Certificati di investimento - Cap. 5 (5 lettori)

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Luca_niubbo

Forumer storico
Ciao
Questo argomento è stato trattato piu' volte nel recente passato ; per provare ad avere le idee un po' piu' chiare prova a leggere questa scheda fornita da CedLab..
No, devi confrontare i dividendi effettivi con quelli attesi Luca. Esempio concreto sul sottostante Enel che ha un dividendo atteso annuo dello 0,38€; partendo dallo strike di Enel (4,85€) devi sommare il dividendo effettivo e sottrarre quello atteso, quindi, per il 2023 dovrebbe essere 4,85 + 0,40 - 0,38€. L investitore risulta quindi penalizzato se il sottostante non elargisce il dividendo (o ne diminuisce l importo), mentre si ha un beneficio se il dividendo aumenta rispetto all atteso (0,38€ il riferimento specifico). Almeno io ho capito così il funzionamento ma aspetto conferme anche da altri..

vi ringrazio molto, sicuramente non ci avevo capito nulla.
Ora me lo studio un poco :)
 

Wallygo

Forumer storico
Il sabato e la domenica è sempre tempo di studio, ricerca e calcoli sui certificates. Oggi mi sono divertito a confrontare il Phoenix Maxi Coupon Step Down Decrement di Citigroup (isin: XS2474841835) e il ben comprato Marex (isin: IT0006753179) ieri:

Sottostanti

1) Enel (strike: 4,85 € - barriera 2,91 €) - Eni (10,95 € - 6,57 €) - Intesa SP (1,68 € - 1,008 €) - Stellantis (12,50 € - 7,50 €);
2) sottostanti: Eni (14,28 € - 7,14 €) - Intesa SP (2,16€ - 1,08 €) - Unicredit (12,80 € - 6,40 €);
Considerazione: pur avendo le barriere al 50% (il 2^) le barriere di Eni e Intesa sono più basse per il 1^ (barriere al 60%; se paragono Stellantis e Unicredit ritengo che lo strike di Stellantis sia più interessante del bancario). A favore del 2^ il fatto che ci siano 3 sottostanti anziché 4, di cui 2 correlati tra loro (Intesa e Unicredit);

Rendimento

1) possibilità di ricevere nr. 3 maxi cedole del 9,50% + cedole trimestrali dell 1,50%;
2) cedola mensile dell 1,275%;

Valutazione in caso di rimborso anticipato a Luglio 2023 (del 1^)

1) 1.090,00 € (prezzo ask attuale) - 95,00 € x 3 = 805,00 € che porta a un potenziale rendimento del 19,50% in 8 mesi (ovvero 2,4375% ogni 30 gg);
2) 1.000,00 € (prezzo ask attuale) 1,275% x 8 = 10,20% rendimento in 8 mesi (1,275% ogni 30 gg);

Valutazione a scadenza del 2^ (Novembre 2025)

1) 1.090,00 € (prezzo ask attuale) - 95,00 € x 3 - 9 cedole x 15,00 € (rendimento dello 0,916% mensile);
2) 1.000,00 € (prezzo ask attuale) 1,275% x 36 cedole (rendimento dell 1,275% mensile);

Considerazioni finali

Appare evidente il sensibile divario di rendimento tra i 2 certificate nel caso di rimborso anticipato a Luglio 2023 mentre, se si arrivasse a Novembre 2025, il 2^ renderebbe qualcosa in più (ma se non ha rimborsato prima vuol dire che probabilmente uno dei 3 sottostanti è sotto barriera e i mercati sono nuovamente crollati). Personalmente preferisco di gran lunga il 1^ tanto e vero che in settimana l ho incrementato; per la cronaca da venerdì 4 Novembre (in mattina) ad oggi si è passati da un ask di 993,00 € a 1.090,00 € attuali..
Tecnicamente il tuo ragionamento non fa una piega ma ho preso il secondo ieri in collocamento (100,19 di PMC) e rimango su questo anche perchè ho già stellantis su altri certificati e dovessero proseguire con l innalzamento dei tassi ENEL ripiomberebbe a 4 o sotto (oltre al fatto che sono pieno anche di ENEL su altri certificati) ...in ultimo non mi piacciono i decrement
 

Flypper17

Forumer storico
una domanda perche prendere il prodotto in collocamento? di solito non ci sono le commessioni di collocamento ...c'è qualche ragione particolare
 

valgri

Valter : Born in 1965
Analisi Tecnica Ftse Mib

Situazione direi euforica che porta RSI in forte ipercomprato e rottura della sequenza dei massimi discendenti..
Per il cambio del trend vorrei vedere almeno un minimo crescente e un’altro massimo crescente….
Cosa molto importante, non vi sono gap-up e quindi assenza di strappi rialzisto che inducono poi a delle chiusure….

