Apro una piccola parentesi : non so quanto influisca il proprio "mood" sulla visione borsistica, in questo momento sono parecchio giù (.., ma non voglio parlare di questo) e sarebbe interessante capire quanto la propria visione sulla vita influisca sui propri investimenti. Non so, cioè, quantificare quanto le due cose siano correlate; sicuramente sono stati fatti studi al riguardo , qualcuno ne sa qualcosa? Sarebbe interessante poi sapere se la propensione al maggiore o minor rischio è correlata al momento vissuto dalla persona... Avete qualche studio in merito da farmi leggere?
Se vuoi ti dico cosa capita a me non è uno studio non fa giurisprudenza ma è la mia realtà.....
Quando il lavoro mi prende e mi appassiona, la famiglia segue il suo normale evolversi della borsa mi interessa poco o nulla ..........
Opero solo se posso e se ne vale davvero la pena.
Trado poco e sbaglio di conseguenza anche poco.
Quando invece lavoro e vita privata non girano tendo a sfogare le frustrazioni sui mercati finanziari cercando l'adrenalina del Buy & Sell.
Più il prodotto è altamente a rischio e più mi pare di trovare ristoro nell'operatività......
Cerco insomma di convincermi che sono "Bravo" un vero "Bomber".......
E qui aimè nella quasi totalità dei casi ci scappa la minkiata da trading compulsivo
Non riuscendo a scindere le due cose in maniera razionale sono ancora in cerca della "mia via definitiva" in merito al trading........