Certificati di investimento - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Mmm... Presidenti di Camera e Senato convocati da Mattarella per domani mattina... vuoi vedere che la partita non è chiusa?
 

I certificates, non sono altro che l'insieme di opzioni a partire da quelle strike zero, e a fronte di qualcuno che ha comprato c'è qualcuno che ha venduto, ed è pertanto evidente che gli interessi non collimano. Chi doveva pagare il bonus, mi sembra ovvio che avesse l'interesse a non pagarlo, poi magari tutti i movimenti sono "spontanei" ma per me non è così.
 
I certificates, non sono altro che l'insieme di opzioni a partire da quelle strike zero, e a fronte di qualcuno che ha comprato c'è qualcuno che ha venduto, ed è pertanto evidente che gli interessi non collimano. Chi doveva pagare il bonus, mi sembra ovvio che avesse l'interesse a non pagarlo, poi magari tutti i movimenti sono "spontanei" ma per me non è così.

e se non lo è per te..chi può farti cambiare idea. Oggi ovviamente si guarda allo 0,05 euro che ha causato la barriera ko del Bonus Cap, ma non si da' peso alla chiusura di ISP di un paio di mesi fa a 2,981 ( sto andando a memoria) su 2,981 euro necessari per il rimborso a premio..( stesso emittente) e a molte altre occasioni in cui il fixing è stato "positivo" di pochi centesimi. Il tuo ragionamento lo condividerei ( retropensiero) se la catena fosse di due anelli...ma OTC vai a trovare quello che era scoperto sui 14,43...e poi siamo sicuri che il venditore della Put down&Out non fosse a sua volta coperto? Infine, hai calcolato l'outstanding di questo certificato, che non ha neanche fatto primario ma listing diretto?
 
e se non lo è per te..chi può farti cambiare idea. Oggi ovviamente si guarda allo 0,05 euro che ha causato la barriera ko del Bonus Cap, ma non si da' peso alla chiusura di ISP di un paio di mesi fa a 2,981 ( sto andando a memoria) su 2,981 euro necessari per il rimborso a premio..( stesso emittente) e a molte altre occasioni in cui il fixing è stato "positivo" di pochi centesimi. Il tuo ragionamento lo condividerei ( retropensiero) se la catena fosse di due anelli...ma OTC vai a trovare quello che era scoperto sui 14,43...e poi siamo sicuri che il venditore della Put down&Out non fosse a sua volta coperto? Infine, hai calcolato l'outstanding di questo certificato, che non ha neanche fatto primario ma listing diretto?

Non fa una grinza il tuo ragionamento, ma ribadisco che quando c'è un interesse ce n'è anche uno contrario, certamente può anche accadere che casualmente una barriera venga rotta o non rotta per pochissimo in particolar modo se l'emissione è stata effettuata per quantitativi risibili. . Nel caso specifico, però già il dividendo doppio rispetto a quando è stato emesso il certificato, peraltro pagato in modo non lineare rispetto alla stragrande maggioranza dei dividendi e con erogazione di azioni "già emesse" avrebbe dovuto indurre l'emittente ad una maggior trasparenza, emittente che interpellato da me telefonicamente non ha mai risposto in modo perentorio ed esaustivo, ma ha sempre usato il condizionale anche giovedì pomeriggio! E per me era anche possibile una parziale rettifica della barriera per i motivi che ho espresso ion precedenza. Comunue sul certificato non ero entrato, ho fatto altro. Se tu però vedi tutto come limpido quanto gira intorno a questo strumento, va bene lo stesso , non ho la stessa visione disincantata.
 
Il prezzo di borsa può subire o non subire perdite per effetto dello stacco ( Unicredit il giorno che ha staccato ha fatto +1,5% ), anche perchè la speculazione spinge più o meno, ma "contabilmente" il valore della società non cambia se vengono erogate azioni già detenute in portafoglio e non emesse ad hoc, perchè il numero di azioni rimane il medesimo, cambia solo nome e cognome di chi le andrà a detenere. Ti faccio un esempio con UNIPOL, sono anni che continua a comprare sul mercato azioni UnipolSai ma il prezzo di quest'ultima continua a rimanere lo stesso, ma anche quello della controllante non è che sia variato un granch'è. Il discorso su Azimut invece lo vedo come una "porcata", pur non avendo acquistato il certificato, fa arrabbiare per usare una parola lecita, perchè rompere la barriera continua di solo 0,5 centesimi, mi sembra che corrisponda ad una "volontà" chiarissima. Poi tutto sommato se dovesse scendere ulteriormente rimarrebbe meno rammarico, ma se quello di oggi dovesse costituire il minimo di qua al 15 giugno giorno di scadenza, il giochetto non funzionerebbe certo da spot positivo per i certificati.

Questa dovresti spiegarla meglio o forse chiarirti un po' le idee.
Una società che ha in bilancio un'attività (che siano azioni proprie, titoli di stato, macchinari o c/c bancari) e li fa uscire per erogarli agli azionisti (senza un corrispettivo da parte loro) secondo te "contabilmente" il valore della società non cambia ?
La quotazione delle azioni dipende poi da molti altri fattori (aspettative, multipli, speculazione etc) questo è il motivo per il quale non è detto che la quotazione di una azione scenda il giorno dello stacco del dividendo. Ma a bocce ferme se una società eroga dividendi agli azionisti in qualsiasi forma (impoverisce il suo Capitale Proprio e di conseguenza le azioni diminuiscono di valore.
Questo non è in discussione.
 
Goriot scrivi:
Questa dovresti spiegarla meglio o forse chiarirti un po' le idee.
Una società che ha in bilancio un'attività (che siano azioni proprie, titoli di stato, macchinari o c/c bancari) e li fa uscire per erogarli agli azionisti (senza un corrispettivo da parte loro) secondo te "contabilmente" il valore della società non cambia ?

La capitalizzazione di una società non è altro che il prodotto del numero di azioni in circolazione per il prezzo dell'azione, a prescindere da chi le detiene. Azimut ha pagato 1 euro in contanti, che pertanto diminuisce il valore complessivo perchè quell'euro fuoriesce dal patrimonio della società e quindi se prima dello stacco l'azione valeva 16 , immediatamente dopo dovrebbe valere 15. Per ciò che concerne l'altro euro erogato attraverso una distribuzione di azioni, questo non fa diminuire la capitalizzazione della società, perchè il numero di azioni rimane il medesimo in quanto erano azioni proprie detenute in portafoglio, che cambiano semplicemente proprietario. Infatti non è stato fatto un aumento di capitale gratuito ad hoc, che al contrario avrebbe si diluito il patrimonio complessivo della società per un numero maggiore di azioni, impoverendo quindi il valore del singolo titolo.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto