Certificati di investimento - Cap. 5 (9 lettori)

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CarloConti

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Nomisma è positivo sull’andamento dei prezzi di gas, energia elettrica e, più in generale, sull’inflazione. “Nel primo trimestre 2023 la bolletta della luce è crollata con una diminuzione del 19,5%, aspettiamo quattro settimane e possiamo avere un calo del 30%" della tariffa del gas di gennaio. E’ l’opinione di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma energia.

:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Iniziamo a tocc….ci :hua:
 

Jsvmax79

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mi sembra non vorrei fare gaffe che kering stacca qlk dividendo, ora ricontrollo
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Jsvmax79

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EU COUNTRIES HAVE FAILED TO AGREE A UNITED POLICY ON PRE-DEPARTURE TESTING FOR TRAVELLERS FROM CHINA - FRANCE24 BRUSSELS CORRESPONDENT TWEETS.
 

CarloConti

Forumer storico
Il monito della Fed: sui tassi no a facili ottimismi, niente tagli nel 2023
di Marco Valsania
4 gennaio 2023
La Federal Reserve riafferma il suo impegno nella lotta contro l’inflazione anche nel 2023. E avverte i mercati di evitare eccessivi ottimismi su una conclusione della sua manovra di rialzo dei tassi, perché potrebbero ostacolare la sua strategia volta a moderare prezzi e economia. Nessun esponente Fed prevede tagli del costo del denaro nel 2023.
I partecipanti hanno generalmente osservato che una politica restrittiva dovrebbe essere mantenuta finchè i dati non consentano di aver fiducia in un sostenuto cammino al ribasso dell’inflazione verso il 2%», un esito che «dovrebbe richiedere qualche tempo», ha affermato la Fed nel rendere noti i verbali dell'ultimo vertice del 13 e 14 dicembre.

Ancora: «Alla luce dei persistenti e inaccettabili livelli di inflazione, numerosi partecipanti hanno commentato che l'esperienza storica mette in guardia da prematuri allentamenti di politica monetaria». Anche se ha aggiunto che la Fed manterrà «flessibilità» nelle sue mosse sulla base delle statistiche in arrivo.
I vertici della Fed invitano anche non considerare il recente ridimensionamento degli interventi di rialzo dei tassi come un segnale di «indebolimento della risolutezza a raggiungere l'obiettivo della stabilità dei prezzi», oppure alla stregua di una indicazione che «l'inflazione sia già su una persistente traettoria discendente».
Il monito
Soprattutto, gli esponenti della Fed hanno messo in guardia i mercati da rischi di innescare allentamenti nelle condizioni finanziarie che danneggino la crociata della Banca centrale contro il carovita. «I partecipanti hanno sottolineato che, poiché la politica monetaria opera in modo significativa attraverso i mercati finanziari, un indesiderato allentamento nelle condizioni finanziarie complicherebbe gli sforzi di ristabilire la stabilità dei prezzi», specialmente se guidato da una errata percezione delle azioni Fed.
I verbali hanno mostrato come nessuno, in seno al vertice Fed, si aspetti riduzioni del costo del denaro entro la fine del 2023. La Fed prevede anzi al momento di continuare i rialzi dei tassi agli inizi del 2023 e di tenerli elevati più a lungo di quanto ipotizzato da numerosi investitori.
Le decisioni di dicembre
Nel vertice di metà dicembre la Banca centrale ha ridimensionato il passo delle sue accelerate strette di politica monetaria, decidendo il settimo rialzo di tassi di interesse consecutivo ma di 50 punti base anzichè di 75 come nelle precedenti quattro riunioni. I tassi sono adesso compresi nella fascia del 4,25%-4,50 per cento. Ha però anche evidenziato, nel suo comunicato e nella conferenza stampa del chairman Jerome Powell, l'intenzione di continuare nelle strette nei primi mesi di quest'anno, con forse interventi cumulativi per altri 75 punti base, per riportare l'inflazione sotto controllo e verso il target ideale del 2 per cento.
L’andamento dell’inflazione
La corsa dei prezzi al consumo, dopo picchi la scorsa estate oltre il 9%, il massimo in 40 anni, ha rallentato, al 7,1% a novembre rispetto all'anno precedente, ma rimane nettamente al di sopra degli obiettivi della Fed. In gioco è anche il più generale stato dell'economia, la capacità o meno della Fed di facilitare un soft landing, un atterraggio morbido che eviti gravi recessioni. I verbali dell'ultimo vertice mostrano che la Fed considera il mercato del lavoro tuttora robusto. L'attività economica, dal canto suo, dovrebbe avanzare anche se ad un passo nettamente indebolito. La sede della Banca centrale di Atlanta, con il suo indicatore costantemente aggiornato sul Pil, calcola che nell'ultimo trimestre, il quarto del 2022, la crescita annua possa ancora essere stata del 3,9 per cento. Almeno una significativa frenata dell'espansione è però nelle carte nel nuovo anno, stando agli analisti. Moody's, nell'outlook del chief economist Mark Zandi, anticipa quella che battezza come “slowcession”, una protratta debolezza che veda il Pil ad un passo inferiore all'1% nei quattro trimestri del 2023.
 

JavierCaptain83

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Come funzionano i certificati convertibile.
In caso siano sotto barriera ti danno l'equivalente in azioni?
Esempio con nominale di 1000 euro e barriera al 50%, in caso il sottostante vado al 40%, mi danno 400 euro in azioni? Grazie
 
Stato
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