Ma poi riflettevo... stop alle forniture delle società USA a Huawei significa anche per loro contrazione degli utili... i dipendenti e gli azionisti gli saranno davvero grati....
E' molto peggio anche di quello. Il problema è simile a quello dell'embargo delle esportazioni alla Russia di qualche anno fa.
Chi ci ha perso davvero? L'Italia in primis con crollo delle esportazioni di formaggi, prosciutti ecc. Ma non è solo l'effetto temporaneo perchè, come mostrato da bei reportage l'anno scorso, la Russia mica è stata a guardare...
Ha creato una sua industria per la produzione di quel cibo che prima importava (anche coinvolgendo diversi esperti italiani poi emigrati lì per metter su queste nuove catene di produzione... ci furono diverse interviste a produttori di mozzarelle, di grana ecc. trasferitisi in Russia a fior di soldi). Quindi oltre il danno del mancato export temporaneo anche la beffa della catena di produzione russa che taglierà fuori l'Italia per i prossimi 20 anni da quel settore...
Che mi aspetto che succeda con Huawei? Si, forse ci sarà una riduzione dei volumi per i prossimi 12-24 mesi.
Ma fossi io uno dei loro dirigenti, andrei subito a taiwan e stringerei accordi con la TSMC per la progettazione e produzione di chip indipendenti ed alternativi a quelli di Qualcomm e altri colossi USA o europei. Lì l'accordo si trova facilmente per questi volumi e c'è grande qualità umana e capacità di progettazione indipendente. Così non solo aggireranno per sempre il problema USA, ma creeranno un design flow asiatico molto più facilmente gestibile.
E a ruota potrebbero seguire altri produttori cinesi. Insomma un bel colpo all'industria semiconduttori made in USA che vive tutto di export e brevetti....