La crescita dell'economia tedesca rallenterà al 2,1% nel 2022, con le onde d'urto dalla guerra in Ucraina attutite dal potere d'acquisto sopito dei consumatori e un arretrato di ordini all'industria.
Lo ha reso noto l'Ifw, tra i principali istituti economici del Paese, che fa parte di un gruppo di adviser del governo.
L'istituto ha rivisto al ribasso le precedenti stime di una crescita pari al 4%.
"L'economia tedesca si ritrova ad affrontare ancora una volta delle forti correnti avverse", ha affermato Ifw, che cita nuovi colli di bottiglia alle forniture, gli alti costi delle materie prime e un calo delle opportunità di vendita a causa della guerra.
Le più recenti previsioni del governo tedesco di fine gennaio aveva stimato una crescita del 3,6%, in rialzo dal 2,9% dello scorso anno.
Ifw ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2023, prevedendo che la prima economia europea si espanderà del 3,5%, oltre le precedenti attese di un +3,3%.
L'istituto ha inoltre previsto che l'inflazione raggiungerà il 5,8% quest'anno e che toccherà poi il 3,4% nel 2023.