Certificati di investimento - Cap. 5 (14 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

NoWay

It's time to play the game
solo una ipotesi la mia Maurizio, le coincidenze iniziano ad essere troppe

come si dice a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca

@leon3037 ci farà sapere di più

Plus500 dice...

Che strumenti sono influenzati?

Questa ritenuta alla fonte è applicata agli adattamenti del dividendo per posizioni su uno dei seguenti strumenti rilevanti:
  • Azioni e CFD su azioni in imprese registrate negli USA
  • CFD su ETF che seguono azioni americane
  • Qualsiasi CFD su indici che non soddisfano condizioni normative e che contengono azioni americane
La tassa non è applicata a indici che soddisfano condizioni normative, come: Dow Jones (USA 30 - Wall Street), S&P 500 (USA 500)
 

Renatorino

Be the change you want to see
Sono andato a controllare la cedola di febbraio presa su webank nessuna tassazione Usa, adesso quella di marzo su directa me la tassano doppia?...Non ha senso, mica ognuno può fare come vuole, lo devono scrivere sui final terms
io non ho mai avuto tassazioni USA
 

Jsvmax79

Forumer storico
Plus500 dice...

Chre strumenti sono influenzati?

Questa ritenuta alla fonte è applicata agli adattamenti del dividendo per posizioni su uno dei seguenti strumenti rilevanti:
  • Azioni e CFD su azioni in imprese registrate negli USA
  • CFD su ETF che seguono azioni americane
  • Qualsiasi CFD su indici che non soddisfano condizioni normative e che contengono azioni americane
La tassa non è applicata a indici che soddisfano condizioni normative, come: Dow Jones (USA 30 - Wall Street), S&P 500 (USA 500)

Trattenuta sui dividendi dei derivati USA - 871 (m)
La US Internal Revenue Service (IRS) ha emanato una nuova normativa, riportata nella Sezione 871(m) dello US tax code, che stabilisce una tassa sui redditi da dividendi (inclusi i CFD) a carico dei titolari stranieri di derivati sulle azioni USA, come già avviene per i titolari stranieri di azioni fisiche.

In cosa consiste la nuova normativa?
La IRS ha emanato una nuova normativa, riportata nella Sezione 871(m) dello US tax code, che stabilisce una tassa sui redditi da dividendi (inclusi i CFD) a carico dei titolari stranieri di derivati sulle azioni USA, come già avviene per i titolari stranieri di azioni fisiche.

Per effetto della nuova normativa, i pagamenti di dividendi dei derivati sulle azioni USA verranno trattati come redditi da dividendi.

Un privato sarebbe quindi soggetto ad una trattenuta del 30% in base alla vigente normativa statunitense. Tuttavia, esiste un accordo USA-Italia che permetterebbe ai residenti in Italia di versare solo il 15% delle relative tasse.

Quali sono i prodotti interessati?
Queste trattenute interessano i CFD su titoli statunitensi, ETF USA e indici non qualificati che contengono azioni statunitensi.
Tuttavia, sono previste delle eccezioni per CFD su indici qualificati, vale a dire:

  • Dow Jones Industrial Average
  • S&P 500
  • NASDAQ 100
  • Russell 2000
La normativa si applica a contratti con delta pari allo 0,8 o più, relativi a mercati sottostanti USA. Tuttavia, le linee guida della IRS consentono un approccio graduale, di modo che nel 2017 coinvolgerà solo i delta one. Questo vale anche per i contratti per differenza.
 

NoWay

It's time to play the game
Trattenuta sui dividendi dei derivati USA - 871 (m)
La US Internal Revenue Service (IRS) ha emanato una nuova normativa, riportata nella Sezione 871(m) dello US tax code, che stabilisce una tassa sui redditi da dividendi (inclusi i CFD) a carico dei titolari stranieri di derivati sulle azioni USA, come già avviene per i titolari stranieri di azioni fisiche.

In cosa consiste la nuova normativa?
La IRS ha emanato una nuova normativa, riportata nella Sezione 871(m) dello US tax code, che stabilisce una tassa sui redditi da dividendi (inclusi i CFD) a carico dei titolari stranieri di derivati sulle azioni USA, come già avviene per i titolari stranieri di azioni fisiche.

Per effetto della nuova normativa, i pagamenti di dividendi dei derivati sulle azioni USA verranno trattati come redditi da dividendi.

Un privato sarebbe quindi soggetto ad una trattenuta del 30% in base alla vigente normativa statunitense. Tuttavia, esiste un accordo USA-Italia che permetterebbe ai residenti in Italia di versare solo il 15% delle relative tasse.

Quali sono i prodotti interessati?
Queste trattenute interessano i CFD su titoli statunitensi, ETF USA e indici non qualificati che contengono azioni statunitensi.
Tuttavia, sono previste delle eccezioni per CFD su indici qualificati, vale a dire:

  • Dow Jones Industrial Average
  • S&P 500
  • NASDAQ 100
  • Russell 2000
La normativa si applica a contratti con delta pari allo 0,8 o più, relativi a mercati sottostanti USA. Tuttavia, le linee guida della IRS consentono un approccio graduale, di modo che nel 2017 coinvolgerà solo i delta one. Questo vale anche per i contratti per differenza.

Più avanti dice anche...

La normativa riguarda tutte le posizioni aperte a partire dal 1° gennaio 2017.
 

gianni76

Forumer storico
Attenzione:
a) il sostituto d'imposta (nel caso in cui il conto sia in regime amministrato) è la vostra banca.
Goldman Sachs non c'entra NULLA con le vostre tasse!!!!
Se c'è un errore è al 100% della vostra banca
b) I certificati non fanno parte di quella lista di strumenti di cui alla sezione 871m.
c) Secondo me state correndo troppo. Nei call center generalmente non hanno idea di cosa sia un certificato e può benissimo essere che le info date in anticipo siano errate!!! Attendete l'accredito e fatevi due conti prima di spendere ulteriore tempo nella faccenda.
 

CarloConti

Forumer storico
(Adnkronos) – I negoziati a Istanbul tra Russia e Ucraina e il pagamento delle forniture di gas all’Europa in rubli sono stati al centro della telefonata di questo pomeriggio tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente francese Emmanuel Macron. Lo fa sapere il Cremlino.
“Per risolvere la difficile situazione umanitaria” a Mariupol, “i militanti nazionalisti ucraini devono smettere di resistere e deporre le armi” ha detto Putin a Macron in riferimento all’assedio della città, secondo quanto riferito dal servizio stampa del Cremlino. “Il presidente russo – si fa sapere – ha informato in dettaglio sulle misure adottate dall’esercito per fornire assistenza umanitaria urgente e garantire l’evacuazione sicura dei civili, anche da Mariupol”.
Dopo la telefonata, l’Eliseo ha ammesso che l’apertura di corridoi umanitari, operazioni umanitarie, a Mariupol non sono possibili “in questa fase”.
Cioè ti devi arrendere, allora ti libero.
 
Stato
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