Certificati di investimento - Cap. 4

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PRELIMINARI 2020 - BILANCIO 2020

A2A 24 febbraio 18 marzo
Amplifon --- 3 marzo
Anima Holding --- 1 marzo
Banca Generali 10 febbraio 5 marzo
Banca Ifis 11 febbraio 11 marzo
Banca Mediolanum --- 11 febbraio
BPER Banca 3 febbraio 16 marzo
Brembo --- 4 marzo
Brunello Cucinelli (ricavi) 11 gennaio 11 marzo
Buzzi Unicem 9 febbraio 25 marzo
Campari Group --- 18 febbraio
Cerved Group 11 febbraio 25 marzo
CNH Industrial NV --- 3 febbraio
Credito Emiliano 8 febbraio 11 marzo
Danieli & C (1° semestre) 11 marzo
doValue 25 febbraio 18 marzo
Edison --- 17 febbraio
Enav --- 20 aprile
Enel 4 febbraio 18 marzo
Eni 18 febbraio 18 marzo
Ferrari NV --- 2 febbraio
FinecoBank --- 9 febbraio
Generali --- 11 marzo
Geox 29 gennaio 15 marzo
Hera --- 24 marzo
illimity Bank 10 febbraio 10 marzo
Interpump Group (4° trimestre) 21 febbraio 19 marzo
Intesa Sanpaolo --- 5 febbraio
INWIT --- 4 marzo
Iren --- 25 marzo
Leonardo --- 9 marzo
Maire Tecnimont --- 10 marzo
Moncler --- 18 febbraio
Mondadori --- 18 marzo
Nexi 11 febbraio 11 marzo
Pirelli & C. 10 marzo 31 marzo
Prysmian --- 10 marzo
Recordati 22 febbraio 18 marzo
Safilo 27 gennaio 11 marzo
Saipem 24 febbraio 12 marzo
Salvatore Ferragamo (ricavi) 28 gennaio 9 marzo
Snam --- 17 marzo
Stellantis --- 3 marzo
STMicroelectronics --- 27 gennaio
Technogym --- 24 marzo
Telecom Italia (TIM) --- 23 febbraio
UniCredit --- 10 febbraio
Unipol 11 febbraio 18 marzo
UnipolSai 11 febbraio 18 marzo
 
Oggi potrebbe chiamarsi "Macy's day"! In particolare il CH0506331609 dovrebbe mettere in pagamento 10 cedole + 1; difficile arrivare al rimborso anticipato vista la giornata e il PM..anche se con Macy's ci si può aspettare di tutto..da notare lo spread assurdo sul book adesso..
 
Buon giorno . il pezzo di questo certificato oggi non dovrebbe essere ex cedola ? DE000UE3HQY4
non mi risulta. Sbaglio ??
 
Il reddito di cittadinanza, al di là del principio discutibile per cui viene erogato, è comunque più elevato di molte retribuzioni effettive a persone che lavorano. Come tutti sanno molti lavori vengono rifiutati in quanto conviene tenersi il reddito piuttosto che lavorare, almeno in alcuni casi e in certi contesti.
E' evidente da ciò che il meccanismo è sbagliato e i politici lo sanno bene.....
Anche perchè in alcuni contesti al reddito si associa un'attività, anche se magari non continuativa, con retribuzione in nero..
 
credo che si avvierà una fase di correzione dei mercati (spererei di no), dovuta essenzialmente alla campagna vaccinale molto più lenta di quello che si poteva immaginare (ovunque), sempre maggiori voci su difficoltà di alcuni vaccini a fronteggiare le nuove varianti (che sembrano sbucare una al giorno), preoccupazione sull'approvazione/reale efficacia del vaccino Astrazeneca, inasprimento ulteriore delle restrizioni in molti paesi europei (notizie che arrivano nel WE) almeno fino a tutto febbraio per non sapere bene quello che accadrà dopo, arrivo delle prime notizie circa i bilanci 2020 (in cui ci si meraviglierà di dati molto depressi come se nessuno si fosse accorto del COVID). Il piano politico credo influisca poco o nulla, la storia alla fine è sempre la stessa e tutti sanno che non cambierà nulla. In America, anzi, si dovrebbe avere un effetto positivo, almeno sul breve, grazie al nuovo inquilino della Casa Bianca.
In buona sostanza, almeno per me, è tutto ancora troppo collegato al COVID/restrizioni/vaccini, da questi elementi si determina gran parte dei prossimi mesi. L'effetto positivo dell'arrivo dei primi vaccini, della speranza di un futuro senza covid è un po sopito, ma la speranza è che, prima o poi, davvero ce ne dovremmo liberare. Quanti mesi ci vorranno? Non si sa, io spero che per la primavera la lucina in fondo al tunnel possa essere molto più luminosa e, di conseguenza, anche la visione positiva del futuro possa prendere il sopravvento.
 
