Certificati di investimento - Cap. 5

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Ma è uno sfizio personale sentir dire che stiamo inguaiati e in estrema emergenza? A me pare che tutti in un modo o nell'altro stanno dicendo che la situazione è complessa se non grave e stanno cercando in tutti i modi di limitare il più possibile i danni sul presente e programmare un futuro più libero dai ricatti di questo o quel fornitore. E' una questione di parole? Cioè Draghi deve andare a televisioni unite e dire a tutti gli italiani: "Italiani!! siamo inguaiati!!" e poi? cambia qualcosa? Ma secondo te davvero non stanno studiando giorno e notte metodologie, valutando soluzioni, agendo su più livelli per andare avanti nel migliore dei modi? Per me lo stanno facendo in un contesto molto molto complesso e sono fiducioso sul futuro, e non credo affatto in un'emergenza energetica nel breve. Sicuramente un'emergenze economica sul breve c'è e ci sarà per mesi e su questo devono continuare a cercare soluzioni per moderare e liomitare questi effetti su famiglie e imprese. Ma sarà transitorio.
io non so quanto sara' transitorio, l'aumento potrebbe durare anche anni, ma penso che se non diversificassimo. sopportando i relativi oneri, in futuro sara' molto peggio. Anzi oggi quasi tutti ammettono che se avessimo diversificato anni fa, pagando qualcosa in piu', sarebbe stato molto meglio.
 
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Ma è uno sfizio personale sentir dire che stiamo inguaiati e in estrema emergenza? A me pare che tutti in un modo o nell'altro stanno dicendo che la situazione è complessa se non grave e stanno cercando in tutti i modi di limitare il più possibile i danni sul presente e programmare un futuro più libero dai ricatti di questo o quel fornitore. E' una questione di parole? Cioè Draghi deve andare a televisioni unite e dire a tutti gli italiani: "Italiani!! siamo inguaiati!!" e poi? cambia qualcosa? Ma secondo te davvero non stanno studiando giorno e notte metodologie, valutando soluzioni, agendo su più livelli per andare avanti nel migliore dei modi? Per me lo stanno facendo in un contesto molto molto complesso e sono fiducioso sul futuro, e non credo affatto in un'emergenza energetica nel breve. Sicuramente un'emergenze economica sul breve c'è e ci sarà per mesi e su questo devono continuare a cercare soluzioni per moderare e liomitare questi effetti su famiglie e imprese. Ma sarà transitorio.

No, non stanno studiando una beata mazza. E prova ne è che ad una riunione importantissima ieri c'era un tizio (mi rifiuto di definirlo politico) che parlava di camicie, di pettorali e di cavalli e gli altri che gli andavano dietro in allegria.
Poi io sto bene economicamente e potrei anche fregarmene, ma per forma mentis penso a chi fa fatica e il tuo "transitorio" mi fa sinceramente rabbrividire...
 
Se decuplichiamo vinciamo una bambolina?
Purtroppo Maurizio constato che solo io e te siamo seriamente preoccupati dello stoccaggio attuale al costo quintuplicato del gas rispetto al 2021...mettiamo pure in campo tutti gli aiuti governativi che vogliamo, detassazione iva e accise varie...ma in inverno che bolletta arriverà a imprese e famiglie?
 
Ma è uno sfizio personale sentir dire che stiamo inguaiati e in estrema emergenza? A me pare che tutti in un modo o nell'altro stanno dicendo che la situazione è complessa se non grave e stanno cercando in tutti i modi di limitare il più possibile i danni sul presente e programmare un futuro più libero dai ricatti di questo o quel fornitore. E' una questione di parole? Cioè Draghi deve andare a televisioni unite e dire a tutti gli italiani: "Italiani!! siamo inguaiati!!" e poi? cambia qualcosa? Ma secondo te davvero non stanno studiando giorno e notte metodologie, valutando soluzioni, agendo su più livelli per andare avanti nel migliore dei modi? Per me lo stanno facendo in un contesto molto molto complesso e sono fiducioso sul futuro, e non credo affatto in un'emergenza energetica nel breve. Sicuramente un'emergenze economica sul breve c'è e ci sarà per mesi e su questo devono continuare a cercare soluzioni per moderare e liomitare questi effetti su famiglie e imprese. Ma sarà transitorio.
Concordo con te che non serve a niente andare a sbandierare questo o quel messaggio terrorizzante, se non a rinvigorire la polemica no armi, no sanzioni ecc...
Sono invece più pessimista di te sulla questione transitoria.
Qui non siamo nella pandemia, dove si vive con difficoltà, ma con la speranza che poi il virus venga sconfitto e si torni alla vita precedente.
Non credo assolutamente che si tornerà più alla situazione precedente al 23 febbraio, o forse fra molti anni.
Putin ha gettato la maschera e non si potrà più fare affidamento a lui e a quel gruppo di potere al Cremlino che lui adesso guida ma che domani guiderà qualcun altro. Il gas russo possiamo e dobbiamo scordarcelo e quindi difficilmente i prezzi torneranno bassi come prima. Per non parlare delle sfide a livello geopolitico del prossimo futuro...
C'è un grande rimescolamento di carte sotto tanti aspetti e su tanti livelli, quindi tanta tanta incertezza che non fa certo bene alle economie e ai mercati da qui ai prossimi ANNI.
 
