Certificati di investimento - Cap. 5 (24 lettori)

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gianni76

Forumer storico
Ho capito che importiamo, non ho mai detto il contrario, ma la capacità complessiva potenziale di fornitura è ora quasi il doppio del consumato. Allora si sceglie quale utilizzare di più e quale di meno in base ai prezzi e ai contratti manovrando i rubinetti della portata. Ora se vengono a mancare 39 miliardi di mc / anno della Russia e io ho un potenziale di fornitura di altri 70 miliardi di mc utilizzerò il gas più caro di quello russo (a malincuore) ma non resto senza e dopo ne avrei altri 30 da sfruttare e magari se altri lo richiedono perchè ha un buon prezzo lo vendo alla germania o alla svizzera, che è quello che stanno facendo adesso. Gli stoccaggi in Italia sono inoltre 14 miliardi di mc.

Mi spiace, ma tu o non leggi quello che ti ripetono gli esperti, o fai finta di non capire.
Avere tubi e cisterne (comunque molto limitate e da riempire con navi metaniere) non ti rende produttore di gas e petrolio nè ti da alcun accesso illimitato alla materia prima.
La capacità (che comunque erri nel calcolare in eccesso e di parecchio) di ricevere gas serve a poco quando il tuo fornitore n.1 (Russia) chiude i rubinetti e il n.2, l'Algeria ti ha detto chiaramente che è quasi al limite della produzione e non può aumentare di molto per i prossimi 2-3 anni.
Nel caso di assenza di gas russo avremo grandi difficoltà a gestire i riscaldamenti e l'elettricità in Italia, altro che vendere all'estero.
E questo proprio come volumi, senza neppure prendere in considerazione il costo.
 

skolem

Listino e panino
03.35 – Kiev: la Russia ha ritirato le truppe intorno capitale
Nel suo ultimo rapporto operativo, l'esercito dell'Ucraina sostiene che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Il ritiro ha «significativamente ridotto» l'intensità dell'avanzata di Mosca, aggiunge lo stato maggiore delle forze armate ucraine. I funzionari militari affermano poi di ritenere che la Russia stia trasportando missili Iskander a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia
 

giancarlo22

Forumer storico
Io pure ho delle belle cisterne (vuote). Ma non per questo mi posso dichiarare esportatore di petrolio....Siamo seri.
L'Italia ha una dotazione minima di 3 piccoli rigassificatori (al momento non pieni) esistenti e sta cercando di acquistare una piattaforma galleggiante per supplementarli. Stop. Ogni altra voce di altri rigassificatori o espansione di esistenti di cui magari qualcuno parla non conta nulla perchè non vedrà la luce prima di 5 anni (ben che vada), quando si spera che l'attuale crisi energetica sia finita in un modo o un altro (se si va in una guerra nucleare voglio vedere a chi serviranno poi i rigassificatori...). Ed è vero che siamo il terminale di alcuni gasdotti, ma mica siamo noi i padroni o gestori del gas.... Noi acquistiamo quello che ci vendono e ovviamente è quasi impossibile, come tutti gli esperti mondiali ripetono da giorni, 'rimpiazzare' 29 mld di metri cubi di gas russo in qualche mese (magari è possibile in 2-3-5 anni se investiamo in altre tecnologie...).
Ed è tanto vero che non abbiamo risorse sufficienti che Draghi ha dato immediato ordine di riaprire subito le centrali a carbone (anche quella materia prima di importazione; quindi anche questa solo soluzione tampone).

Ma soprattutto non avrebbe senso fare grossi investimenti nuovi ora nel settore idrocarburi che era già destinato ad un progressivo abbandono (primo per evitare dipendenze da paesi terzi, visto che di gas reale l'Italia ne ha pochissimo... oltre che per problemi di inquinamento, effetto serra ecc.).
Al massimo useranno soluzioni emergenziali, come la piattaforma galleggiante.

Ma il problema è che qualcuno dovrà preparare finalmente anche un piano energetico serio e preciso per i prossimi 5 anni.
E secondo me si dovranno fare investimenti massicci in qualcosa che difficilmente ci possono togliere, come il sole e il vento....
E se fossimo intelligenti è lì che dovremmo diventare leader, espandere di 10 volte la fabbrica 3Sun di pannelli fotovoltaici di Catania, creare parchi eolici giganti attorno alle coste, mettere un impianto fotovoltaico di stato su ogni tetto.... pianificando di raggiungere almeno il 50-60-70% di produzione energia esclusivamente da rinnovabili entro 5 anni.

Condivido lo spirito del messaggio, cioé creare un piano energetico importante, che in realtà dovrebbe essere già in corso.
Occorre forte diversificazione in quanto l'energia dalle fonti rinnovabili non raggiungerà (almeno in temi brevi e anche medi) le percentuale da te auspicate, specie per quanto riguarda l'utilizzo industriale. Va detto inoltre che la cultura italiana, basata sul famoso NIMBY, è il fattore più importante che ha ostacolato e ostacolerà qualunque piano energetico, basato su qualunque forma di energia, per le inevitabili controindicazioni non eliminabili che vengono poi cavalcate dai partiti politici, perennemente a caccia di consenso.
 

Siloso

Forumer storico
Nel frattempo la borsa di Mosca fa un altro -3% (e vediamo a quanto chiuderà) con blocco dello short + divieto di vendita per gli stranieri (che credo abbiano una fetta importantissima) + aiuto banca centrale.
 
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