arkymede74
Forumer storico
ma dai che te l'ho anche scritto...non essere pigro mentalmente...ci stai mettendo dei soldi sopra a sti certificati...quindi almeno uno sforzo...
ENI nei prossimi 5 anni , cioè entro la scadenza del certificato, staccherà secondo le attuali stime, 80 centesimi di dividendo all'anno, in due tranche da 40 centesimi in maggio e settembre.
Se dai 14.10 attuali ci togli i dividendi, arrivi a 10,10 euro. Questo, senza tenere conto della componente interessi che ora incide quasi niente, è il valore della strike zero. A cosa serve saperlo?
Nella pratica, se ENI staccasse solo i dividendi senza mai salire né scendere, dai prezzi attuali, alla scadenza ti ritroveresti con ENI a 10,10 euro, ossia ben al di sotto della barriera di 11,08 euro. Il rimborso sarebbe pertanto pari a 729,24 euro. Per far si che si possa rientrare dei 1000 euro nominali, è necessario che ENI recuperi almeno 1 euro su 4 di dividendi, ossia che faccia almeno il 10%. In tal caso avresti il rimborso dei 1000 euro più le cedole , che avendo memoria, ti verrebbero riconosciute totalmente per 420 euro . Diversamente, un recupero inferiore al 10%, ti farebbe finire sotto barriera e quindi addio nominale e gran parte delle cedole.
Acquistando in questo momento ENI e tenendola per 5 anni, avresti al momento una prospettiva di incasso di 4 euro lordi di dividendi, ossia il 28,3% lordo dell'attuale spot e a questo ci aggiungiamo il 10% richiesto per il recupero della barriera e siamo quindi al 10% di guadagno. Ipotizzando un recupero inferiore al 10%, rimarresti in guadagno sull'azione mentre andresti in perdita sul certificato.
A conti fatti quindi cosa possiamo dire?
I certificati a capitale protetto condizionato hanno il loro senso se si barattano i dividendi con una protezione ampia, cioè con una barriera profonda, talmente profonda da essere lontana anche al netto dei dividendi, o se offrono un premio potenziale annuo almeno doppio di quello dato dai dividendi. In questo caso abbiamo:
i dividendi che mandano già oggi il worst of sotto barriera. Quindi siamo costretti a sperare che ENI salga, altrimenti la perdita è certa. Anche se ENI rimanesse stabile o salisse solo del 3/4%.
le cedole mensili che sono pari a una volta e mezza il dividend yield.
il certificato ha un cap al rendimento annuo all'8,4%. Se ENI fra 5 anni fosse a 30 euro, non ne beneficeresti affatto. E se invece fosse a 9 euro, perderesti in entrambi i casi. Insomma viene meno il corretto trade off tra rischio e rendimento.
Ognuno tiri le somme a questo punto, ma perlomeno si dovrebbe aver chiaro perché quota il 5% sotto il nominale.
Mparuzzo.... non so che dirti.. sono senza parole.....