No, non stanno studiando una beata mazza. E prova ne è che ad una riunione importantissima ieri c'era un tizio (mi rifiuto di definirlo politico) che parlava di camicie, di pettorali e di cavalli e gli altri che gli andavano dietro in allegria.
Poi io sto bene economicamente e potrei anche fregarmene, ma per forma mentis penso a chi fa fatica e il tuo "transitorio" mi fa sinceramente rabbrividire...
transitorio per dire che una volta che si produrranno gli effetti di una maggiore diversificazione e un aumento delle rinnovabili, questa emergenza rientrerà. Ho detto anche che in questa fase è DOVERE di chi ci governa trovare tutti i mezzi per limitare gli effetti negativi di questa emergenza su famiglie e imprese. Ma sono due medicine diverse, la prima (diversificazione, rinnovabili, maggiore produzione interna, razionalizzazione, tetto europeo, ecc) sono la cura, mentre le azioni volte a limitare gli effetti sul breve su imprese e famiglie sono i "sintomatici" cioè agiscono sui sintomi, ma non curano. Per me quindi si deve agire con entrambe le medicine.
 
Purtroppo Maurizio constato che solo io e te siamo seriamente preoccupati dello stoccaggio attuale al costo quintuplicato del gas rispetto al 2021...mettiamo pure in campo tutti gli aiuti governativi che vogliamo, detassazione iva e accise varie...ma in inverno che bolletta arriverà a imprese e famiglie?

Appunto che servirebbe una risposta (con i fatti, non con le parole) dei vari Governi a questa domanda...
 
Io veramente non capisco le vostre se sono risposte serie o prese in giro. Non siamo messi malissimo? Siamo a poco più di metà della capacità di stoccaggio ed il Ministro della Transizione Ecologica parla di acquisti a prezzi pari al quintuplo del passato. La diversificazione tanto declamata sarà effettiva tra qualche anno e le misure a sostegno delle famiglie si concretizzano in un bonus da 200 euro ed in uno sconto di 30 centesimi alla pompa. Credo che sia necessario dire le cose come stanno e parlare di grossa emergenza (come tra l'altro, con maggiore serietà, si fa in Germania). Poi certo un Paese da solo non ce la può fare e servono soluzioni immediate a livello almeno continentale, anche se per fare questo è pur vero che i grandi leaders dovrebbero smettere di sedersi ad un tavolo come se fossero ad un pub a scherzare con gli amici di fronte ad una pinta e darsi una bella svegliata...
Come dici tu un paese da solo non ce la può fare, serve appunto che l'Europa sia coesa per affrontare questa situazione.
 
transitorio per dire che una volta che si produrranno gli effetti di una maggiore diversificazione e un aumento delle rinnovabili, questa emergenza rientrerà. Ho detto anche che in questa fase è DOVERE di chi ci governa trovare tutti i mezzi per limitare gli effetti negativi di questa emergenza su famiglie e imprese. Ma sono due medicine diverse, la prima (diversificazione, rinnovabili, maggiore produzione interna, razionalizzazione, tetto europeo, ecc) sono la cura, mentre le azioni volte a limitare gli effetti sul breve su imprese e famiglie sono i "sintomatici" cioè agiscono sui sintomi, ma non curano. Per me quindi si deve agire con entrambe le medicine.

E lo stanno facendo? Se la risposta è sì, vediamo proprio 2 film diversi...
 
Io mi domando sempre come mai nessuno chieda a questo signore come pensa che sia sostenibile, sia per il sistema produttivo che per la famiglie, un prezzo del genere e, qualora non lo reputi sostenibile, che soluzioni hanno approntato per gestire la situazione...
per le imprese temo che l'obbiettivo sia sempre il solito di caricare tutto sulla spesa generale, genereranno con qualche mese di ritardo (per guadagnare tempo e sperare in un tuturo + roseo di quanto non appaia ora o tra 6 mesi) un sistema di "crediti di imposta" con compensazioni "rispetto agli incrementi di spesa dell'anno precedente", un po come fecero con le spese extra per covid etc....
c'è chi reggerà l'urto, e chi cesserà attività
 
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