Certificati di investimento - Cap. 2

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Certo che è un peccato che il Ftse abbia riacquistato un minimo di forza in questi giorni di vendite generalizzate... della serie... quando scendiamo è per colpa nostra, quando potremmo salire non ce lo permettono...
 
Proprio vero... la carta italiana non la vuole nessuno...

Eni: su bond da 1 mld raggiunta domanda di 10 mld Usd


MILANO (MF-DJ)--Eni è rientrata sul mercato americano prezzando un'emissione obbligazionaria a tasso fisso in due tranche con durata 5 e 10 anni per un valore nominale complessivo di 2 miliardi di dollari statunitensi. L'offerta ha riscontrato un elevato interesse da parte del mercato raggiungendo una domanda di circa 10 miliardi di dollari statunitensi.

Il prestito obbligazionario della durata di 5 anni, si legge in una nota emessa nella serata di ieri, ammonta a 1 miliardo di dollari statunitensi, paga una cedola annua del 4,000% e ha un prezzo di re-offer di 99,463%. Il prestito obbligazionario della durata di 10 anni ammonta a 1 miliardo di dollari statunitensi, paga una cedola annua del 4,750% e ha un prezzo di re-offer di 99,199%.

I proventi delle emissioni saranno utilizzati per i fabbisogni ordinaridi Eni. In particolare all'offerta ha aderito un numero significativo di investitori professionali, quali assicurazioni, fondi pensione e fund managers; tale interesse ha consentito a Eni di ridurre significativamente il pricing offerto rispetto ai valori di apertura. Con tale operazione Eni ha proseguito l'attività di ribilanciamento della composizione valutaria del proprio portafoglio obbligazionario.
 
Proprio vero... la carta italiana non la vuole nessuno...

Eni: su bond da 1 mld raggiunta domanda di 10 mld Usd


MILANO (MF-DJ)--Eni è rientrata sul mercato americano prezzando un'emissione obbligazionaria a tasso fisso in due tranche con durata 5 e 10 anni per un valore nominale complessivo di 2 miliardi di dollari statunitensi. L'offerta ha riscontrato un elevato interesse da parte del mercato raggiungendo una domanda di circa 10 miliardi di dollari statunitensi.

Il prestito obbligazionario della durata di 5 anni, si legge in una nota emessa nella serata di ieri, ammonta a 1 miliardo di dollari statunitensi, paga una cedola annua del 4,000% e ha un prezzo di re-offer di 99,463%. Il prestito obbligazionario della durata di 10 anni ammonta a 1 miliardo di dollari statunitensi, paga una cedola annua del 4,750% e ha un prezzo di re-offer di 99,199%.

I proventi delle emissioni saranno utilizzati per i fabbisogni ordinaridi Eni. In particolare all'offerta ha aderito un numero significativo di investitori professionali, quali assicurazioni, fondi pensione e fund managers; tale interesse ha consentito a Eni di ridurre significativamente il pricing offerto rispetto ai valori di apertura. Con tale operazione Eni ha proseguito l'attività di ribilanciamento della composizione valutaria del proprio portafoglio obbligazionario.

vista la richiesta cosi elevata, mi sa che oldmuseit puo anche abbassare il rendimento del suo bond!!
 
Certo che è un peccato che il Ftse abbia riacquistato un minimo di forza in questi giorni di vendite generalizzate... della serie... quando scendiamo è per colpa nostra, quando potremmo salire non ce lo permettono...
qual'è l'elemento che secondo te ha dato un po di vigore (leggero) alla nostra borsa? Quale elemento ha fatto riprendere fiato un po ai bancari?

La mia idea, che conferma poi quanto ampiamente commentato qui sopra, è che purtroppo le esternazioni (e non quindi i fondamentali) del nostro duo e del governo in generale hanno molta importanza e come hanno leggermente corretto il tiro su 3% e sforamento si sono tutti un po rasserenati. Chiaramente influiscono anche altri fattori (agenzie, andamento generale, notizie particolari, ecc.) ma è indiscutibile che per ora il peso maggiore lo hanno le esternazioni dei titolari del governo italico. Il problema è che per la loro platea sono costretti a mostrarsi duri e puri con tutto il mondo e poi sui fatti si trovano a non poter fare ciò che è propagandato. E la borsa sembra essere più influenzata dalle parole che dai fatti, purtroppo.
 
qual'è l'elemento che secondo te ha dato un po di vigore (leggero) alla nostra borsa? Quale elemento ha fatto riprendere fiato un po ai bancari?

La mia idea, che conferma poi quanto ampiamente commentato qui sopra, è che purtroppo le esternazioni (e non quindi i fondamentali) del nostro duo e del governo in generale hanno molta importanza e come hanno leggermente corretto il tiro su 3% e sforamento si sono tutti un po rasserenati. Chiaramente influiscono anche altri fattori (agenzie, andamento generale, notizie particolari, ecc.) ma è indiscutibile che per ora il peso maggiore lo hanno le esternazioni dei titolari del governo italico. Il problema è che per la loro platea sono costretti a mostrarsi duri e puri con tutto il mondo e poi sui fatti si trovano a non poter fare ciò che è propagandato. E la borsa sembra essere più influenzata dalle parole che dai fatti, purtroppo.

E' un Governo che usa due linguaggi... uno istituzionale (fatti) e uno per arringare le folle (parole)...
Basta saperlo e "tarare"... invece ci giocano e shortano...
Il problema dal mio punto di vista è che si distrugge valore quando non ci sono i presupposti...
 
Ho visto solo ora che la piattaforma di trading di Intesa è stata completamente stravolta :hua: adesso mi sembra allucinante, non si può guardare :ordine:
Ma nessuno controlla chi realizza ste ciofeghe??
Si va di male in peggio :wall:
 
qual'è l'elemento che secondo te ha dato un po di vigore (leggero) alla nostra borsa? Quale elemento ha fatto riprendere fiato un po ai bancari?

La mia idea, che conferma poi quanto ampiamente commentato qui sopra, è che purtroppo le esternazioni (e non quindi i fondamentali) del nostro duo e del governo in generale hanno molta importanza e come hanno leggermente corretto il tiro su 3% e sforamento si sono tutti un po rasserenati. Chiaramente influiscono anche altri fattori (agenzie, andamento generale, notizie particolari, ecc.) ma è indiscutibile che per ora il peso maggiore lo hanno le esternazioni dei titolari del governo italico. Il problema è che per la loro platea sono costretti a mostrarsi duri e puri con tutto il mondo e poi sui fatti si trovano a non poter fare ciò che è propagandato. E la borsa sembra essere più influenzata dalle parole che dai fatti, purtroppo.

La lieve risalita di questi giorni mi risulta essere conseguenza delle dichiarazioni di Tria, Salvini e Conte sul mantenimento del deficit entro il 3% .
Resta contro corrente Di Maio che continua a dichiarare l'intenzione di elargire il reddito di cittadinanza a 5 milioni di Italiani.
Non so che voto avesse Di Maio in Matematica, visto che 5 milioni moltiplicato 10.000 euro ( reddito circa 780 euro/mese) fa 50 Miliardi /anno….
 
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