi è in grado di effettuare i conteggi di rincuorarmi al riguardo, avrei tutta la convenienza ad acquistare il certificato non ipotizzando un incremento del Dax maggiore del 10% entro fine anno (in vero la barriera è continua per cui qualche rischio al riguardo c'è comunque).

Anche a te mi permetto di segnalare il webinar su questo argomento che si è svolto mercoledì scorso su CedLab e che puoi rivedere.
 
Al momento mi sembra che non ci sia molto spazio per entrare ora: forse uno 0,5% o anche meno. Mi sembrano più interessanti, anche se più rischiosi, i certificati Unicredit che scadono il 21 prossimo.
Solo venerdi, in apertura, qualcuno ha acquistato a 989€ circa. Domani mattina probabilmente il MM si presenterà con 995/1.005 € circa. Se qualcuno fosse interessato potrebbe mettersi a metà strada e probabilmente farsi servire prima o poi (chiaro che dipende anche come si muoverà il titolo domani..).
 
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