Nel dettaglio si possono individuare due patterns:

1) un doppio minimo di breve periodo con conferma sopra i 21575. Pattern confernmato con raggiungimento del primo target
in area 23000/23100 e con il proseguimento del secondo in area 24500 …. Esattamente raggiunto venerdi’ con una piccola
candela ribassista. Sarebbe infatti ora di respirare e scaricare il forte ipercomprato.
I supporti sono a 24000 e 23500 circa con halfway della long white a 23910 …. l’Importante sara’ non violare i 23000…

2) Un triplo minimo di medio-lungo periodo con conferma sulla rottura dei 23200. Pattern confermato e possibile target
intorno i 26200-26300…
Non sara’ un passeggiata in quanto il nostrano deve appunto rifiatare per attaccare poi la forte area resistiva
[24500, 25000] e la rottura del doppio massimo intorno i 24900…
L’importante e’ arrivarci con regolarita’ senza ansie e patemi….

FIB.gif
 

Fabrib

Forumer storico
Russia is planning to ease restrictions on child labor as the economy struggles under sanctions and the impact of the mobilization of reservists for the war in Ukraine.
 
Ultima modifica:

valgri

Valter : Born in 1965
TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SUI BEAR MARKET RALLY

Un bear market rally è un breve periodo di ottimismo che fa salire temporaneamente i prezzi prima che il sentiment ribassista prenda nuovamente piede, spingendo i prezzi ancora più in basso di prima.
Questi rialzi possono essere facilmente confusi con l'inizio di un nuovo mercato rialzista ma rappresentano comunque delle opportunità di breve termine.
Dopo un mese d’ottobre scoppiettante, molti investitori si chiedono se il mercato ribassista sia finito e se le azioni stiano dando il via a un nuovo mercato rialzista. Per tentare di rispondere a questa domanda andiamo ad esplorare i dati storici dei bear market.
I mercati ribassisti tendono ad essere eventi prolungati. Dal 1928, il mercato ribassista medio è andato avanti per 337 giorni, con un calo medio del 23%.


I rally del mercato ribassista sono molto comuni. Rialzi del 5% o più si sono verificati in tutti tranne due dei ventuno mercati ribassisti dal 1928 mentre rialzi del 10% o più si sono verificati in tutti tranne nove.
Il rally medio è stato di poco superiore al 9%, con una durata media di 20 giorni

Spesso si verificano più volte prima che il mercato trovi finalmente un bottom. I rialzi del 5% o più si sono verificati in media 7 volte prima del minimo del mercato.
I bear market rally non sono solo comuni ma sono anche sostanziali. La primavera del 2008 fornisce un buon esempio: mentre la Fed continuava a tagliare i tassi di interesse, l'S&P 500 era salito di oltre il 12%, il Nasdaq di oltre il 20% e il Russell 2000 del 15%, solo per vedere il loro valore scendere di circa il 50% nei dieci mesi successivi .
Ci sono diversi motivi per cui l'attuale rialzo del mercato potrebbe rivelarsi un bear market rally e non l'inizio di un nuovo mercato rialzista.

Il mercato azionario non sta riflettendo il colpo alla crescita che sarà necessario per vedere un significativo movimento al ribasso dell'inflazione. Sebbene la strada per un atterraggio morbido sia effettivamente aperta, una recessione è ancora probabile.
Se dovesse arrivare una recessione, non ci aspettiamo che il mercato trovi un minimo in anticipo. Storicamente, i mercati hanno toccato il minimo in media 7 mesi dopo l’arrivo della recessione e mai prima che iniziasse.

