Certificati di investimento - Cap. 5

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Timidi segnali di pace da Mosca, ma la prospettiva con cui vedono le cose rimane inalterata: tutta colpa degli Americani.......

Mosca, Lavrov: la Russia non vuole la guerra in Europa


l ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che la Russia non vuole una guerra in tutto il continente in Europa, ma ha aggiunto una nota di cautela sulle intenzioni che circondano i governi occidentali a sostegno dell'Ucraina. «Se sei preoccupato per la prospettiva di una guerra in Europa, e noi non la vogliamo assolutamente, allora l'Occidente non deve insistere costantemente sul fatto che la Russia deve essere sconfitta», ha detto Lavrov. Il riferimento di Lavrov è ai commenti come quelli del segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, che il mese scorso ha affermato che Washington vuole «vedere la Russia indebolita al punto da non poter fare il tipo di cose che ha fatto invadendo l'Ucraina». “Speriamo e ci aspettiamo che la finalizzazione della nostra operazione militare e il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi contribuiscano a fermare i tentativi dell’Occidente di minare il diritto internazionale e di ignorare e violare i principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell’uguaglianza sovrana degli Stati. Inoltre, costringerà l’Occidente a smettere di spingere per un cosiddetto ordine mondiale unipolare dominato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati”.


«La Russia ha a chi vendere le sue risorse energetiche e l'Occidente pagherà molto di più per il suo approvvigionamento», afferma il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov dall'Oman dove è in visita. E «la Russia non vuole affatto una guerra in Europa; è l'Occidente a dichiarare costantemente e con insistenza che la Russia deve essere sconfitta». La portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha affermato che sono in corso "contatti" tra Mosca e Kiev riguardanti i negoziati. «I contatti sono in corso», ha detto una radio Sputnik, secondo quanto riporta la Tass. «C'è la necessità di un impegno per negoziati costruttivi ed è necessario riavviare i tavoli negoziali tra la Russia e l'Ucraina per un cessate il fuoco duraturo che permetta di mettere in salvo civili innocenti e avviare un percorso che porti a fine delle ostilità», afferma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio da Marrakech al termine di un incontro con il capo della diplomazia marocchina Nasser Bourita. «Lavoriamo insieme per raggiungere la pace tramite una soluzione diplomatica che porti una de-escalation del conflitto», aggiunge.



 

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Timidi segnali di pace da Mosca, ma la prospettiva con cui vedono le cose rimane inalterata: tutta colpa degli Americani.......

Mosca, Lavrov: la Russia non vuole la guerra in Europa


l ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che la Russia non vuole una guerra in tutto il continente in Europa, ma ha aggiunto una nota di cautela sulle intenzioni che circondano i governi occidentali a sostegno dell'Ucraina. «Se sei preoccupato per la prospettiva di una guerra in Europa, e noi non la vogliamo assolutamente, allora l'Occidente non deve insistere costantemente sul fatto che la Russia deve essere sconfitta», ha detto Lavrov. Il riferimento di Lavrov è ai commenti come quelli del segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, che il mese scorso ha affermato che Washington vuole «vedere la Russia indebolita al punto da non poter fare il tipo di cose che ha fatto invadendo l'Ucraina». “Speriamo e ci aspettiamo che la finalizzazione della nostra operazione militare e il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi contribuiscano a fermare i tentativi dell’Occidente di minare il diritto internazionale e di ignorare e violare i principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell’uguaglianza sovrana degli Stati. Inoltre, costringerà l’Occidente a smettere di spingere per un cosiddetto ordine mondiale unipolare dominato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati”.


«La Russia ha a chi vendere le sue risorse energetiche e l'Occidente pagherà molto di più per il suo approvvigionamento», afferma il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov dall'Oman dove è in visita. E «la Russia non vuole affatto una guerra in Europa; è l'Occidente a dichiarare costantemente e con insistenza che la Russia deve essere sconfitta». La portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha affermato che sono in corso "contatti" tra Mosca e Kiev riguardanti i negoziati. «I contatti sono in corso», ha detto una radio Sputnik, secondo quanto riporta la Tass. «C'è la necessità di un impegno per negoziati costruttivi ed è necessario riavviare i tavoli negoziali tra la Russia e l'Ucraina per un cessate il fuoco duraturo che permetta di mettere in salvo civili innocenti e avviare un percorso che porti a fine delle ostilità», afferma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio da Marrakech al termine di un incontro con il capo della diplomazia marocchina Nasser Bourita. «Lavoriamo insieme per raggiungere la pace tramite una soluzione diplomatica che porti una de-escalation del conflitto», aggiunge.
16.32 – Stampa russa: Putin non si ritirerà, pronto a una guerra lunga
Il presidente russo Vladimir Putin non si ritirerà dall'Ucraina, è pronto ad un «lungo combattimento». A scriverlo è il quotidiano russo Moskovsky Komsomolets, citato dalla Bbc come esempio del tono dei giornali allineati al regime. «Non si ritirerà. E' preparato per un lungo e prolungato combattimento, non gli interessa quanto durerà», scrive il giornale, facendo intendere che «l'operazione speciale è destinata a durare ancora a lungo.

