Certificati di investimento - Cap. 5

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L’Australia, colosso del Gnl, valuta limiti all’export Canberra preoccupata da carenze e rincari sul mercato domestico: la misura potrebbe scattare a ottobre, con un possibile impatto anche sull’Europa. Intanto anche negli Usa crescono tentazioni protezioniste.


E qui non era "Europa non ti preoccupare che ci siamo noi"?
 
(Reuters) - Generali ha battuto le attese degli analisti sui risultati del primo semestre nonostante un contesto macroeconomico difficile e le svalutazioni sugli investimenti in Russia per 138 milioni di euro.
L'utile netto si attesta a 1,4 miliardi di euro, in calo del 9% su anno, ma sopra il consensus degli analisti raccolto dalla compagnia triestina di 1,33 miliardi.
L'utile operativo, tra i dati più monitorati dal mercato, è cresciuto nel semestre del 4,8% a 3,14 miliardi di euro, contro un consensus di 2,96 miliardi di euro.
"Siamo stati in grado di raggiungere questi risultati in un contesto di crescente incertezza geopolitica e macroeconomica(...). Nei prossimi mesi continueremo a essere pienamente focalizzati sull'esecuzione del nostro piano triennale e rafforzeremo la leadership del nostro Gruppo come assicuratore e asset manager globale", commenta nella nota il Ceo Philippe Donnet.
 
Ma poi, secondo me, pensare sempre che il MM esponga "male" è un approccio sbagliato...

Per certificati in bid only spesso l'esposizione del MM rappresenta una valutazione parziale, fatta in base a criteri che difficilmente potrebbero essere sostenibili qualora il MM dovesse inserire anche un prezzo di vendita oltre che dell'acquisto.
Dove invece il MM è su entrambi i lati del book allora sicuramente i valori 'esposti' sono quanto meno bilanciati.
 
Il rendimento del Treasury Note a dieci anni ha toccato un nuovi minimo da marzo a 2,55%. Il differenziale tra il decennale ed il biennale è - 30 punti base, minimi della storia recente. Per trovare una curva così invertita bisogna andare al 2000.
 
(Reuters) - Generali ha battuto le attese degli analisti sui risultati del primo semestre nonostante un contesto macroeconomico difficile e le svalutazioni sugli investimenti in Russia per 138 milioni di euro.
L'utile netto si attesta a 1,4 miliardi di euro, in calo del 9% su anno, ma sopra il consensus degli analisti raccolto dalla compagnia triestina di 1,33 miliardi.
L'utile operativo, tra i dati più monitorati dal mercato, è cresciuto nel semestre del 4,8% a 3,14 miliardi di euro, contro un consensus di 2,96 miliardi di euro.
"Siamo stati in grado di raggiungere questi risultati in un contesto di crescente incertezza geopolitica e macroeconomica(...). Nei prossimi mesi continueremo a essere pienamente focalizzati sull'esecuzione del nostro piano triennale e rafforzeremo la leadership del nostro Gruppo come assicuratore e asset manager globale", commenta nella nota il Ceo Philippe Donnet.
Però scende
 
Questo contenzioso dura da oltre 70 anni (1947) e nessuna mediazione ha avuto successo. Di fatto Taiwan è praticamente indipendente da quella data ed ha creato un sistema politico ed economico alternativo a quello cinese.
La CIna ha dimostrato di non saper gestire sistemi alternativi al suo (vedasi l'esperienza di Honk KOng) e di essere poco disponibile a negoziazioni sul tema. Il discorso dovrebbe essere ripreso, a mio avviso a partire dalla sede ONU, preferibilmente dopo la 'conclusione' della guerra Ucraina.

Nel frattempo il ns. Ftsino si dimostra piuttosto debole ed è alla retroguardia tra le borse europee.
Sembra già terminata la fase di rimbalzo rialzista.
 
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