La compagnia petrolifera e di gas controllata dallo
stato polacco PGNiG ha annunciato che continuerà a pagare i suoi acquisti di gas russo secondo il contratto attuale e si rifiuterà di fare pagamenti in rubli come richiesto da Mosca. La Germania - per la quale un tale cambiamento rappresenta una "violazione del contratto" - e l'Austria hanno già respinto la richiesta fatta dal presidente russo Vladimir Putin ieri.
In sostanza andranno tutti allo scontro. Un po' di tempo lo guadagnano di certo. E arriva la primavera...
E poi tutti scommettono che, nuovamente, Putin bluffa e ha troppo bisogno di questi soldi per perderli.
Per dare il gas ai cinesi (ammesso che si accordino sul prezzo) deve prima costruire un gasdotto...