Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Quelli di Nomisma devono vendere i loro servizi e tanto più gli scenari prospettati sono catastrofici tanto meglio (per loro).

Non vuol dire che sarà tutto rose e fiori, ma restano due dati incontrovertibili:

1) Finchè Putin resta al potere, è un obbligo disconnettersi il più possibile dalle loro forniture. Se non siete in grado di capire il perchè, auguri e buona fortuna;
2) Di gas al di fuori dalla Russia ce n'è. Portarlo qui non sarà nè semplice nè economico, ma va fatto, e per certi versi si può già fare.

Di gas ce n'è parecchio anche nel sottosuolo del mar Adriatico..... qualche paese lo estrae già adesso..... noi abbiamo smesso seguendo quelli del no trivelle.....che volevano anche abbattere il progetto TAP (Emiliano & C.)
 
Quelli di Nomisma devono vendere i loro servizi e tanto più gli scenari prospettati sono catastrofici tanto meglio (per loro).

Non vuol dire che sarà tutto rose e fiori, ma restano due dati incontrovertibili:

1) Finchè Putin resta al potere, è un obbligo disconnettersi il più possibile dalle loro forniture. Se non siete in grado di capire il perchè, auguri e buona fortuna;
2) Di gas al di fuori dalla Russia ce n'è. Portarlo qui non sarà nè semplice nè economico, ma va fatto, e per certi versi si può già fare.

Pienamente d'accordo con il tuo pensiero.
Mi sembra che in questo forum prevalga il ragionamento "gli americani sono i veri cattivi, sono la principale causa di questo conflitto e stanno solo facendo i loro interessi mettendocelo in quel posto a noi europei che siamo tutti fessi".
Si pensa alle perdite (pesanti nel mio caso) del proprio portafoglio per colpa del conflitto e non ci si indigna abbastanza del fatto che ci sono migliaia di morti e milioni di sfollati.
In fondo si pensa che Putin non ha tutte le colpe e ciò dopo più di 20 giorni che butta bombe su un paese civile e democratico ( e comunque le bombe non andrebbero sganciarle da nessuna parte e neppure andava fatto in Iraq o in Afghanistan perchè non esiste una "guerra giusta" in cui paga la popolazione inerme).
Io non la penso così; penso che Putin è un dittatore guerrafondaio bastardo e che le sanzioni andavano messe anche solo per un dovere morale (al di là dell'efficacia o meno) staccando tutti i ponti con la Russia.

Quindi in questo contesto, con una tragedia immane, me ne frego se la benzina va a 3 euro o se il mio portafoglio è rosso vivo.
Anch'io dinnanzi a questo modo di ragionare vi auguro lauti guadagni e buona fortuna.
 
Pienamente d'accordo con il tuo pensiero.
Mi sembra che in questo forum prevalga il ragionamento "gli americani sono i veri cattivi, sono la principale causa di questo conflitto e stanno solo facendo i loro interessi mettendocelo in quel posto a noi europei che siamo tutti fessi".
Si pensa alle perdite (pesanti nel mio caso) del proprio portafoglio per colpa del conflitto e non ci si indigna abbastanza del fatto che ci sono migliaia di morti e milioni di sfollati.
In fondo si pensa che Putin non ha tutte le colpe e ciò dopo più di 20 giorni che butta bombe su un paese civile e democratico ( e comunque le bombe non andrebbero sganciarle da nessuna parte e neppure andava fatto in Iraq o in Afghanistan perchè non esiste una "guerra giusta" in cui paga la popolazione inerme).
Io non la penso così; penso che Putin è un dittatore guerrafondaio bastardo e che le sanzioni andavano messe anche solo per un dovere morale (al di là dell'efficacia o meno) staccando tutti i ponti con la Russia.

Quindi in questo contesto, con una tragedia immane, me ne frego se la benzina va a 3 euro o se il mio portafoglio è rosso vivo.
Anch'io dinnanzi a questo modo di ragionare vi auguro lauti guadagni e buona fortuna.

Bruno, il problema non è per i benestanti, poi da benestanti possiamo pure far finta di non capirlo...
 
Reazioni al DL energia...

Si alza il coro degli scontenti. Assopetroli e Assoenergia minacciano lo sciopero per danni perché il taglio delle accise svaluta i carburanti immagazzinati con la vecchia accisa. Ma l'attacco più duro arriva da Confindustria "perplessa" perché preferiva una misura strutturale, come il taglio permanente delle accise e "un tetto al prezzo del gas". Invece ottiene la rateizzazione in 24 mesi delle bollette di maggio e giugno "non immediatamente applicabile". E la tassa del 10% sugli extraprofitti viene bollata come "a rischio di impugnative costituzionali".
 
Reazioni al DL energia...

Si alza il coro degli scontenti. Assopetroli e Assoenergia minacciano lo sciopero per danni perché il taglio delle accise svaluta i carburanti immagazzinati con la vecchia accisa. Ma l'attacco più duro arriva da Confindustria "perplessa" perché preferiva una misura strutturale, come il taglio permanente delle accise e "un tetto al prezzo del gas". Invece ottiene la rateizzazione in 24 mesi delle bollette di maggio e giugno "non immediatamente applicabile". E la tassa del 10% sugli extraprofitti viene bollata come "a rischio di impugnative costituzionali".

E' stato un decreto fatto in velocità e in parte improvvisato, che comunque ha durata limitata. Il Governo farebbe bene ad approfondire la materia e, sentiti anche gli interessati, creare una misura strutturale.
 
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