Certificati di investimento - Cap. 5

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Il vice ambasciatore russo all'Onu: useremo le armi nucleari se provocati

La Russia userà le armi nucleari se provocata: lo ha detto il vice ambasciatore russo all'Onu, Dmitry Polyanskiy. Polyanskiy, uno dei diplomatici russi di maggior rilievo in Usa, ha parlato a Sky News dopo che il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, aveva spiegato che il Cremlino potrebbe decidere di ricorre all'arma nucleare se messa di fronte a una minaccia "esistenziale". "Se la Russia è provocata dalla Nato, se la Russia viene attaccata dalla Nato, perché no, siamo una potenza nucleare", ha detto Polyansky quando gli è stato chiesto se ritenga corretto che questa minaccia pesi sul mondo. "Non credo sia la cosa giusta da dire. Ma non è la cosa giusta minacciare la Russia e cercare di interferire. Quindi quando hai a che fare con una potenza nucleare, ovviamente, devi calcolare tutti le possibili conseguenze del tuo comportamento".
 
non ho molto seguito le valutazioni fatte ieri sull'entrare ora sull'oil e gas, ma non è un po azzardato entrare con le quotazioni così alte del petrolio e del gas? o sono state fatte altre considerazioni?

Il mio ragionamento è... se l'Europa blocca le importazioni russe e/o la guerra continua, i prezzi salgono...
 
non ho molto seguito le valutazioni fatte ieri sull'entrare ora sull'oil e gas, ma non è un po azzardato entrare con le quotazioni così alte del petrolio e del gas? o sono state fatte altre considerazioni?
Ho pensato la stessa cosa.. ok che può aumentare ancora.. ma siamo sui massimi..
 
Scholz è altrettanto netto quando spiega che le sanzioni "non devono colpire gli Stati europei più duramente di quanto colpiscano la leadership russa". Il riferimento è all’ipotesi, scartata categoricamente dalla Germania, di bloccare le importazioni di gas e petrolio russo per mettere in ginocchio Putin. Berlino, assicura Scholz, vuole interrompere rapidamente la dipendenza energetica da Mosca, ma "farlo da un giorno all'altro" vuol dire una sola cosa per l’Europa e la Germania: "Recessione". "Centinaia di migliaia di posti di lavoro – avverte il cancelliere - sarebbero in pericolo. Tutta l'industria sarebbe sul baratro". Una posizione, questa, che però lo mette nel mirino, anche dei suoi stessi alleati, che lo accusano di non fare abbastanza per l’Ucraina.


Scenario incoraggiante...
Meno male che almeno gli industriali tedeschi hanno il coraggio di dire la verità e Scholz si fa portavoce.
 
Il mio ragionamento è... se l'Europa blocca le importazioni russe e/o la guerra continua, i prezzi salgono...
si, ma che l'Europa possa bloccare le importazioni russe è quasi impossibile, lo avrebbero già fatto. Tendenzialmente visto anche il periodo dell'anno secondo me si dovrebbe andare verso un naturale raffreddamento dei prezzi e se poi la guerra prendesse una piega "pacifista" ci potrebbe essere una discesa ancora più importante. Chiaramente in caso contrario, escalation di guerra e sanzioni reciproche, tutto salirebbe di prezzo. Come al solito :futuro:
 
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