Moody's ha cambiato le prospettive per i settori bancari in Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia e Slovacchia da stabili a negative poiche' la crisi energetica, l'inflazione elevata e l'aumento dei tassi di interesse indeboliscono la crescita economica. "Abbiamo cambiato le prospettive in negativo per sei settori bancari poiche' prevediamo un ulteriore deterioramento delle condizioni operative, con l'indebolimento della qualita' dei prestiti, della redditivita' e dell''accesso ai finanziamenti bancari, anche se l'impatto variera' da Paese a Paese. Le economie sono colpite dalla crisi energetica e dall'alta inflazione in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. L'aumento dei prezzi influenzera' l'affidabilita' creditizia di molte imprese e famiglie, innescando la formazione di nuovi prestiti problematici", ha affermato Louise Welin, VP-Senior Credit Officer di Moody's. Per quanto riguarda l'Italia il cambio di outlook rispecchia l''aspettativa che le condizioni operative si deteriorino ulteriormente nel prossimo futuro 12-18 mesi, indebolendo la qualita' dei prestiti, la redditivita' e l'accessibilita' dei finanziamenti delle banche. "Noi stimiamo che la crescita del Pil italiano scivolera' allo 0% nel 2023 da un previsto 2,7% nel 2022, colpito dall'impatto del conflitto militare in Ucraina, della crisi energetica e dell'elevata inflazione. I prezzi in rialzo intaccheranno il merito creditizio delle piccole imprese e delle famiglie, creando nuovi problemi di restituzione dei prestiti. L'attivita' di prestito piu' debole con il rallentamento dell'economia, i maggiori accantonamenti per perdite su prestiti e l'aumento dei costi operativi, nonche' il rimborso degli ultra-economici finanziamenti Tltro della Bce annullernno parzialmente i vantaggi dell'aumento dei rendimenti dei prestiti con l'aumento dei tassi di interesse", spiega ancora Moody's. "Ci aspettiamo che i coefficienti patrimoniali delle banche italiane assorbano i rischi crescenti e rimangano sostanzialmente invariati. Le misure governative per alleviare la pressione su imprese e famiglie causata dall'aumento dei costi energetici aiuteranno anche il settore bancario", conclude Moody's