gianni76
Forumer storico
Ho capito che importiamo, non ho mai detto il contrario, ma la capacità complessiva potenziale di fornitura è ora quasi il doppio del consumato. Allora si sceglie quale utilizzare di più e quale di meno in base ai prezzi e ai contratti manovrando i rubinetti della portata. Ora se vengono a mancare 39 miliardi di mc / anno della Russia e io ho un potenziale di fornitura di altri 70 miliardi di mc utilizzerò il gas più caro di quello russo (a malincuore) ma non resto senza e dopo ne avrei altri 30 da sfruttare e magari se altri lo richiedono perchè ha un buon prezzo lo vendo alla germania o alla svizzera, che è quello che stanno facendo adesso. Gli stoccaggi in Italia sono inoltre 14 miliardi di mc.
Mi spiace, ma tu o non leggi quello che ti ripetono gli esperti, o fai finta di non capire.
Avere tubi e cisterne (comunque molto limitate e da riempire con navi metaniere) non ti rende produttore di gas e petrolio nè ti da alcun accesso illimitato alla materia prima.
La capacità (che comunque erri nel calcolare in eccesso e di parecchio) di ricevere gas serve a poco quando il tuo fornitore n.1 (Russia) chiude i rubinetti e il n.2, l'Algeria ti ha detto chiaramente che è quasi al limite della produzione e non può aumentare di molto per i prossimi 2-3 anni.
Nel caso di assenza di gas russo avremo grandi difficoltà a gestire i riscaldamenti e l'elettricità in Italia, altro che vendere all'estero.
E questo proprio come volumi, senza neppure prendere in considerazione il costo.