Certificati di investimento - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Quindi, secondo la logica espressa, i paesi ad alto indebitamento dovrebbero in ultima analisi rispettare ogni vincolo e correttivo imposto (OK), usare ulteriormente la leva del prelievo fiscale per accantonare riserve da conservare per futuri momenti di instabilità dei mercati :)confused:)...magari investendo la somma accantonata in titoli di stato dei paesi salubri, a tasso zero o negativo per finanziare ulteriormente la loro crescita? Ed, ovviamente, nello stesso tempo crescere a livello economico senza alcun supporto da parte dell'unione ed altresì continuare a contribuire (in modo netto) al bilancio del gruppo?
Mmm, a codesto punto, direi di procedere all'esproprio di conti correnti, beni, attività produttive, ripristinare il paganesimo e lo ius prime noctis per Juncker e soci.

Ma quando qualche esponente di rilievo rilascia qualche dichiarazione, si rendono conto che siamo nel 2018 dopo Cristo e non avanti Cristo?

Mah... quanto all'Italia io credo che un DEF con il 2,4% per 3 anni sarebbe stato obiettivamente inaccettabile (visti gli impegni presi prima da Gentiloni e poi da Tria), ma il duo delle meraviglie un passo verso l'Europa l'ha fatto e un'eventuale chiusura da parte di quest'ultima sarebbe facilmente strumentalizzabile in ottica elettorale...
 
Germania, governo taglia target crescita Pil 2018, 2019 - fonte

BERLINO, 5 ottobre (Reuters) - Il governo tedesco ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per quest'anno e il prossimo rispetto a quanto stimato in aprile, secondo quanto riferito a Reuters da una fonte.

Berlino si aspetta una crescita del Pil di 1,7-1,8% quest'anno, contro 2,3% della precedente previsione. Per l'anno prossimo il governo incorpora una crescita del Pil di 2%, contro 2,1% indicato in aprile.
Beh...come dire, 1,7-1,8% da 2,3% mi sembra un approccio spaventosamente drogato...stiamo parlando di 0,50-0,60%, una differenza corrispondente quasi al tasso di crescita di un'intera nazione! Tornando alla questione italiota ed ai nostri "numeretti", possiamo ben dire che la fantascienza non sia solo farina del nostro sacco...
E non mi si venga a dire che con la bilancia commerciale tedesca, ci si debba anche commuovere e/o comprendere la situazione...
 
Banking sector - NADEF: continuare percorso riduzione NPE. Si valuta possibile estensione delle GACS agli UTP

Dall`analisi del testo del NADEF in riferimento al settore bancario, la principale indicazione che emerge è la volontà di continuare con il percorso di riduzione dei crediti deteriorati, valutando anche la possibilità di introdurre una `nuova normativa relativa alle GACS (quella vigente scade nel marzo 2019)`, verificando la possibile estensione agli UTP.
Ricordiamo che negli ultimi trimestri le banche hanno significativamente ridotto lo stock di deteriorati con l`NPE ratio medio delle banche quotate sceso al 11.4%. Un`eventuale estensione delle GACS agli UTP (le cui modalità sono ancora tutte da definire) potrebbe facilitare il loro eventuale deconsolidamento e creare maggiore interesse verso questa categoria di esposizioni.
 
Quindi, secondo la logica espressa, i paesi ad alto indebitamento dovrebbero in ultima analisi rispettare ogni vincolo e correttivo imposto (OK), usare ulteriormente la leva del prelievo fiscale per accantonare riserve da conservare per futuri momenti di instabilità dei mercati :)confused:)...magari investendo la somma accantonata in titoli di stato dei paesi salubri, a tasso zero o negativo per finanziare ulteriormente la loro crescita? Ed, ovviamente, nello stesso tempo crescere a livello economico senza alcun supporto da parte dell'unione ed altresì continuare a contribuire (in modo netto) al bilancio del gruppo?
Mmm, a codesto punto, direi di procedere all'esproprio di conti correnti, beni, attività produttive, ripristinare il paganesimo e lo ius prime noctis per Juncker e soci.

Ma quando qualche esponente di rilievo rilascia qualche dichiarazione, si rendono conto che siamo nel 2018 dopo Cristo e non avanti Cristo?

Il problema è che l'Italia ha debito pubblico altissimo e risparmio privato alto.
Pertanto dal punto di vista europeo è comprensibile che chiedano di alzare il prelievo fiscale.
Ad aggravare il problema c'è il fatto che in Italia circa 1/3 del paese ha redditi bassissimi (qualcuno è vero e molti altri evadono), i redditi alti hanno forti protezioni di casta (magistrati, politici, COnfindustria) o hanno i soldi all'estero. Rimane un ceto medio (poco e mal rappresentato politicamente) da mungere ed è quello che, a partire da Prodi (2006 aumento delle aliquote IRPEF, bollette elettriche e tasse su seconde case, ecc. ecc. ) stanno facendo più o meno tutti...
 
Beh...come dire, 1,7-1,8% da 2,3% mi sembra un approccio spaventosamente drogato...stiamo parlando di 0,50-0,60%! Tornando alla questione italiota ed ai nostri "numeretti", possiamo ben dire che la fantascienza non sia solo farina del nostro sacco...
E non mi si venga a dire che con la bilancia commerciale tedesca, ci si debba anche commuovere e/o comprendere...

Tutto il mondo è paese...
 
Il problema è che l'Italia ha debito pubblico altissimo e risparmio privato alto.
Pertanto dal punto di vista europeo è comprensibile che chiedano di alzare il prelievo fiscale.
Ad aggravare il problema c'è il fatto che in Italia circa 1/3 del paese ha redditi bassissimi (qualcuno è vero e molti altri evadono), i redditi alti hanno forti protezioni di casta (magistrati, politici, COnfindustria) o hanno i soldi all'estero. Rimane un ceto medio (poco e mal rappresentato politicamente) da mungere ed è quello che, a partire da Prodi (2006 aumento delle aliquote IRPEF, bollette elettriche e tasse su seconde case, ecc. ecc. ) stanno facendo più o meno tutti...
Lettura perfetta. Ma ripeto, vogliamo ritornare all'era dei faraoni? Ancora una volta, Kalergi docet...
 
By The Wall Street Journal Interactive EditionOct. 5, 2018, 6:02 a.m. EST
As Italy’s populist government approaches a showdown with the EU over its budget, financial-market tremors are hurting the country’s banking system.
Ok ma sta cosa si sapeva già ieri. Ieri le banche salivano. Si sono accorti solo ora che ci sono problemi bancari?
Germania, governo taglia target crescita Pil 2018, 2019 - fonte

BERLINO, 5 ottobre (Reuters) - Il governo tedesco ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per quest'anno e il prossimo rispetto a quanto stimato in aprile, secondo quanto riferito a Reuters da una fonte.

Berlino si aspetta una crescita del Pil di 1,7-1,8% quest'anno, contro 2,3% della precedente previsione. Per l'anno prossimo il governo incorpora una crescita del Pil di 2%, contro 2,1% indicato in aprile.
Questa cosa sicuramente ci aiuterà :(
 
io non capisco perchè, avendo deciso di andare allo scontro con la UE, non abbiano insistito col condono del debito da parte della Bce
 
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