MF-DJ)--Per il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ridurre il rapporto debito/pil - ai livelli indicati - era gia' complicato e difficilmente realizzabile prima e oggi suona ancora piu' irrealistico. "La Comunicazione con la quale la Commissione europea ha riavviato, dopo la fase acuta del Covid, il processo di riforma della governance economica si pone l'obiettivo di conciliare sostenibilita' delle finanze pubbliche e crescita economica, superando un approccio che non e' riuscito, nella prassi, a contemperare l'equilibrio dei conti pubblici e l'indispensabile sostegno agli investimenti", ha affermato Giorgetti intervenendo a un evento di Intesa Sanpaolo. "Come ho gia' detto in Parlamento, la proposta rappresenta sicuramente il punto di partenza, non certo quello di arrivo, della riforma della governance economica europea. L'Italia sta partecipando al dibattito, nei tavoli istituzionali del Consiglio, con analisi e proposte di tipo costruttivo finalizzate a migliorare le linee di riforma. Un approccio realistico, perche' tornare alle regole sospese 3 anni fa non e' coerente con l'elevato livello dei debiti pubblici accumulato a seguito della pandemia. Lo sforzo fiscale richiesto dalle precedenti regole per ridurre di un ventesimo all'anno il rapporto debito/Pil sarebbe stato infatti gia' molto complicato da realizzare, con dati pre-covid (irrealistico oggi, alla luce dello shock che ha replicato in termini quantitativi di finanza pubblica quello della crisi finanziaria post 2008)".