Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
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L'Arabia Saudita è pronta ad aumentare la produzione di petrolio nel caso in cui quella della Russia dovesse calare in modo sostanziale a causa delle sanzioni. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali l'Arabia Saudita è consapevole dei rischi attuali legati alle nuove sanzioni contro Mosca e all’accordo fra Ue e Gran Bretagna per vietare le assicurazioni sulle navi russe che trasportano petrolio. "E' consapevole dei rischi e non è nel suo interesse perdere il controllo dei prezzi”, riferiscono le fonti spiegando il cambio di posizione dell'Arabia Saudita che finora ha resistito alle richieste, anche americane, di aumentare la produzione.
 
Non è vero che la notizia è stata tacitata, l'hanno detto eccome, come hanno detto (Lavrov) che l'arrivo di nuovi missili USA con gittata >80km (possono colpire in territorio russo) e personale addestratore USA è ancora una volta una provocazione a rischio escalation.
Il sultano Erdogan tiene il piede in due staffe perché nel 2020 gli hanno inaugurato il turkstream (guarda caso).
 
Beh, dai... non è proprio vero che fa tutto il sultano. L'occidente ha dato il suo fondamentale contributo con un perentorio "Putin deve sbloccare i porti"... :d:

In realtà Erdogan è uomo 'pericoloso' perché tiene abilmente il piede in 2 scarpe: ufficialmente è nella NATO (e si permette anche di porre veti all'ingresso di Svezia e Finlandia) ma intrattiene anche rapporti molto amichevoli (specie quando gli conviene) anche con la Russia di Putin. In questa circostanza non si può evitare di ricorrere alla sua azione per motivi geografici ma occorre molta cautela.....
 

Aumenta tutto, sia per motivi internazionali sia per speculazioni locali. Tutte le scuse sono buone.......

I media ci martellano con notizie contradditorie, a volte catastrofiste a volte entusiastiche.....
Questa letta adesso è una notizia contro corrente.......

2 giugno, oltre 14 milioni i turisti per il ponte: tutto esaurito al mare
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[email protected] (Web Info)
gio 2 giugno 2022, 7:30 AM


(Adnkronos) - Un ponte da tutto esaurito nelle località balneari. Tra giovedì 2 e domenica 5 giugno, complice il gran caldo, saranno oltre 14 milioni i turisti che si metteranno in viaggio in Italia garantendo un movimento economico intorno ai sei miliardi di euro. Ben oltre la metà dei vacanzieri avrà come meta le località marine; a seguire, scelte preferite soprattutto dai turisti stranieri, le città d’arte, le colline e i laghi, i centri termali. A prevederlo una indagine di Cna Turismo e Commercio condotta tra i propri associati in tutta Italia.
Da questa indagine si rileva che quattro milioni di turisti pernotteranno in strutture a pagamento perlomeno per una notte. Di questi 500mila si limiteranno a stare fuori casa per una notte, due milioni e mezzo per due notti, più di un milione per tre notti. Privilegiati saranno i pernottamenti in albergo, seguiti dai Bed&Breakfast. Gli altri 10 milioni di turisti si divideranno tra gite di un solo giorno e soggiorni in seconde case, soprattutto nei pressi di località marine, una opzione riscoperta negli ultimi due anni, con la riduzione dei viaggi a maggiore gittata e con il trasferimento nelle seconde case per periodi più o meno lunghi in epoca di confinamento e smart working, che ha implicato restauri e ammodernamenti ancora da ammortizzare.
Secondo Spinto una indagine della Coldiretti quasi un italiano su due (48%) ha scelto di trascorrere fuori casa la festa del 2 Giugno, tra quanti ne approfitteranno per fare gite fuori porta e picnic e chi farà una vera e propria vacanza di più giorni.

Nella scelta delle mete tra gli italiani che trascorreranno la giornata fuori, secondo Coldiretti, vince la spiaggia, dove è scattata la stagione balneare con gli stabilimenti pronti ad accogliere quel 31% dei viaggiatori in cerca di refrigerio e della prima tintarella. Ma il grande caldo spinge anche la campagna con i piccoli borghi scelta dal 28% degli italiani, tanto che gli agriturismi si avvicinano al sold out, secondo una stima di Terranostra Campagna Amica.
Al terzo posto tra le destinazioni più gettonate si piazza la montagna (25%), ma c’è anche un 6% che approfitterà per andare a trovare parenti e amici, dopo le limitazioni legate alla pandemia, mentre un 10% farà altro.
 
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