Certificati di investimento - Cap. 5

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Ma tu hai capito che parli di aziende che sono valutate oltre 1000 miliardi? Le valutano così perché si aspettano che continuino a crescere e macinare profitti. Ogni scricchiolio chiaramente porta a fare -10%. È normale. Mi spiace dirlo ma secondo me investire non fa per te.
sicuramente investire non fa per me, e ti ringrazio che me lo ricordi, spero faccia per te. Io sono un neofita senza averlo mai nascosto. Anche se non capisco questa tua considerazione così sicura.
Mi dispiace solo che non cogli il senso del mio intervento, che non voleva essere assolutamente una considerazione di alto profilo finanziario ma semplicemente una considerazione da "bar", se il tuo alto livello di investitore me lo consente, sul fatto che un'azienda che fa fatturati trimestrali pari a varie manovre finanziarie e prevedere una crescita, dico crescita, del fatturato inferiore dello zero virgola qualcosa fa perdere tanto valore ad un'azione. Pur capendo, incredibilmente per il mio basso livello di investitore, che in borsa è normale avere queste oscillazioni in seguito a queste notizie, avendole anche sfruttate qualche volta.
 
Ma tu hai capito che parli di aziende che sono valutate oltre 1000 miliardi? Le valutano così perché si aspettano che continuino a crescere e macinare profitti. Ogni scricchiolio chiaramente porta a fare -10%. È normale. Mi spiace dirlo ma secondo me investire non fa per te.

C'è anche da dire che il Nasdaq da alcuni mesi è sotto tono (si dice penalizzato anche dal discorso tassi di interesse) e tende ad 'esaltare' le variazioni negative dei sottostanti.
 
Altri problemi in vista, mi sa...


(Reuters) - L'Antitrust chiede la cancellazione delle "illegittime" modifiche unilaterali al prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale attuate da Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti.
Dopo avere avviato le quattro istruttorie il 19 ottobre scorso l'autorità, in una nota, dice di avere accertato che le società non hanno rispettato il divieto di modificare il prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale disposto dal Decreto Aiuti bis dello scorso agosto.
In particolare, nei confronti di Iberdrola e di E.On il provvedimento cautelare dell'Antitrust indica l'obbligo di applicare le originarie condizioni di offerta, a favore dei consumatori che hanno sottoscritto nuovi contratti a condizioni peggiorative, e di consentire di ritornare in fornitura alle originarie condizioni ai consumatori che, a seguito della risoluzione, hanno scelto un nuovo fornitore.
Dolomiti e Iren dovranno sospendere le illegittime comunicazioni di modifica unilaterale delle condizioni economiche di offerta mantenendo, fino al 30 aprile 2023, il prezzo di fornitura applicato prima del 10 agosto
In generale, nei confronti delle quattro utility, è stato imposto l'obbligo di informare i consumatori sull'inefficacia delle comunicazioni inviate e sulle misure cautelari.
L'Antitrust è inoltre in attesa delle informazioni richieste alle altre 25 imprese energetiche (tra cui A2A, Acea, Agsm, Edison, Enel , Engie, ENI Plenitude, Hera, Sorgenia) in merito alle condotte adottate dopo il 10 agosto e ad eventuali variazioni delle condizioni economiche di offerta.
Un portavoce di E.On ha ribadito che la società sta collaborando con l'autorità italiana. "E.On Italia confida in un esito positivo dei procedimenti avviati e attualmente in corso, ritenendo di avere agito in modo legittimo e nel rispetto della normativa attuale", ha detto
 
L'EPS di Airbus in T3 balza del 67% a 0,85 euro
Airbus SE ha annunciato venerdì che il suo fatturato nel terzo trimestre è stato di 13,3 miliardi di euro, con una crescita del 27% rispetto all'anno precedente. L'utile netto è salito del 65% a 667 milioni di euro, mentre l'utile per azione (EPS) è aumentato del 67% e si è attestato a 0,85 euro. Nei primi nove mesi del 2022, gli ordini lordi di aeromobili commerciali sono aumentati a 856 rispetto ai 270 dello stesso periodo del 2021, con ordini netti di 647 aeromobili dopo le cancellazioni. Il portafoglio ordini ammontava a 7.294 aerei commerciali alla fine di settembre 2022.

"La catena di approvvigionamento rimane fragile a causa dell'impatto cumulativo di COVID, guerra in Ucraina, problemi di approvvigionamento energetico e contrazioni sul mercato del lavoro. La nostra forte attenzione al flusso di cassa e il contesto favorevole del dollaro e dell'euro ci hanno permesso di aumentare la nostra guidance di free cash flow per il 2022", ha fatto sapere l'amministratore delegato Guillaume Faury. Airbus punta ora a 4,5 miliardi di euro di free cash flow e prevede di mantenere l'obiettivo di circa 700 consegne di aerei commerciali.
 
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