A questo punto, con l'inasprimento della Fed ancora forte, le valutazioni azionarie ancora elevate e una potenziale recessione in vista, coloro che sono alla ricerca di un nuovo mercato rialzista dovranno probabilmente essere pazienti.​
 

leon3037

Forumer storico
Il sabato e la domenica è sempre tempo di studio, ricerca e calcoli sui certificates. Oggi mi sono divertito a confrontare il Phoenix Maxi Coupon Step Down Decrement di Citigroup (isin: XS2474841835) e il ben comprato Marex (isin: IT0006753179) ieri:

Sottostanti

1) Enel (strike: 4,85 € - barriera 2,91 €) - Eni (10,95 € - 6,57 €) - Intesa SP (1,68 € - 1,008 €) - Stellantis (12,50 € - 7,50 €);
2) sottostanti: Eni (14,28 € - 7,14 €) - Intesa SP (2,16€ - 1,08 €) - Unicredit (12,80 € - 6,40 €);
Considerazione: pur avendo le barriere al 50% (il 2^) le barriere di Eni e Intesa sono più basse per il 1^ (barriere al 60%; se paragono Stellantis e Unicredit ritengo che lo strike di Stellantis sia più interessante del bancario). A favore del 2^ il fatto che ci siano 3 sottostanti anziché 4, di cui 2 correlati tra loro (Intesa e Unicredit);

Rendimento

1) possibilità di ricevere nr. 3 maxi cedole del 9,50% + cedole trimestrali dell 1,50%;
2) cedola mensile dell 1,275%;

Valutazione in caso di rimborso anticipato a Luglio 2023 (del 1^)

1) 1.090,00 € (prezzo ask attuale) - 95,00 € x 3 = 805,00 € che porta a un potenziale rendimento del 19,50% in 8 mesi (ovvero 2,4375% ogni 30 gg);
2) 1.000,00 € (prezzo ask attuale) 1,275% x 8 = 10,20% rendimento in 8 mesi (1,275% ogni 30 gg);

Valutazione a scadenza del 2^ (Novembre 2025)

1) 1.090,00 € (prezzo ask attuale) - 95,00 € x 3 - 9 cedole x 15,00 € (rendimento dello 0,916% mensile);
2) 1.000,00 € (prezzo ask attuale) 1,275% x 36 cedole (rendimento dell 1,275% mensile);

Considerazioni finali

Appare evidente il sensibile divario di rendimento tra i 2 certificate nel caso di rimborso anticipato a Luglio 2023 mentre, se si arrivasse a Novembre 2025, il 2^ renderebbe qualcosa in più (ma se non ha rimborsato prima vuol dire che probabilmente uno dei 3 sottostanti è sotto barriera e i mercati sono nuovamente crollati). Personalmente preferisco di gran lunga il 1^ tanto e vero che in settimana l ho incrementato; per la cronaca da venerdì 4 Novembre (in mattina) ad oggi si è passati da un ask di 993,00 € a 1.090,00 € attuali..

Ottima analisi ma parte da un presupposto errato. E' da mesi che continuo a leggere da più parti che i sottostanti sono , come nell'esempio del XS2474841835 , Enel, Eni...etc..etc...

NO, i sottostanti sono gli indici:

Istoxx Single Stock on Enel GR Decrement 0.38
iSTOXX Single Stock on Stellantis GR Decrement 1

etc..etc..

Perchè è fondamentale specificarlo? Perchè è come se si paragonassero le tariffe di due compagnie aeree ( non low cost ) sulla tratta Roma - New York , di cui una propone una tariffa di 600 euro per la tratta e la seconda di 300 euro. Chi comprerebbe mai il biglietto a 600 euro? Poi però tra le righe si legge che la compagnia B, in caso di problemi nel rifornimento, o di aumento delle tariffe di carburante o di noleggio degli hub o ancora per qualsiasi altro tipo di problema, ha il diritto di aumentare automaticamente la tariffa a 900 euro. Ecco, è quello che avviene per i due certificati di cui sopra: il primo paga di più ed è così bello perchè come TUTTI i certificati su indici DECREMENT scarica tutto e dico , tutto, il rischio dividendi sull'acquirente. Ovvio quindi che l'emittente può pagare di più. Il secondo certificato invece utilizza lo schema tradizionale. Pertanto non è corretto , a mio modesto parere, confrontarli e soprattutto chiamare gli indici Istoxx Decrement con il nome dei titoli azionari.

Detto questo, soprattutto in riferimento esplicito all'ottimo Alex che ha proposto l'analisi, è chiaro che se si ritiene il rischio dividendi un rischio sostenibile o addirittura un potenziale vantaggio, allora giusto approfittare della migliore tariffa all'acquisto.
 
Stato
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