Secondo me hai toccato il punto cruciale della questione: le somme trattenute a titolo di imposta del 30% devono essere versate dall'intermediario a qualcuno (è impensabile che la Banca se le trattenga) così come il 26% viene trattenuto dalla banca che agisce come sostituto d'imposta e versa per conto del cliente all'Erario. Ora se queste somme non sono dovute al fisco USA (come non sono mai state dovute fino a 3 mesi fa sugli stessi prodotti) dove sono andate a finire?? C'è per la banca un evidente problema di contabilità con i conti che non tornano...questo non dovrebbe essere sufficiente per capire l'errore?
Se può essere utile, questa è l' esauriente risposta datami da Banca Sella alle mie rimostranze per avermi bloccato pure l' operatività su due titoli per la famigerata 871m... Poi hanno corretto il tiro
facciamo seguito alla segnalazione da Lei avanzata tramite il nostro servizio di Assistenza TOL con riguardo all’indisponibilità del servizio di negoziazione di alcuni certificati da Lei acquistati: isin DE000HB5N5L3 e isin DE000HB5N5M1.
Le confermiamo che, a decorrere dal 01/01/2017 l’autorità fiscale statunitense (IRS) ha introdotto la tassazione dei Dividend Equivalent Payments (normativa 871m) che è finalizzata ad evitare che i dividendi di fonte statunitense vengano qualificati come proventi di altra natura e non venga applicata la ritenuta alla fonte.
Gli strumenti finanziari derivati rientrano nel perimetro se hanno come sottostante il valore di uno o più azioni USA o indici con azioni USA superiori a determinate condizioni stabilite dall'emittente il derivato stesso. La condizione è rappresentata dal delta test. Il delta è una misura di correlazione che calcola il rapporto tra la variazione del valore equo di mercato dello strumento derivato e la variazione del valore equo di mercato del titolo azionario statunitense al quale il derivato fa riferimento. Tale delta deve essere superiore a 1.
Questa ritenuta può essere applicata solo dagli intermediari finanziari che assumono il ruolo di QDD (Qualified Derivatives Dealer) che è lo status di sostituto di imposta per il Fisco americano sui proventi.
Rispetto alla normativa italiana per la quale il sostituto d’imposta è definito per legge (DPR 600/73), nella normativa statunitense gli enti finanziari non statunitensi possono scegliere se assumere o meno lo status di QDD. Banca Sella per il momento ha deciso di non assumerlo; pertanto non può, non avendone titolo, intervenire applicando la suddetta tassazione agli strumenti finanziari che ne sono soggetti, e non può quindi intermediarne la trattazione.
Per monitorare gli strumenti finanziari per i quali si verificano le condizioni stabilite dall'emittente per la tassazione dei Dividend Equivalent Payments, e per i quali la Banca non può quindi intermediare la trattazione, ci avvaliamo di un info provider esterno che li individua sulla base delle informazioni al riguardo rilasciate dall’emittente il titolo o, in assenza di queste, dell’eventuale presenza di sottostanti US, che rendono quindi il titolo potenzialmente rientrante nella tassazione dei Dividend Equivalent Payments.
Con riferimento agli strumenti finanziari con ISIN DE000HB5N5L3 e DE000HB5N5M1, l’operatività in apertura di posizione è stata ripristinata appena avuto conferma dall’emittente che i medesimi non erano interessati dalla tassazione dei Dividend Equivalent Payments.
RingraziandoLa per la segnalazione, auspichiamo che le informazioni di cui sopra possano essere utili e, restando a disposizione, Le inviamo cordiali saluti