Certificati di investimento - Cap. 2 (2 lettori)

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NoWay

It's time to play the game
Gentile Leon,
vorrei porti la seguente questione sui certificati:
supponiamo che un certificato con cedole a memoria non eroghi alcuna cedola nel suo corso perché il peggior sottostante è sempre sottobarriera cedola.
Arrivando alla conclusione il certificato va invece a rimborsare perché la barriera di close è più bassa.
Domanda: viene pagata solo l'ultima cedola oppure anche tutte le precedenti ?

La risposta sta già nella domanda...
Se le cedole sono a memoria, alla prima occasione utile (anche se si tratta della scadenza) vengono pagate tutte quelle arretrate...
 

gioxi

Forumer storico
Apro una piccola parentesi : non so quanto influisca il proprio "mood" sulla visione borsistica, in questo momento sono parecchio giù (.., ma non voglio parlare di questo) e sarebbe interessante capire quanto la propria visione sulla vita influisca sui propri investimenti. Non so, cioè, quantificare quanto le due cose siano correlate; sicuramente sono stati fatti studi al riguardo , qualcuno ne sa qualcosa? Sarebbe interessante poi sapere se la propensione al maggiore o minor rischio è correlata al momento vissuto dalla persona... Avete qualche studio in merito da farmi leggere?

Ciao , ho appena terminato di leggere "l'economia della mente " di Paolo Legrenzi/Armando Massarenti ( lo trovi anche su Amazon 12€ ) , veramente molto interessante te lo consiglio . Soprattutto nei primi capitoli puoi trovare molti spunti di riflessione ed alcuni spunti per evitare le trappole psicologiche e comportamentali a cui tutti siamo soggetti
 

Alexreferee11

Forumer storico
I certificati con sottostante Nokia sono messi, in genere, piuttosto male nonostante l'andamento positivo di quasi tutte le borse mondiali.
Io ne ho solo uno che mantengo, in piccola quantità, puntando su una possibile ripresa del titolo (novità di mercato, fusioni aziendali, ecc.).
Sconsiglierei personalmente certificati su Nokia specie a persone poco esperte !
Anche io avevo in ptf l FR0012768992..3 settimane fa l ho cambiato col DE000CZ448R3..durata decisamente allungata ma barriera (su Nokia) più profonda..
 

leon3037

Forumer storico
Gentile Leon,
vorrei porti la seguente questione sui certificati:
supponiamo che un certificato con cedole a memoria non eroghi alcuna cedola nel suo corso perché il peggior sottostante è sempre sottobarriera cedola.
Arrivando alla conclusione il certificato va invece a rimborsare perché la barriera di close è più bassa.
Domanda: viene pagata solo l'ultima cedola oppure anche tutte le precedenti ?

nel caso di barriera cedola al 65% e barriera capitale al 50%, con close del worst of a 55%, viene rimborsato il capitale ma nessuna cedola ( neanche l'ultima) viene pagata. Questo dovrebbe essere il caso che hai citato tu. Viceversa, ipotizzando un fixing al 64%, verrebbe rimborsato il capitale più tutte le cedole.
 

welcome091

Nuovo forumer
Sono nuovo al mondo dei Certificates.
La mia domanda riguarda il rischio emittente.
Quanto acquisto un certificato emesso da Unicredit, Intesa, Goldaman Sachs, Vontobel, BNP Paribas ecc. posso farmi un idea della solvibilità dell'emittente. Sono banche. Sono soggette a vigilanza. Hanno ratings.

Ma quando acquisto un Certificato emesso da Leonteq (e non garantito), io di Leonteq so soltanto che è una Società finanziaria, non è soggetta a particolari controlli, né a ratings.

Che rischi corro?

Grazie a chi vorrà rispondere.,
 

leon3037

Forumer storico
Sono nuovo al mondo dei Certificates.
La mia domanda riguarda il rischio emittente.
Quanto acquisto un certificato emesso da Unicredit, Intesa, Goldaman Sachs, Vontobel, BNP Paribas ecc. posso farmi un idea della solvibilità dell'emittente. Sono banche. Sono soggette a vigilanza. Hanno ratings.

Ma quando acquisto un Certificato emesso da Leonteq (e non garantito), io di Leonteq so soltanto che è una Società finanziaria, non è soggetta a particolari controlli, né a ratings.

Che rischi corro?

Grazie a chi vorrà rispondere.,

Che non sia una banca e che non abbia rating siamo d'accordo, ma attenzione, non è che stiamo parlando di una confraternita di paese. Innanzitutto Leonteq è una società quotata sulla borsa svizzera e in quanto società finanziaria è soggetta ai controlli e alla vigilanza della FINMA ( Autorità federale di sorveglianza sui mercati finanziari che opera il controllo anche sulle banche e assicurazioni). Da oltre 10 anni quota e fa da market maker su oltre 200.000 prodotti in tutta Europa ; è presente su 30 mercati diversi ed è detenuta al 29% dalla Raffeisen Bank. Da qui a dire che in caso di difficoltà finanziarie possa in qualche modo intervenire la Raffeisen ce ne passa, ma diciamo che Leonteq non è proprio una mina vagante in questo mercato
 

NoWay

It's time to play the game
FIAT CHRYSLER - Punta a raddoppiare gli utili nel 2020 15/01/2018 08:36 - WS
Fiat Chrysler (FCA.MI).

Da inizio anno +28%.

Grazie al marchio Jeep, è "possibile" che Fiat Chrysler Automobiles arrivi a raddoppiare i propri profitti entro il 2022. E la riforma fiscale approvata dal presidente americano Donald Trump prima di Natale potrebbe dare una spinta ulteriore agli utili. Lo ha detto Sergio Marchionne confermando non solo i target finanziari per il 2017 e 2018 in vista della presentazione del nuovo piano industriale quinquennale il prossimo primo giugno ma confermando anche il suo addio da amministratore delegato del gruppo all'inizio del 2019.

In una intervista pubblicata ieri da Bloomberg, il top manager italo-canadese, 65 anni, ha dichiarato: "Non c'è nulla che mi faccia credere che un Suv su cinque non possa essere Jeep", il che equivale a circa 5 milioni di consegne l'anno.

Se quel target fosse raggiunto, "significherebbe che la redditività di questa casa si moltiplicherebbe rispetto a ora". Il compito di trainare il marchio di Suv del gruppo - il suo principale motore insieme ai pickup truck - verso quelle vette spetterà al suo successore. "Se vuoi fare questo lavoro davvero bene, ti consuma. Sono stanco. Voglio fare qualcosa d'altro", ha spiegato Marchionne aprendo però la porta a un suo ruolo in Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli che controlla l'azienda automobilistica e di cui fa parte del cda come vicepresidente non esecutivo: "Se la mia presenza è richiesta, resterò". In Ferrari, di cui è Ceo e presidente, ha detto che deve "ancora finire quello che ho iniziato". Per quanto riguarda Fca, il successore di Marchionne sarà interno al gruppo. Di nomi non ne ha fatti ma ha detto che i potenziali candidati includono quelli citati dalla stampa ma anche qualcun altro non finito sotto il faro dei media. Quanto al tanto desiderato (e per lui necessario) consolidamento, Marchionne sembra essersi abituato a pensare a Fca come a un gruppo autonomo: lui che tentò invano di avviare un dialogo per un'integrazione con General Motors, ha concluso: "Se nessuno ti vuole, il celibato potrebbe essere l'unica opzione".
 
Stato
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