Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
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Per fare qualunque tipo di contrattazione ti devi sedere al tavolo con i venditori. Se ce ne sono molti, magari puoi contrattare, ma se il venditore è uno ed è uno come Putin, che si alza un giorno e dice (come ha fatto): da oggi mi pagate in rubli (praticamente stracciando i contratti in essere), allora mi sa che imporre un cap è un'illusione ottica irrealizzabile.

Secondo me si dovrebbe fare rapidamente un megapiano per coprire l'Italia di pannelli fotovoltaici.
E non dico che debbano farlo i cittadini. Ma Enel con soldi di CdP.
Fare una legge per una totale liberalizzazione del mercato (nessuna pratica necessaria) con installazione GRATUITA e immediata da ENEL a chiunque voglia aderire. In cambio dell'uso di una superficie 2x l'utente avrebbe l'uso gratuito di x corrente (per esempio ENEL installa su una tettoia un impianto da 6Kw e il cliente ha accesso gratuito ventennale alla corrente/2 prodotta dall'impianto aggiungendoci anche un rack batterie per incentivare l'autoconsumo del più possibile; quindi quella prodotta per 3Kw a me e quella prodotta per gli altri 3Kw ad Enel per ripagarsi nel tempo i costi di installazione; dopo i 20 anni l'impianto diventerebbe tutto del cittadino che ricaverebbe qualcosa dall'eventuale eccesso).
Si troverebbe immediatamente una superficie disponibile enorme, persone felici di poter risparmiare in un periodo difficile e ENEL che lavora come matta per installare impianti in tutta Italia. Nel tempo una parte delle risorse che diamo oggi a Putin rientrerebbero (che so mettersi come obiettivo il 20% del fabbisogno russo da recuperare ogni annuo).
Si andrebbe progressivamente a raddoppiare, triplicare, decuplicare l'introito odierno da fotovoltaico.
E questo in aggiunta ai megaimpianti già in costruzione.
Ovviamente ci sarebbe comunque bisogno di gas, idroelettrico e altre fonti almeno per stabilizzare domanda/offerta nelle 24 ore.
E probabilmente i primi due anni sarebbero di razionamenti o crisi se davvero la Russia ci taglierà fuori dal suo gas.
Ma in tal modo si costruirebbe una rete distribuita (quindi più resiliente) che sarebbe una maggiore stabilità bel tempo.

Credo che con i primissimi incentivi sul fotovoltaico in Italia questa fosse l'idea e c'erano delle cooperative che montavano i pannelli gratis in cambio di uso dell'energia. Ma poi tolsero gli incentivi e tutto si fermò.


Bene il fotovoltaico ma ci sono dei limiti per questa forma di energia specie per l'utilizzo industriale.
LA parola d'ordine in campo energetico è la stessa che domina in campo finanziario: la diversificazione.
Dobbiamo avere in portafoglio tutte le forme di produzione di energia, dal carbone al gas al nucleare, sovrappesando o sottopesando a seconda della situazione generale di disponibilità dei materiali di base e dello stato della ricerca (fondamentale ad esempio per l'energia nucleare).
Da evitare pregiudizi ideologici verso una o l'altra forma di energia.
 
Bene il fotovoltaico ma ci sono dei limiti per questa forma di energia specie per l'utilizzo industriale.
LA parola d'ordine in campo energetico è la stessa che domina in campo finanziario: la diversificazione.
Dobbiamo avere in portafoglio tutte le forme di produzione di energia, dal carbone al gas al nucleare, sovrappesando o sottopesando a seconda della situazione generale di disponibilità dei materiali di base e dello stato della ricerca (fondamentale ad esempio per l'energia nucleare).
Da evitare pregiudizi ideologici verso una o l'altra forma di energia.

il carbone lo eviterei...
 
Maurizio, la Cina ha già preso la propria decisione insieme all animale a Gennaio/Febbraio durante le olimpiadi..secondo me è inutile farsi tante illusioni..
Lavrov andrà in Cina il 31 marzo
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov volerà in Cina il 31 marzo. I Paesi occidentali fanno pressioni su Pechino perché non fornisca aiuti alla Russia, impegnata nell'invasione dell'Ucraina. L'appello è stato ribadito anche oggi durante il vertice della Nato a Bruxelles.

CVD....
 
Lavrov andrà in Cina il 31 marzo
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov volerà in Cina il 31 marzo. I Paesi occidentali fanno pressioni su Pechino perché non fornisca aiuti alla Russia, impegnata nell'invasione dell'Ucraina. L'appello è stato ribadito anche oggi durante il vertice della Nato a Bruxelles.

CVD....
occhio alle date.

il 1 aprile c'è il vertice UE-CIna
 
Lavrov andrà in Cina il 31 marzo
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov volerà in Cina il 31 marzo. I Paesi occidentali fanno pressioni su Pechino perché non fornisca aiuti alla Russia, impegnata nell'invasione dell'Ucraina. L'appello è stato ribadito anche oggi durante il vertice della Nato a Bruxelles.

CVD....
Do ut des...se continua la politica americana anticinese, col cavolo che i cinesi si mettono in mezzo
 
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