Certificati di investimento - Cap. 4 (29 lettori)

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skolem

Listino e panino
BERLINO, 4 ottobre (Reuters) - Il sentiment degli investitori della zona euro è calato a ottobre per il terzo mese consecutivo, toccando i minimi da aprile a causa di aspettative economiche più deboli.

L'indice Sentix per la zona euro è sceso a 16,9 da 19,6 di settembre. Un sondaggio Reuters aveva previsto una rilevazione a 18,6.

L'indice che fotografa le condizioni attuali è diminuito a 26,3 da 30,8. L'indice delle aspettative è scivolato a 8,0 da 9,0, in ribasso per il quinto mese consecutivo ai minimi da maggio 2020.
 

skolem

Listino e panino
FRANCOFORTE, 4 ottobre (Reuters) - Il recente aumento dell'inflazione nella zona euro ha un driver strutturale nelle interruzioni dell'offerta e la Banca centrale europea deve osservare qualsiasi segnale di effetti di secondo impatto sui salari, ha dichiarato il vicepresidente della Bce Luis de Guindos. Lunedì.

"Questo aumento dell'inflazione non risponde solo agli effetti di base, ma è anche una componente che avrà un impatto più strutturale", ha detto de Guindos a un evento spagnolo, citando i colli di bottiglia dell'offerta, le distorsioni nei mercati di beni e servizi e l'aumento dei costi energetici .
"Questo sta avendo un impatto che va oltre quello che ci aspettavamo solo pochi mesi fa".
 

fabriziof

Forumer storico
non concordo Giancarlo. Premetto che questo certificato lo detengo personalmente dal 06 luglio, presi i primi pezzi a 594,50 e dopo averlo tradato una decina di volte, gli ultimi li ho presi il 24 settembre a 371,90 euro. Quindi ragiono sui soldi miei in questo caso. Ma al di la di questo, non tutti i singoli investitori ragionano su tempi brevi: tu sicuramente e come te altri mille. Ma ce ne sono altrettanti che pianificano e se comprano un certificato con sottostanti a volatilità 70%, sanno che non possono attendersi un risultato da valutare in tre mesi. Concordo invece pienamente con la tua sintesi.

Per rispondere a fabri, no...non ho una statistica. Ma certamente nell'ultimo biennio sono state decine e decine. Prima del Covid sicuramente meno ma è accaduto eccome, cosi come è capitato che quelli che erano a 300 siano scaduti a 300
Grazie della risposta ,mi conforta un po’ . io sono estremamente riluttante a vendere i cadaveri ,perché prende il sopravvento lo scommettitore che c’è in me.
 

skolem

Listino e panino
Grazie della risposta ,mi conforta un po’ . io sono estremamente riluttante a vendere i cadaveri ,perché prende il sopravvento lo scommettitore che c’è in me.
Se posso, per me lo scommettitore è colui che compra un prodotto senza analizzare attentamente il rapporto rendimento/rischio.
Quindi, anche comprare un certificato e chiuderlo nel cassetto senza avere una exit strategy (es. uno stop loss o switch o altro) per me è da scommettitore.
Quando compro un prodotto finanziario, prima mi devo chiedere quanto sono disposto a perdere e solo successivamente quanto è la probabilità che ritengo possa verificarsi un certo rendimento.
Se compro un certificato e sono disposto a perdere il 60-70%, allora lo posso chiudere in un cassetto e va bene così, anche se allora aggiungo: ne è valsa la pena? Cioè: c'era un possibile rendimento tanto elevato da poter giustificare un rischio di perdere così tanto?
Per me, dire "ho visto tanti certificati andare in disgrazia e poi recuperare" non è un argomento valido. Credo invece che il disclaimer "i rendimenti (perdite) passati non sono garanzia di quelli futuri" è davvero valido. A maggior ragione oggi, che molti titoli sono sulla luna rispetto a 4-5 anni fa...
 

fabriziof

Forumer storico
Se posso, per me lo scommettitore è colui che compra un prodotto senza analizzare attentamente il rapporto rendimento/rischio.
Quindi, anche comprare un certificato e chiuderlo nel cassetto senza avere una exit strategy (es. uno stop loss o switch o altro) per me è da scommettitore.
Quando compro un prodotto finanziario, prima mi devo chiedere quanto sono disposto a perdere e solo successivamente quanto è la probabilità che ritengo possa verificarsi un certo rendimento.
Se compro un certificato e sono disposto a perdere il 60-70%, allora lo posso chiudere in un cassetto e va bene così, anche se allora aggiungo: ne è valsa la pena? Cioè: c'era un possibile rendimento tanto elevato da poter giustificare un rischio di perdere così tanto?
Per me, dire "ho visto tanti certificati andare in disgrazia e poi recuperare" non è un argomento valido. Credo invece che il disclaimer "i rendimenti (perdite) passati non sono garanzia di quelli futuri" è davvero valido. A maggior ragione oggi, che molti titoli sono sulla luna rispetto a 4-5 anni fa...
E quindi?
 
Stato
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