Certificati di investimento - Cap. 4

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Non per riaprire vecchie ferite, ma, dopo la segnalazione di @NoWay sul caso saipem 2016, e il caso delle rettifiche fatte con parametri EUREX invece che IDEM e amarissima fine dei certificati relativi, mi sono andato a vedere che fine avevano fatto i certificati BNP rettificati invece IDEM, non EUREX, cioè rettificati "bene" col coeff K=Pex/Pcum che all'epoca era 0,125. Per fortuna BNP ha ancora gli storici dei prezzi dei certificati: una rapida occhiata per vedere che durante/dopo l'adc - almeno da quanto ho visto/dedotto io - sono collassati per bene lo stesso, spettacolo deprimente. L'abbassamento delle barriere a seguito della rettifica (moltiplicazione x K) non è stato sufficiente a compensare la discesa del titolo, almeno per i cert che ho visto io.

Risultato: nonostante non sappia quanto sarà diluitivo l'adc LHA, cioè il valore di K, la mia tranquillità si è vagamente un po' sgretolata.
Azzerate compagnie aeree in pt.
Però l'analisi ADC va completata con questo aspetto: per quale motivazione un'azienda fa un ADC diluitivo (segnale ovviamente molto negativo)?
Alla fine, in borsa, quello che conta di più in assoluto sono le prospettive e le previsioni.
Nel caso di Saipem, ricordo bene, si era in piena crisi societaria, cause milionarie pendenti e business degli impianti oil in affanno, quindi prospettive a dir poco nefaste. Poi per fortuna la situazione si è in parte raddrizzata.
Cioè in tempi "normali" un ADC diluitivo è proprio un brutto segnale e molti scappano.
Paragonare quella situazione di Saipem alle compagnie aeree (mezze nazionalizzate) che escono con le ossa rotte dalla pandemia, è tutt'altro discorso.
Qui non sono intaccate le prospettive. E' vero che magari si viaggerà meno di prima per qualche anno ma non si tratta di crisi societarie.
 
Però l'analisi ADC va completata con questo aspetto: per quale motivazione un'azienda fa un ADC diluitivo (segnale ovviamente molto negativo)?
Alla fine, in borsa, quello che conta di più in assoluto sono le prospettive e le previsioni.
Nel caso di Saipem, ricordo bene, si era in piena crisi societaria, cause milionarie pendenti e business degli impianti oil in affanno, quindi prospettive a dir poco nefaste. Poi per fortuna la situazione si è in parte raddrizzata.
Cioè in tempi "normali" un ADC diluitivo è proprio un brutto segnale e molti scappano.
Paragonare quella situazione di Saipem alle compagnie aeree (mezze nazionalizzate) che escono con le ossa rotte dalla pandemia, è tutt'altro discorso.
Qui non sono intaccate le prospettive. E' vero che magari si viaggerà meno di prima per qualche anno ma non si tratta di crisi societarie.

Sono d'accordo, ma il mio "m'importa sega dell'adc" era basato su un presupposto completamente sbagliato.
Per questo, non per le prospettive, ho azzerato.
 
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