Gli indici azionari statunitensi perdono oltre l'1% zavorrati dalla prospettiva di un divieto alle importazioni di petrolio dalla Russia che ha fatto balzare i prezzi del greggio e alimentato i timori di un'ulteriore impennata dell'inflazione.
Diversi Paesi, dal Giappone agli Stati Uniti, hanno discusso di vietare le importazioni di petrolio russo in risposta all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, spingendo il Brent a toccare il livello di 139 dollari al barile, il massimo dal 2008.
L'operatore di crociere ROYAL CARIBBEAN CRUISES e la compagnia aerea UNITED AIRLINES HOLDINGS perdono rispettivamente il 7,20% e il 9%, causando perdite tra le società di viaggi, con il balzo dei prezzi del petrolio che minaccia di interrompere nuovamente la ripresa.