Alexreferee11
Forumer storico
Per me che ho WB non è così Giancarlo..In genere si ritiene che la convenienza sia nel compensare minusvalenze o quantomeno rollarle sugli anni successivi.
Per me che ho WB non è così Giancarlo..In genere si ritiene che la convenienza sia nel compensare minusvalenze o quantomeno rollarle sugli anni successivi.
Maurizio, sono scelte, figurati; pensa che 10 gg fa avevo in wl 2 Barclays che mi piacevano un sacco; non li ho presi e 1/2 gg dopo sono finiti entrambi in BO..Pensa che io invece questi al massimo li valuto solo dopo lo stacco...
La questione del contante non è così secondaria, e non per questioni puramente ideologiche evidenti. Tralasciando tutto l'aspetto del favorire o meno l'evasione e a quale parte politica piace o non piace una "filosofia" del genere, da un punto di vista puramente economico il contante favorisce il commercio. Se un tizio ha 5.000 euro di contanti (tralasciando il motivo per il quale li ha) e per suoi motivi non vuole (può) versarli in banca ma vuole spenderli ora va da Fendi e compra la borsa alla moglie, il negozio fa fattura con IVA (che va allo Stato) e aumenta i ricavi (maggiore imposte per lo Stato) e con maggiore reddito a fine anno forse riesce ad assumere un altro dipendente che inizierà a spendere nei supermercati e mettere su famiglia......Bello che il contante costa più delle carte.....mi viene da ridere va...mi sembra sempre di più che si divertano a parlare di caxxate invece dei problemi seri..
Certo, ma se rimborsa alla prima data utile sarebbe un grande investimento, minus o meno.In genere si ritiene che la convenienza sia nel compensare minusvalenze o quantomeno rollarle sugli anni successivi.
La questione del contante non è così secondaria, e non per questioni puramente ideologiche evidenti. Tralasciando tutto l'aspetto del favorire o meno l'evasione e a quale parte politica piace o non piace una "filosofia" del genere, da un punto di vista puramente economico il contante favorisce il commercio. Se un tizio ha 5.000 euro di contanti (tralasciando il motivo per il quale li ha) e per suoi motivi non vuole (può) versarli in banca ma vuole spenderli ora va da Fendi e compra la borsa alla moglie, il negozio fa fattura con IVA (che va allo Stato) e aumenta i ricavi (maggiore imposte per lo Stato) e con maggiore reddito a fine anno forse riesce ad assumere un altro dipendente che inizierà a spendere nei supermercati e mettere su famiglia......
In buona sostanza la circolazione del contante favorisce l'economia, poi lo Stato DEVE controllare il reddito delle persone e dimostrare che quel contante eventualmente non è "legale". Ma poichè lo Stato non è in grado di controllare pur avendone tutti i mezzi tecnici ed informatici, prende la solita scorciatoia che è quella di irrigidire il sistema, mettere paletti e complicare le regole che ingolfano l'economia. Scarica sugli altri la sua inefficienza e in questo modo danneggia l'economia.
Perchè il contante favorisce il commercio?La questione del contante non è così secondaria, e non per questioni puramente ideologiche evidenti. Tralasciando tutto l'aspetto del favorire o meno l'evasione e a quale parte politica piace o non piace una "filosofia" del genere, da un punto di vista puramente economico il contante favorisce il commercio. Se un tizio ha 5.000 euro di contanti (tralasciando il motivo per il quale li ha) e per suoi motivi non vuole (può) versarli in banca ma vuole spenderli ora va da Fendi e compra la borsa alla moglie, il negozio fa fattura con IVA (che va allo Stato) e aumenta i ricavi (maggiore imposte per lo Stato) e con maggiore reddito a fine anno forse riesce ad assumere un altro dipendente che inizierà a spendere nei supermercati e mettere su famiglia......
In buona sostanza la circolazione del contante favorisce l'economia, poi lo Stato DEVE controllare il reddito delle persone e dimostrare che quel contante eventualmente non è "legale". Ma poichè lo Stato non è in grado di controllare pur avendone tutti i mezzi tecnici ed informatici, prende la solita scorciatoia che è quella di irrigidire il sistema, mettere paletti e complicare le regole che ingolfano l'economia. Scarica sugli altri la sua inefficienza e in questo modo danneggia l'economia.
Sarà, ma io ad esempio preferisco usare sempre la carta: non mi porto troppi soldi in giro e faccio prima. Pensa che una trentina di anni fa negli States ho provato a pagare il conto al Mariott di Houston tirando fuori un pacco di verdoni. Mi hanno guardato come fossi Al Capone e mi hanno detto gentilmente che non accettavano contanti. Mi sono sentito un verme, verme italiano ma sempre verme...La questione del contante non è così secondaria, e non per questioni puramente ideologiche evidenti. Tralasciando tutto l'aspetto del favorire o meno l'evasione e a quale parte politica piace o non piace una "filosofia" del genere, da un punto di vista puramente economico il contante favorisce il commercio. Se un tizio ha 5.000 euro di contanti (tralasciando il motivo per il quale li ha) e per suoi motivi non vuole (può) versarli in banca ma vuole spenderli ora va da Fendi e compra la borsa alla moglie, il negozio fa fattura con IVA (che va allo Stato) e aumenta i ricavi (maggiore imposte per lo Stato) e con maggiore reddito a fine anno forse riesce ad assumere un altro dipendente che inizierà a spendere nei supermercati e mettere su famiglia......
In buona sostanza la circolazione del contante favorisce l'economia, poi lo Stato DEVE controllare il reddito delle persone e dimostrare che quel contante eventualmente non è "legale". Ma poichè lo Stato non è in grado di controllare pur avendone tutti i mezzi tecnici ed informatici, prende la solita scorciatoia che è quella di irrigidire il sistema, mettere paletti e complicare le regole che ingolfano l'economia. Scarica sugli altri la sua inefficienza e in questo modo danneggia l'economia.
Beato te che ti fa ridere... a me fa piangere.
Questo è di fine ottobre e si riferisce a dati del 2020, sempre di Banca d'Itala.
Per i commercianti il pagamento in contanti è più costoso del Pos
Leggi su Sky TG24 l'articolo Banca d'Italia: per i commercianti il pagamento in contanti è più costoso del Postg24.sky.it
La questione del contante non è così secondaria, e non per questioni puramente ideologiche evidenti. Tralasciando tutto l'aspetto del favorire o meno l'evasione e a quale parte politica piace o non piace una "filosofia" del genere, da un punto di vista puramente economico il contante favorisce il commercio. Se un tizio ha 5.000 euro di contanti (tralasciando il motivo per il quale li ha) e per suoi motivi non vuole (può) versarli in banca ma vuole spenderli ora va da Fendi e compra la borsa alla moglie, il negozio fa fattura con IVA (che va allo Stato) e aumenta i ricavi (maggiore imposte per lo Stato) e con maggiore reddito a fine anno forse riesce ad assumere un altro dipendente che inizierà a spendere nei supermercati e mettere su famiglia......
In buona sostanza la circolazione del contante favorisce l'economia, poi lo Stato DEVE controllare il reddito delle persone e dimostrare che quel contante eventualmente non è "legale". Ma poichè lo Stato non è in grado di controllare pur avendone tutti i mezzi tecnici ed informatici, prende la solita scorciatoia che è quella di irrigidire il sistema, mettere paletti e complicare le regole che ingolfano l'economia. Scarica sugli altri la sua inefficienza e in questo modo danneggia l'economia.
Prima chi voleva usare i famosi 5.000 li usava lo stesso, ma andava da chi non gli faceva fattura e continuava la catena del nero......