Certificati di investimento - Cap. 2 (6 lettori)

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giancarlo22

Forumer storico
Anche io avevo in ptf l FR0012768992..3 settimane fa l ho cambiato col DE000CZ448R3..durata decisamente allungata ma barriera (su Nokia) più profonda..

Anch'io ho seguito questo consiglio, chiudendo il CH0383854657 che partiva da un livello di Nokia piùl' alto e barriera all'85 per passare (con ovvio conguaglio a sfavore) al DE000CZ448R3. Questo consente almeno di incassare (speraimo a lungo) le cedole, il ché consente di mantenere la posizione con maggiore serenità... se non prendi neanche le cedole e devi aspettare il 2022 è dura anche psicologicamente (vedi messaggio sopra sulle implicazioni psicologiche....) !!!
 

giancarlo22

Forumer storico
Scusa Giancarlo ma non sono molto daccordo con quanto scrivi. Di certificati e sottostanti con strike e barriere diverse ce ne sono migliaia. Posso diversificare tantissimo e se un operazione mi va male, tante altre possono compensare. Ma di emittenti non ce ne sono poi così tante e soprattutto quelle con buone proposte (ovviamente secondo me) sono veramente poche. Per cui il rischio emittente per me è un elemento importante di freno nell'investimento in certificati.

Ovviamente ognuno la pensa come crede ! Però io non vedo emittenti che emettono solo buoni certificati e altre che ne emettono solo dei cattivi.
Con Leonteq, tanto per menzionare quello di cui si parlava sopra, ho dei certificati che stanno andando molto bene e altri meno, ma la stessa cosa mi succede con Exane, SG, Natixis, Unicredit, IMI, BNP, etc. etc.
Io considero prioritaria la qualità del prodotto, cioé il rischio legato ai sottostanti. Anche se l'emittente è seria, quando il certificato perde son soldi che se ne vanno....
In ultimo direi che se l'emittente sbaglia spesso, imposta strategie perdenti e paga con ritardo, allora il mercato la escluderà rapidamente !
 
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