Borsa: esperto, 2021 sarà ancora buon anno, ma l'inflazione incombe 22/01/2021 11:24 - RSF
ZURIGO (awp/ats) - Il 2021 sarà ancora un buon anno per gli investimenti azionari, ma in seguito interverrà l'inflazione, che metterà sotto pressione parte dei titoli: lo sostiene Daniel Hartmann, capoeconomista di Bantleon Bank, istituto di Zugo specializzato nell'amministrazione patrimoniale.

"La nostra stima dell'inflazione è superiore al consenso del mercato", spiega l'esperto in un'intervista pubblicata oggi dal portale Cash.ch. "Ci aspettiamo che il rincaro torni rapidamente al 2% sia nell'Eurozona che negli Stati Uniti. Contrariamente all'opinione prevalente, crediamo che i limiti di capacità emergeranno rapidamente in molti settori dell'economia. Il risultato sarà un aumento dei prezzi".

Attualmente per esempio c'è una carenza di chip per computer nell'industria automobilistica, poiché i produttori hanno supposto che la domanda sarebbe diminuita durante la crisi. "I fabbricanti sono stati sorpresi da quanto sia rimasta forte la domanda", spiega lo specialista. "Un altro esempio è l'aviazione: molti aerei sono stati praticamente messi in naftalina e non possono essere riattivati a breve. Intanto però la domanda di viaggi aumenterà di nuovo relativamente presto".

A questo si aggiungono poi i programmi di stimolo, come quello negli Stati Uniti. "Sono in gioco somme enormi", sottolinea Hartmann. Verranno attuati progetti infrastrutturali importanti, fra l'altro anche per raggiungere gli obiettivi di protezione del clima. "Questo porterà a un aumento dei prezzi nei settori dell'edilizia, dell'immobiliare e dell'artigianato".

Anche il trend della de-globalizzazione favorirà il rincaro. "Stiamo parlando di un lungo processo che è in corso da prima della pandemia. Molte aziende hanno visto che le loro catene di approvvigionamento sono diventate troppo complesse. Vogliono quindi regionalizzare di nuovo la produzione", osserva l'analista. "Questo renderà i processi di produzione più costosi".

"Il quadro generale diventerà più difficile quando arriverà l'inflazione e rimarrà per un lungo periodo di tempo. Non stiamo parlando di un rincaro del 10%: vedremo più spesso il 2%, 3%, 4%.. Le banche centrali dovranno aumentare i tassi di interesse. Questo sarà accompagnato da un moderato aumento dei rendimenti e causerà un calo dei prezzi sui mercati obbligazionari"

"Questa non è una buona notizia nemmeno per i mercati azionari, perché l'attrattiva relativa delle azioni ne soffrirà", prosegue l'esperto. "Stiamo entrando in un ambiente simile a quello che avevamo negli anni '70. L'aumento dei rendimenti e la crescita dell'inflazione sono sfavorevoli per gli investimenti tradizionali. È anche chiaro che l'eccesso di liquidità dovrà prima o poi diminuire. Fino ad ora, questa è stata di supporto per tutte le classi di attivi, ma il vento in poppa calerà".

Concretamente, "dovremmo vedere un significativo rialzo dei mercati azionari nel 2021, ma dopo la situazione sarà molto più difficile se l'inflazione si consoliderà a livelli relativamente alti". Secondo Hartmann gli investitori dovranno gestire più attivamente il loro portafoglio. "Una buona selezione dei titoli sarà più importante che in passato. Prevarranno i titoli di società ben gestite, con buoni bilanci e che beneficiano di tendenze strutturali a lungo termine. La qualità è necessaria. Vedremo meno una situazione in cui il mercato generale sale e non ha molta importanza quali azioni un investitore compra", conclude lo specialista.
 
Buon giorno . il pezzo di questo certificato oggi non dovrebbe essere ex cedola ? DE000UE3HQY4
non mi risulta. Sbaglio ??
Ha staccato i 2€ il 19/01 (cedola incondizionata)

DE000UE3HQY4.png
 
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