(Reuters) - A settembre il commercio estero italiano extra-Ue risulta in deficit per il nono mese consecutivo, con l'export che comunque continua ad accelerare su base annua.
Secondo i dati forniti stamani da Istat, nel mese in esame il commercio extra-Ue risulta in rosso di 5,44 miliardi di euro rispetto all'avanzo di 1,063 miliardi a settembre 2021.
L'export sale del 26,9% su anno, l'import del 62,3%.
Il deficit energetico supera i 12 miliardi in valore assoluto, contro il disavanzo di circa 4 miliardi registrato un anno prima.
Nel complesso dei primi nove mesi dell'anno, il deficit energetico sfiora gli 84 miliardi, condizionando negativamente il disavanzo commerciale con i paesi extra Ue che supera i 28 miliardi, spiega Istat in una nota.
Guardando del resto al solo mese di settembre, aumenta l'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici, e "il disavanzo commerciale, seppur ampio, si riduce nel confronto con agosto", precisa l'istituto di statistica.
Nella dinamica congiunturale, l'export verso i Paesi extra Ue torna a crescere "trainato dalle vendite di beni strumentali, beni di consumo non durevoli e beni intermedi. Nella media del terzo trimestre dell'anno, la dinamica congiunturale è positiva".