"Alla luce dell'attuale contesto macroeconomico, riteniamo che le prospettive per il 2023 siano migliori per le azioni europee rispetto alle loro controparti statunitensi. La stagione dei bilanci del quarto trimestre 2022 per le societa' europee e' ben avviata, mentre e' quasi terminata per le societa' dell''S&P 500 negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti non hanno subito l'enorme aumento delle bollette energetiche registrato in Europa l'anno scorso, ma, nonostante cio', le societa' statunitensi hanno sottoperformato le loro controparti europee sotto quasi tutti i punti di vista. In particolare, la compressione dei margini di profitto e' particolarmente forte per le societa' dell'S&P 500, molto meno per quelle europee e britanniche. Anche i risultati europei hanno battuto le aspettative, mentre quelli statunitensi sono stati deludenti", afferma Steven Bell, Chief Economist Emea di Columbia Threadneedle Investments.