Certificati di investimento - Cap. 5 (29 lettori)

Stato
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skolem

Listino e panino
se non sbaglio in america le primarie sono utilizzate per individuare i candidati alle elezioni, non i segretari di partito, anche se poi li non so neanche se esiste la figura del segretario, comuqnue i partiti veri di una volta eleggevano il segretario sulla base di un congresso, quindi con l'elaborazioni di tesi congressuali, un dibattito sulla linea politica, ecc. le primarie mi sembrano più il frutto di una spettacolarizzazione della politica. Non riesco ad immaginare il PCI o la DC di una volta eleggere il segretario con delle primarie
Non sono esperto, ma ho come la sensazione che le cose siano un pò cambiate in questi anni....
La gente vota la faccia del leader e al massimo si ricorda uno slogan. Una volta votava il partito.
Per certi aspetti era meglio prima (meno politici improvvisati) ma per altri peggio (centri di potere e correnti molto più forti e "consolidate" di adesso, con tutte le conseguenze nefaste tipiche della prima repubblica...)
 

NoWay

It's time to play the game
(Reuters) - A gennaio il commercio estero italiano extra-Ue ha registrato un disavanzo di 1,359 miliardi di euro rispetto al deficit di 5,284 miliardi di gennaio 2021, secondo i dati forniti stamani da Istat.
Nel mese osservato, l'export sale del 20,3% su anno e l'import scende dell'1,0%, da +18,2% e +11,7% rispettivamente del mese prima.
"Su base annua, la crescita dell’export torna ad accelerare mentre l’import registra per la prima volta, dopo circa due anni, una flessione, quasi totalmente spiegata dal calo degli acquisti di beni intermedi", spiega l'Istituto nella consueta nota.
Si rilevano aumenti tendenziali delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27: i più marcati riguardano Cina (+137,5%), Turchia (+46,9%) e paesi OPEC (+26,2%). Si amplia, contestualmente, la flessione dell’export verso la Russia (-37,0%); in calo anche le vendite verso il Giappone (-13,7%).
Il deficit energetico (-7,488 miliardi) è di poco inferiore rispetto a un anno prima (-7,556 miliardi) mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 2,272 miliardi di gennaio 2022 a 6,129 miliardi.
Nel trimestre novembre 2022-gennaio 2023, rispetto al precedente, l’export aumenta del 5,8%, trainato in particolare dalle maggiori vendite di beni strumentali (+13,1%) e beni di consumo non durevoli (+4,9%). Nello stesso periodo, l’import segna un calo congiunturale del 14,8%, cui contribuiscono principalmente i minori acquisti di energia (-24,1%) e beni intermedi (-10,7%).
 

OnceAponATime

Forumer attivo
(Reuters) - A gennaio il commercio estero italiano extra-Ue ha registrato un disavanzo di 1,359 miliardi di euro rispetto al deficit di 5,284 miliardi di gennaio 2021, secondo i dati forniti stamani da Istat.
Nel mese osservato, l'export sale del 20,3% su anno e l'import scende dell'1,0%, da +18,2% e +11,7% rispettivamente del mese prima.
"Su base annua, la crescita dell’export torna ad accelerare mentre l’import registra per la prima volta, dopo circa due anni, una flessione, quasi totalmente spiegata dal calo degli acquisti di beni intermedi", spiega l'Istituto nella consueta nota.
Si rilevano aumenti tendenziali delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27: i più marcati riguardano Cina (+137,5%), Turchia (+46,9%) e paesi OPEC (+26,2%). Si amplia, contestualmente, la flessione dell’export verso la Russia (-37,0%); in calo anche le vendite verso il Giappone (-13,7%).
Il deficit energetico (-7,488 miliardi) è di poco inferiore rispetto a un anno prima (-7,556 miliardi) mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 2,272 miliardi di gennaio 2022 a 6,129 miliardi.
Nel trimestre novembre 2022-gennaio 2023, rispetto al precedente, l’export aumenta del 5,8%, trainato in particolare dalle maggiori vendite di beni strumentali (+13,1%) e beni di consumo non durevoli (+4,9%). Nello stesso periodo, l’import segna un calo congiunturale del 14,8%, cui contribuiscono principalmente i minori acquisti di energia (-24,1%) e beni intermedi (-10,7%).


Ancora una volta ci salva l'export, non certo i consumi interni....
 

skolem

Listino e panino
(Reuters) - A gennaio il commercio estero italiano extra-Ue ha registrato un disavanzo di 1,359 miliardi di euro rispetto al deficit di 5,284 miliardi di gennaio 2021, secondo i dati forniti stamani da Istat.
Nel mese osservato, l'export sale del 20,3% su anno e l'import scende dell'1,0%, da +18,2% e +11,7% rispettivamente del mese prima.
"Su base annua, la crescita dell’export torna ad accelerare mentre l’import registra per la prima volta, dopo circa due anni, una flessione, quasi totalmente spiegata dal calo degli acquisti di beni intermedi", spiega l'Istituto nella consueta nota.
Si rilevano aumenti tendenziali delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27: i più marcati riguardano Cina (+137,5%), Turchia (+46,9%) e paesi OPEC (+26,2%). Si amplia, contestualmente, la flessione dell’export verso la Russia (-37,0%); in calo anche le vendite verso il Giappone (-13,7%).
Il deficit energetico (-7,488 miliardi) è di poco inferiore rispetto a un anno prima (-7,556 miliardi) mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 2,272 miliardi di gennaio 2022 a 6,129 miliardi.
Nel trimestre novembre 2022-gennaio 2023, rispetto al precedente, l’export aumenta del 5,8%, trainato in particolare dalle maggiori vendite di beni strumentali (+13,1%) e beni di consumo non durevoli (+4,9%). Nello stesso periodo, l’import segna un calo congiunturale del 14,8%, cui contribuiscono principalmente i minori acquisti di energia (-24,1%) e beni intermedi (-10,7%).
Mica male la recessione globale e le sanzioni...
 

trader1976

Escluso il cane, non rimane che gente assurda...
Buongiorno a tutti, cercavo notizie sull'aumento di capitale di TUI, ho visto che c'è stato il raggruppamento ma non riesco a trovare le date dell'adc. C'è qualcuno che ha notizie?
 

giancarlo22

Forumer storico
Forse CapitanFracassa, la Ciociara e compagnia hanno maggiore esperienza ed hanno gestito progetti di alto livello ???

Il confronto va fatto all'interno dei singoli partiti, ha poco senso paragonare leaders di partiti diversi, con logiche e realtà poco confrontabili. Che all'interno del PD la Schlein sia il personaggio politico più valido ed esperto è alquanto dubbio. Comunque ormai la scelta è stata fatta e i primi risultati si vedranno a breve.
La politica è in continua e rapida evoluzione e tutto può cambiare rapidamente.
 
Stato
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