Io non la penso così; penso che Putin è un dittatore guerrafondaio bastardo e che le sanzioni andavano messe anche solo per un dovere morale (al di là dell'efficacia o meno) staccando tutti i ponti con la Russia.
Quindi in questo contesto, con una tragedia immane, me ne frego se la benzina va a 3 euro o se il mio portafoglio è rosso vivo.
Anch'io dinnanzi a questo modo di ragionare vi auguro lauti guadagni e buona fortuna.
Spiacente, ma bisogna essere bilanciati in ogni scelta. Se un mio vicino inizia a sparare con il kalashnicov, non è che per cercare di fermarlo mi faccio ammazzare... Usare la testa, mettersi al riparo e cercare azioni dissuasive.
Per quanto riguarda il 'distacco' da Putin, credo che tutti siano d'accordo col principio. Ma se io mi stacco oggi d'impulso per la rabbia, ho staccato dalla loro spina vitale migliaia di imprese e chiuso milioni di posti di lavoro.
Il problema NON è pagare 5 euro in più ad ogni rabbocco che fai.
Il problema è che le bollette sono GIA' prima delle guerra QUADRUPLICATE (marzo 2021-marzo 2022, Enel dati già riportati qualche giorno fa) e tantissimi si sono già FERMATI (aumenti e decisioni fatte prima della guerra!!!!).
Con la guerra e il taglio da Putin i costi della LUCE rischiano di DECUPLICARE (perchè il 40% della nostra produzione ELETTRICA deriva dal gas).
Vuole dire realmente BLOCCARE il 50% delle imprese italiane (anche se arrivasse la luce, non ci sarebbero margini più per lavorare).
E vuole dire cassa integrazione massiccia e licenziamenti a MILIONI.
E allora altro che rosso nel tuo portafoglio.
Invece bisogna adottare tutte le risorse possibili per cercare di pianificare una uscita graduale ma senza traumi per tutti i paesi europei.