La cosa che piu mi avvilisce al momento è il fatto che in Europa non abbiamo vaccini. L’America sta trattenendo i vaccini giustamente fatti dalle proprie aziende con i suoi soldi, e in un paio di mesi ne saranno fuori, stanno vaccinando da far paura, ovunque, comunque, con regole facili “all’americana”!
Da noi davvero non capisco come faremo, sempre meno vaccini e organizzazione fumosa, evanescente. Non riesco a vedere una vera idea, un qualcosa da cui si possa dire: ah ecco cosi può funzionare!!
Nulla, non capisco come vaccineremo. Non capisco chi potrà vaccinare davvero, realisticamente. Non vedo uno snellimento delle procedura, cioè regole di “guerra” di “emergenza” e non ordinarie. Non vedo un coordinamento centrale, uno che comanda e tutti lo seguono. Non vedo frenesia vaccinale, operosità, movimeno, nulla.
Mio padre, ultraottantente, si è vaccinato. Decine e decine di personale e di protezione civile, diversi fogli da compilare, e in ogni cabina un dottore e due infermieri. E ci credo che ci vuole un sacco di tempo per fare un vaccino. Cosi non ce la faremo, è impossibile, e sono avvilito. Ci vogliono altre regole, non la nostra cancrenosa burocrazia, ma pragmatismo anglosassone e americano e abbandonare la prosopopea della vecchia Europa che soffoca nelle regole.
Ma l’esercito che dovrebbe fare? Dove sta?
In America come al solito con grande pragmatismo, decisionismo e determinazione, sono diventati una macchina da guerra vaccinale e loro si sentono praticamente fuori, che bello. Noi siamo nel pieno della tempesta. Che avvilimento.