Certificati di investimento - Cap. 4 (15 lettori)

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Joe Silver

Forumer storico
Io ritengo che i prezzi si adeguino immediatamente alle condizioni ed alle aspettative del momento. Varieranno di sicuro con lo scorrrere del tempo ma è sempre difficile fare previsioni azzeccate, solo ipotesi.
 
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NoWay

It's time to play the game
Io ritengo che i prezzi si adeguino immediatamente alle condizioni ed alle aspettativedel momento. Varieranno di sicuro con lo scorrrere del tempo ma è sempre difficile fare previsioni azzeccate, solo ipotesi.

Aggiungo anche che a priori le ipotesi sono tutte valide perchè, a differenza dell'economia che ha rapporti di causa-effetto più stringenti, la finanza non è una scienza esatta. Basti pensare a quanti hanno preso badilate nei denti nell'ultimo anno perchè "non è possibile che i mercati salgano con la pandemia"...
 

giancarlo22

Forumer storico
Aggiungo anche che a priori le ipotesi sono tutte valide perchè, a differenza dell'economia che ha rapporti di causa-effetto più stringenti, la finanza non è una scienza esatta. Basti pensare a quanti hanno preso badilate nei denti nell'ultimo anno perchè "non è possibile che i mercati salgano con la pandemia"...

E' peraltro vero che quando c'erano i BTP con cedole annue del 20-25% (Anni '80) io ci investivo massicciamente e direi esclusivamente. Ho cominciato a guardare l'azionario quando i tassi sono passati al 4-5% annuo, negli anni '90.
 

NoWay

It's time to play the game
Nel mese di marzo i prezzi alla produzione industriale dell'Eurozona sono aumentati dell’1,1% su base mensile (consensus +1,2%) dopo il +0,5% di febbraio.
Su base annua il dato e' incrementato del 4,3% (in linea con il consensus). A febbraio i prezzi erano aumentati dell’1,5%
 

NoWay

It's time to play the game
A proposito di tempi che cambiano...

Debenhams, catena britannica della grande distribuzione organizzata, chiuderà definitivamente i punti vendita ancora aperti il 15 maggio, abbassando le serrande su 242 anni di storia.
Fondata a Londra nel 1778, Debenhams ha avviato il processo di liquidazione a dicembre, un duro colpo per il settore retail britannico.
Dopo anni di difficile gestione, l'impatto dei lockdown imposti per contrastare il Covid-19 ha spinto l'azienda verso il punto di non ritorno.
La chiusura di 52 punti vendita entro l'8 maggio era già stata annunciata e l'azienda ha reso noto che i restanti 49 negozi cesseranno l'attività il 12 o il 15 maggio prossimi.
 
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