Certificati di investimento - Cap. 4 (3 lettori)

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Fedex71

Forumer storico
per i primi di aprile andrà in autocall (al 99,99%) oltre il 50/60% del mio ptf. Ad oggi già sono liquido per il 25%.
Altri ctf (20%) potrebbero andare in autocall con un probabilità del 75%.
Mi avvilisce il pensiero perchè se da un lato significa che ho operato bene (grazie ai mercati), ma mi mette difronte ha scelte di investimento nuove con il rischio di non fare altrettanto bene. Per cui rifletto su da farsi: mantenersi particolarmente liquidi o reinvestire?
Al momento ho circa 45 ctf in ptf.
E se reinvestire, puntare ancora sull’America o su una ripartenza dell’Europa? Provare a rimanere su quei sottostanti ancora depressi per la pandemia che dovrebbero ancora beneficiare di un miglioramento covid (aviolinee, turismo e commercio tradizionale)?
Ciao,
tre soluzioni: 1) aumentare la liquidità ptf (io ad oggi sono al 25% tot ptf); 2) scegliere certificati "toccata e fuga" (tipo i gemelli Citigroup citati questa mattina) con probabile autocall da qui a max 1 mese; 3) scegliere certificati con autocall a medio periodo, con barriere profonde accontentandosi di gain inferiori.
 

Lorenzoferra

Forumer storico
Brunetta quando non s'incazza (raramente) è anche un bravo economista che sa esporre con grande chiarezza.
Sisi ma concordo, intendevo che dei ministeri che dovrebbero essere coinvolti in prima linea nelle riforme è l'unico non tecnico, quindi magari meno legato a Draghi. Poi sinceramente non so quanto conti il ministero della PA (non lo so davvero, non sono ironico).
 

NoWay

It's time to play the game
Ciao,
tre soluzioni: 1) aumentare la liquidità ptf (io ad oggi sono al 25% tot ptf); 2) scegliere certificati "toccata e fuga" (tipo i gemelli Citigroup citati questa mattina) con probabile autocall da qui a max 1 mese; 3) scegliere certificati con autocall a medio periodo, con barriere profonde accontentandosi di gain inferiori.

Purtroppo non è scontato che la strategia funzioni al 100%...
 

warren baffo

Forumer storico
Sisi ma concordo, intendevo che dei ministeri che dovrebbero essere coinvolti in prima linea nelle riforme è l'unico non tecnico, quindi magari meno legato a Draghi. Poi sinceramente non so quanto conti il ministero della PA (non lo so davvero, non sono ironico).

Brunetta è un tecnico (imprestato alla politica), è anche uno dei più preparati e ha esperienza nel ruolo; Draghi lo conosce benissimo dai tempi governi Craxi, Ciampi etc.....Scelta forte per ruolo importanate
Percefal evidentemente insofferente a FI probabilmente preferirebbe riavere la Madia o la Didone, io (che non voto FI) no di sicuro ...
 

Guni

Keep calm and trade on
Brunetta quando non s'incazza (raramente) è anche un bravo economista che sa esporre con grande chiarezza.

Sono d'accordo: può risultare simpatico o meno, si possono condividere o no le sue idee, ma almeno lì (a differenza di altri dicasteri) c'è un ministro che conosce la materia di cui dovrà occuparsi
 

Guni

Keep calm and trade on
per i primi di aprile andrà in autocall (al 99,99%) oltre il 50/60% del mio ptf. Ad oggi già sono liquido per il 25%.
Altri ctf (20%) potrebbero andare in autocall con un probabilità del 75%.
Mi avvilisce il pensiero perchè se da un lato significa che ho operato bene (grazie ai mercati), ma mi mette difronte ha scelte di investimento nuove con il rischio di non fare altrettanto bene. Per cui rifletto su da farsi: mantenersi particolarmente liquidi o reinvestire?
Al momento ho circa 45 ctf in ptf.
E se reinvestire, puntare ancora sull’America o su una ripartenza dell’Europa? Provare a rimanere su quei sottostanti ancora depressi per la pandemia che dovrebbero ancora beneficiare di un miglioramento covid (aviolinee, turismo e commercio tradizionale)?

Secondo me è sufficiente attenersi sempre alle linee-guida del bravo investitore: diversificare più possibile e mixare sapientemente il grado di rischio
 

percefal

Utente Old Style
Brunetta è un tecnico (imprestato alla politica), è anche uno dei più preparati e ha esperienza nel ruolo; Draghi lo conosce benissimo dai tempi governi Craxi, Ciampi etc.....Scelta forte per ruolo importanate
Percefal evidentemente insofferente a FI probabilmente preferirebbe riavere la Madia o la Didone, io (che non voto FI) no di sicuro ...
Sono insofferente all‘Italia.
Motivo per il quale me ne sono andato.
Il sangue donato a queste sanguisughe è più che sufficiente.
Poi, sempre liberi di pensare quello che volete, ma fuori dai confini italiani, ovunque, le cose funzionano diversamente.
 

FNAIOS

Sono insofferente all‘Italia.

Poi, sempre liberi di pensare quello che volete, ma fuori dai confini italiani, ovunque, le cose funzionano diversamente.

La prima ok, nessun problema e almeno sei stato coerente ad andartene, non come quelli che stanno sempre a lamentarsi, ma poi hanno dietro papino intrallazzone o mammina mignotta che gli fanno il networking, oppure semplicemente sono condannati dalla propria inerzia mentale (che spesso è DNA e non possono farci niente) a restare qui.

Per la seconda, nel mio finora modesto viaggio - rispetto a molti che ho conosciuto - ho risieduto per anni (>10) in 4 paesi (Austria inclusa) e lavorato e viaggiato - imparando a cacarmi addosso con stile ad ogni decollo - con indiani, cinesi, australiani, brasiliani, spagnoli, americani, neozelandesi e norvegesi (prove a freddo), singaporegni e perché no anche tedeschi (non so se mi sono scordato gli indigeni dell'Amazzonia ma non ricordo d'essere stato in Amazzonia, forse l'ho sorvolata senza accorgermene perché mi stavo cagando addosso).

E da qualche parte funziona "lievemente" meglio, nel senso che le persone tendono a ubbidire di più, ad esser meno dietrologiche, meno furbastre, e l' "ufficio pubblico" è più a misura d'uomo.

Ma ho anche trovato ipocrisia, razzismo, maleducazione, ignoranza ed egosimo a fiumi. Spesso ci ri-cercavano perché "They help", costituendo io e gli altri una piacevole novità umana direi per l'80% di quelli con cui lavoravamo.

Ho imparato che le periferie hanno la stessa puzza e aspetto, uguali anche i quartieri alti, ricchi e poveri o impiegati frustrati e dirigenti pedanti, tutti uguali.

Morale: non esiste un posto migliore di un altro, ma quello dove ti trovi meglio cioè, Darwin, dove le tue abilità ti permettono di sopravvivere.
 
Stato
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