Certificati di investimento - Cap. 2

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Chiusa ad ulteriori risposte.
In merito alla discussione su BPM... boh... sono ampiamente in anticipo rispetto al piano di dismissione NPL concordato con la BCE, che altro dovrebbero fare di più? Forse è solo una mia impressione, ma c'è sempre un catastrofismo strisciante sui nostri istituti di credito... c'è ben di peggio in Europa...
 
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CERTIFICATE - Occasioni in Francia con il bonus cap su Peugeot, rende il 21%

Il certificate a codice Isin DE000HV401Y7 acquistabile oggi al prezzo di 99,8 euro, garantisce una protezione dal ribasso del sottostante Peugeot pari ad oltre un quinto del capitale: nel giro di sei mesi, si può ottenere un guadagno dell'11%. Lo strumento emesso da Unicredit , è una valida alternativa al titolo del costruttore automotive francese, arrivato la scorsa settimana sui minimi da febbraio (oggi tratta a 17,20 euro, -15% nell'ultimo mese).

Secondo noi Peugeot è una buona occasione d'acquisto per le seguenti ragioni:
1) I dati di novembre sulle immatricolazioni in Francia sono tranquillizzanti, in linea con il trend espansivo degli ultimi mesi.
2) Il presunto litigio con General Motors sulle emissioni di CO2 dei motori diesel delle autovetture Opel, non dovrebbe causare intoppi al processo di integrazione.
3) In Germania, dopo la riorganizzazione annunciata il mese scorso da Siemens, licenziare non è più un tabù: si apre per Opel la possibilità di un ben più radicale taglio costi.
4) L'amministratore delegato Carlos Tavares non sbaglia una mossa da quando ha preso in mano l'azienda.
5) I multipli di Peugoet sono stracciati, di gran lunga i più bassi nel settore dell'automotive europeo, nonostante una redditività in linea con le società comparabili.

Caratteristiche del Bonus Cap a codice Isin DE000HV401Y7.
Scadenza: 15 giugno 2018
Strike: 18,165 euro
Barriera: 13,62 euro (distanza 21%)
Bonus: 110 euro

Se da qui al 12 giugno 2017 il sottostante non toccherà mai la barriera, il certificate sarà rimborsato a 110 euro, con un guadagno del 10,5%, il rendimento potenziale annuo è del 21%.

Nel caso il sottostante tocchi la barriera, il bonus è perso, il certificate si trasforma in un replicante del titolo quotato alla Borsa di Parigi. Il valore del rimborso è in funzione del prezzo di Peugeot alla scadenza.
Chi condivide queste valutazioni su Peugeot può investire, senza protezione, sul titolo. Con quale prospettiva di guadagno? Prendendo come riferimento il target price medio espresso dagli analisti, ovvero 20,45 euro, ai prezzi attuali, si può pensare di guadagnare nel giro di un anno un po' meno del 20%. Su questa via si è però esposti al pericolo di ribasso, una minaccia da non sottovalutare troppo. Proprio questa settimana, Citi ha consigliato di non lasciarsi attrarre dai multipli bassi, nel report che si conclude con una raccomandazione Sell (vendere), si anticipano problemi di integrazione con Opel, acquisita a inizio d'anno.

Il Bonus Cap Certificate limita in modo importante il rischio, ma fornisce piena soddisfazione in termini di rendimento, è un investimento di breve periodo per chi non si aspetta subito un ritorno sui livelli del mese scorso.

I timori su Opel potrebbero penalizzare Peugeot ancora per qualche settimana, visto che il piano industriale del marchio tedesco presentato il mese scorso, è di certo poco entusiasmante, soprattutto per quel che riguarda le sinergie. Ma noi pensiamo che i prossimi dati sull'andamento del giro d'affari, porteranno in luce un tema fino a questo momento sottovalutato, quello dell'utilizzazione degli impianti. Con simili livelli di domanda, Peugeot riesce a far marchiare a pieno ritmo la struttura produttiva, con effetti immediati sulla redditività. Noi per quest'anno ci aspettiamo un ulteriore miglioramento del margine
operativo al 6,7%, dal 6% del 2016, dal 5,2% del 2015.
 
In merito alla discussione su BPM... boh... sono ampiamente in anticipo rispetto al piano di dismissione NPL concordato con la BCE, che altro dovrebbero fare di più? Forse è solo una mia impressione, ma c'è sempre un catastrofismo strisciante sui nostri istituti di credito... c'è ben di peggio in Europa...
In verità l'attenzione, lasciando stare Carige e Valtellinese ora sotto adc , è solo su alcuni (pochi) nostri istituti di credito, in primis Bco BPM Chi ha sentito ipotesi di adc per banca IFIS, Sondrio, Credem ,Sella ecc.?
Per mesi e mesi molti dipendenti ,soci e clienti di BPM hanno sperato che non si celebrasse un matrimonio voluto solo per annacquare la situazione gravissima del Banco, pieno di NPL da sistemare Si disse fusione senza adc e poi lo si fece. E dopo ogni adc si dice :tutto OK si riparte Ma la storia degli ultimi anni purtroppo fornisce molte smentite....
 
non sembra malvagio no? perche' quota cosi' basso???
Se metti l isin Arkymede vedrai che ne abbiamo discusso in più di una occasione. È arrivato li li x rimborsare 2/3 mesi fa, poi Ferragamo e sopratutto Azimut hanno stornato..il prezzo incorpora la durata del certificate e il fatto che nn ci siano possibilità ravvicinate per un potenziale rimborso anticipato..
 
In verità l'attenzione, lasciando stare Carige e Valtellinese ora sotto adc , è solo su alcuni (pochi) nostri istituti di credito, in primis Bco BPM Chi ha sentito ipotesi di adc per banca IFIS, Sondrio, Credem ,Sella ecc.?
Per mesi e mesi molti dipendenti ,soci e clienti di BPM hanno sperato che non si celebrasse un matrimonio voluto solo per annacquare la situazione gravissima del Banco, pieno di NPL da sistemare Si disse fusione senza adc e poi lo si fece. E dopo ogni adc si dice :tutto OK si riparte Ma la storia degli ultimi anni purtroppo fornisce molte smentite....
per i vecchi soci di bpm quella fusione è stata disastrosa... hanno pagato loro solo per soddisfare le ambizioni di grandezza di qualcuno...
 
Ancora nessun accredito della cedola del CH0383854657 ..ora inizio a perdere la pazienza anche io.. Fineco sbrigateeeeeeeeeee!:devil:
P.S ho comprato 1 settimana prima dello stacco..
 
In verità l'attenzione, lasciando stare Carige e Valtellinese ora sotto adc , è solo su alcuni (pochi) nostri istituti di credito, in primis Bco BPM Chi ha sentito ipotesi di adc per banca IFIS, Sondrio, Credem ,Sella ecc.?
Per mesi e mesi molti dipendenti ,soci e clienti di BPM hanno sperato che non si celebrasse un matrimonio voluto solo per annacquare la situazione gravissima del Banco, pieno di NPL da sistemare Si disse fusione senza adc e poi lo si fece. E dopo ogni adc si dice :tutto OK si riparte Ma la storia degli ultimi anni purtroppo fornisce molte smentite....

Su BPM...
ADC allora imposto dalla BCE... non necessario (e non lo dico io)...
Piano di dismissione monstre imposto dalla BCE... attuato in anticipo...

Nessuna imposizione a banche nordiche conciate molto peggio...

Facciamoci un paio di domande...
 
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