Certificati di investimento - Cap. 2

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Enel - Preview 1H18

Consensus:
- Ebitda ordinario 7756
- Net Income ordinario 1911
- Debt 41760 (incluso 3.5bn di acquisizioni)
BUY con Target Price 6
 
Banco Bpm - Nel cda di venerdi' il punto della situazione sul de-risking

Il board fissato per venerdi', che approvera' i conti semestrali, potrebbe anche essere l'occasione per fare il punto della situazione per la cessione dei 3,5 miliardi di Npl mancanti per completare il de-risking gia' pianificato.
Secondo alcune indiscrezioni di stampa, nel corso del cda saranno valutate le offerte non vincolanti raccolte prima di meta' luglio. Manifestazioni d’interesse sono pervenute da una cordata formata da Tpg, Crc, Davidson Kempner e Prelios, da Credito Fondiario in tandem con Elliott, da Varde insieme a Guber, da un consorzio di cui fanno parte Pimco e Phoenix Asset Management, da Cerberus e dalla coppia doBank-Fortress.
Gli stessi rumor riportano che la banca potrebbe definire una short list di due consorzi, con il tandem doBank-Fortress e la cordata composta da Tpg, Crc, Davidson Kempner e Prelios che sembrano favorite.
L'obiettivo e' avviare dopo l'estate la due diligence sul portafoglio e raggiungere l'intesa definitiva entro l'autunno.
Non e' da escludere che siano arrivate offerte per un pacchetto di 9,5 miliardi, importo molto vicino allo stock totale dei crediti deteriorati attualmente in capo alla banca (poco piu' di 10 miliardi), congiuntamente a proposte per la cessione della piattaforma di gestione.
Nelle scorse settimane Giuseppe Castagna, Ad di Banco Bpm, aveva affermato: 'Speriamo entro l'estate di potervi dare un'idea se assieme ai 3,5 di Npl va anche la piattaforma. E' molto probabile che se sono solo 3,5 miliardi (di Npl) la piattaforma non vada. Se invece ci sono offerte piu' interessanti per cedere gran parte dello stock, ci pensiamo'.
 
Credit Suisse - Utile piu' che raddoppiato nel 2Q 2018

Credit Suisse, nel secondo trimestre 2018, ha riportato un utile netto di competenza dei soci pari a 647 milioni di franchi svizzeri (+114% rispetto al periodo di confronto), a fronte dei 596 milioni attesi dagli analisti.
L'andamento e' stato sostenuta dall'ottima performance dell'investment banking, nonche' dalla riduzione dei costi in conseguenza della riorganizzazione portata avanti negli ultimi tre anni, che ha compensato la debolezza del business delle gestioni patrimoniali.
I ricavi hanno raggiunto 5,60 miliardi di franchi, con un progresso del 7% rispetto al secondo trimestre 2017. Il Cet1 al 30 giugno si e' attestato al 12,8 per cento.
 
dove si ved eil dato sul PIL, oggi?

RPT-Italia, Istat stima Pil trim2 a +0,2% su trimestre, +1,1% su anno, segnala rallentamento 31/07/2018 12:02 - RSF
(Aggiusta titolo) ROMA, 31 luglio (Reuters) - Secondo i dati provvisori di Istat, nel secondo trimestre del 2018 il Pil è cresciuto dello 0,2% su trimestre e dell'1,1% su anno.

Gli analisti sentiti da Reuters si attendevano in media un dato congiunturale a +0,2% e un +1,2% su anno.

Nel primo trimestre 2018 il Pil aveva registrato un incremento dello 0,3% su trimestre e dell'1,4% su anno.

"Nel secondo trimestre del 2018 la dinamica dell’economia italiana ha segnato un rallentamento,registrando un incremento inferiore a quello dei 6 trimestri precedenti", fa notare Istat. "La graduale decelerazione emersa nel periodo recente si riflette in un ulteriore ridimensionamento del tasso di crescita tendenziale che scende all’1,1%".

L'istituto di statistica aggiunge che con il risultato del secondo trimestre la durata dell’attuale fase di espansione dell’economia italiana raggiunge 16 trimestri, con una crescita complessiva nell’arco di questo periodo del 4,5%.

"Il livello del Pil, tuttavi- sottolinea - risulta inferiore dello 0,7% rispetto al precedente picco del secondo trimestre del 2011".

La variazione acquisita per il 2018 è pari a +0,9%.

Il secondo trimestre del 2018 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al secondo trimestre del 2017.

"La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quelo dell’industria, sia in quello dei servizi", dice Istat.
 
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