Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Russia, entrate gas e petrolio ai minimi da 14 mesi
I ricavi energetici della Russia toccano il minimo da 14 mesi scendendo ad agosto a 671,9 miliardi di rubli (11 miliardi di euro, -13% su luglio e -3,4% sul 2021), con le sanzioni dell'Occidente che fanno sentire i loro effetti ed impediscono a Mosca di beneficiare appieno del rialzo dei prezzi. La causa del calo, spiega Bloomberg citando i dati del ministero delle Finanze russo, è da attribuire agli sconti che Mosca è costretta ad applicare al petrolio venduto sui mercati asiatici, dove dirotta il greggio che i suoi tradizionali clienti occidentali non vogliono più. A ciò si aggiunge il calo dei ricavi per la vendita del gas, determinata dal taglio delle forniture all'Europa.
 
Russia, entrate gas e petrolio ai minimi da 14 mesi
I ricavi energetici della Russia toccano il minimo da 14 mesi scendendo ad agosto a 671,9 miliardi di rubli (11 miliardi di euro, -13% su luglio e -3,4% sul 2021), con le sanzioni dell'Occidente che fanno sentire i loro effetti ed impediscono a Mosca di beneficiare appieno del rialzo dei prezzi. La causa del calo, spiega Bloomberg citando i dati del ministero delle Finanze russo, è da attribuire agli sconti che Mosca è costretta ad applicare al petrolio venduto sui mercati asiatici, dove dirotta il greggio che i suoi tradizionali clienti occidentali non vogliono più. A ciò si aggiunge il calo dei ricavi per la vendita del gas, determinata dal taglio delle forniture all'Europa.


risposta autolesionista dell'Italia: No rigassificatore a Piombino........ per la serie fatelo dove volete ma non qui........


Terminal gas, no ’tecnico’ del Comune


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Il Consiglio comunale ha approvato il parere urbanistico contrario al rigassificatore. Sì da tuitte le forze politiche, ha votato no Marco Pellegrini del gruppo misto. "Abbiamo sottoposto al Consiglio comunale il parere urbanistico in merito alla collocazione del rigassificatore - hanno spiegato il sindaco Francesco Ferrari e l’assessore all’urbanistica Giuliano Parodi - si tratta di un primo documento tecnico molto puntuale che rileva esclusivamente le criticità legate a questa particolare materia ma ne seguiranno altri che prendono in considerazione gli aspetti legati alla sicurezza, quelli ambientali e le ricadute sul tessuto economico cittadino. Abbiamo ritenuto opportuno portare il documento alla discussione in Consiglio alla luce del principio giuridico che affida le questioni urbanistiche a questa assemblea, senza contare che l’approvazione da parte della più importante assise cittadina dona maggiore trasversalità e forza all’atto". Il documento approvato "esprime chiaramente e in modo approfondito quanto la collocazione della Golar Tundra nel porto di Piombino possa generare interferenze con la pianificazione urbanistica della città con l’idea di sviluppo territoriale che stiamo portando avanti. Nel Piano strutturale è contenuta una serie di principi come l’arretramento della fabbrica e la conseguente restituzione di ampi spazi ai cittadini, lo sviluppo della piccola e media impresa da insediare nelle aree retroportuali, il rilancio turistico: tutti principi che si concretizzeranno con il Piano operativo. È solo una porzione delle molte motivazioni che saranno espresse negli ulteriori pareri che il Comune sarà chiamato a esprimere".
 
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