Joe Silver
Forumer storico
Incrementato DE000VV7VXJ1
No macché nessuna offesa. Lo capisco che è stato un anno pesante per chi investe. E' solo che è normale subire perdite ingenti se in fase FOMO si tende a entrare su strumenti su titoli molto volatili e poi, una volta che iniziano a scendere senza fine, ci si trova in una situazione di impossibilità di switch. Ma si può sempre ricominciare piano piano, entrando su strumenti volatili per livelli alti di volatilità e viceversa, sfruttando il vega negativo degli strumenti e le caratteristiche degli strumenti (trigger decrescente, barriere profonde tipo 40% e cedole pesati per contenere i drawdown dello strumento). Alla fine, seguire il mercato e i suoi sviluppi, permetteva di per se di limitare i drawdown. Il mercato però è così, non è sempre rose e fiori, l'importante è mantenere la lucidità e saper ricominciare piano piano ricreando una strategia d'azione. Sennò ci sta, si abbandonano gli investimenti e via, non ci consigliano i medici di investire.
idem 5 pezzi Non capisco chi sta 999,99 con 15 pezzi per risparmiare 15 centesimi... .Fatto piccolo ingresso sul IT0006753872
No.E 40% e 70% per te sono paragonabili?
Non so chi lo dica ma più che la guerra la conseguente inflazione
No.
Ma non facciamoci accecare gli occhi e teniamo sempre a mente che i certificati scontano i dividendi futuri.
Prendendo ad esempio Stellantis, che (a mio avviso) è quella prospetticamente giù debole, questo si aggira sul 7,5% annuo.
Ciò significa che traguardando i 5 anni (e quindi i 5 dividendi) è come se il titolo, dagli attuali 13,32 stesse quotando 9 (il Marex protegge fino a 6,76 per cui il margine sulla barriera è del 25%).
Traguardando, invece, 2 anni è come se il titolo stesse quotando 11,4 (il Leonteq protegge fino a 7,78 per cui il margine sulla barriera e del 32%).
Scusatemi per questi conti alla carlona ma penso di aver reso l'idea della visione distorta che si rischia di avere della protezione offerta dai certificati se non si tiene conto della variabile scadenza.
No.
Ma non facciamoci accecare gli occhi e teniamo sempre a mente che i certificati scontano i dividendi futuri.
Prendendo ad esempio Stellantis, che (a mio avviso) è quella prospetticamente giù debole, questo si aggira sul 7,5% annuo.
Ciò significa che traguardando i 5 anni (e quindi i 5 dividendi) è come se il titolo, dagli attuali 13,32 stesse quotando 9 (il Marex protegge fino a 6,76 per cui il margine sulla barriera è del 25%).
Traguardando, invece, 2 anni è come se il titolo stesse quotando 11,4 (il Leonteq protegge fino a 7,78 per cui il margine sulla barriera e del 32%).
Scusatemi per questi conti alla carlona ma penso di aver reso l'idea della visione distorta che si rischia di avere della protezione offerta dai certificati se non si tiene conto della variabile scadenza.
No.
Ma non facciamoci accecare gli occhi e teniamo sempre a mente che i certificati scontano i dividendi futuri.
Prendendo ad esempio Stellantis, che (a mio avviso) è quella prospetticamente giù debole, questo si aggira sul 7,5% annuo.
Ciò significa che traguardando i 5 anni (e quindi i 5 dividendi) è come se il titolo, dagli attuali 13,32 stesse quotando 9 (il Marex protegge fino a 6,76 per cui il margine sulla barriera è del 25%).
Traguardando, invece, 2 anni è come se il titolo stesse quotando 11,4 (il Leonteq protegge fino a 7,78 per cui il margine sulla barriera e del 32%).
Scusatemi per questi conti alla carlona ma penso di aver reso l'idea della visione distorta che si rischia di avere della protezione offerta dai certificati se non si tiene conto della variabile scadenza.