E poi, lo sponsor numero 1 della pace:

15.15 – Guterres: “Negoziati di pace ci saranno ma non a breve"
«Queste ostilità non dureranno per sempre. Verrà il momento in cui inizieranno i negoziati di pace, ma non lo vedo nel prossimo futuro», ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente austriaco Alexander Van der Bellen.
 
Timidi segnali di pace da Mosca, ma la prospettiva con cui vedono le cose rimane inalterata: tutta colpa degli Americani.......

Mosca, Lavrov: la Russia non vuole la guerra in Europa


l ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che la Russia non vuole una guerra in tutto il continente in Europa, ma ha aggiunto una nota di cautela sulle intenzioni che circondano i governi occidentali a sostegno dell'Ucraina. «Se sei preoccupato per la prospettiva di una guerra in Europa, e noi non la vogliamo assolutamente, allora l'Occidente non deve insistere costantemente sul fatto che la Russia deve essere sconfitta», ha detto Lavrov. Il riferimento di Lavrov è ai commenti come quelli del segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, che il mese scorso ha affermato che Washington vuole «vedere la Russia indebolita al punto da non poter fare il tipo di cose che ha fatto invadendo l'Ucraina». “Speriamo e ci aspettiamo che la finalizzazione della nostra operazione militare e il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi contribuiscano a fermare i tentativi dell’Occidente di minare il diritto internazionale e di ignorare e violare i principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell’uguaglianza sovrana degli Stati. Inoltre, costringerà l’Occidente a smettere di spingere per un cosiddetto ordine mondiale unipolare dominato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati”.


«La Russia ha a chi vendere le sue risorse energetiche e l'Occidente pagherà molto di più per il suo approvvigionamento», afferma il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov dall'Oman dove è in visita. E «la Russia non vuole affatto una guerra in Europa; è l'Occidente a dichiarare costantemente e con insistenza che la Russia deve essere sconfitta». La portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha affermato che sono in corso "contatti" tra Mosca e Kiev riguardanti i negoziati. «I contatti sono in corso», ha detto una radio Sputnik, secondo quanto riporta la Tass. «C'è la necessità di un impegno per negoziati costruttivi ed è necessario riavviare i tavoli negoziali tra la Russia e l'Ucraina per un cessate il fuoco duraturo che permetta di mettere in salvo civili innocenti e avviare un percorso che porti a fine delle ostilità», afferma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio da Marrakech al termine di un incontro con il capo della diplomazia marocchina Nasser Bourita. «Lavoriamo insieme per raggiungere la pace tramite una soluzione diplomatica che porti una de-escalation del conflitto», aggiunge.

segnali molto confortanti, certo!

....visto che il sig. Lavrov lo cita, questo è un estratto dello statuto dell'ONU (disponibile sul sito web)

....
Articolo 2

L’Organizzazione ed i suoi Membri, nel perseguire i fini enunciati nell’art. 1, devono agire in conformità ai seguenti princìpi:

  1. L’Organizzazione è fondata sul principio della sovrana uguaglianza di tutti i suoi Membri.
  2. I Membri, al fine di assicurare a ciascuno di essi i diritti ed i benefici risultanti dalla loro qualità di Membro, devono adempiere in buona fede gli obblighi da loro assunti in conformità al presente Statuto.
  3. I Membri devono risolvere le loro controversie internazionali con mezzi pacifici, in maniera che la pace e la sicurezza internazionale, e la giustizia, non siano messe in pericolo.
  4. I Membri devono astenersi nelle loro relazioni internazionali dalla minaccia o dall’uso della forza, sia contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi Stato, sia in qualunque altra maniera incompatibile con i fini delle Nazioni Unite.

mi astengo da altri commenti sulla questione e mi scuso per l'OT
 
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