Un rialzo di 200 punti base dei tassi di interesse porterebbe in media a un aumento del margine di interesse delle grandi banche europee del 18% rispetto al 2021 (escludendo le banche svizzere). E' quanto emerge da un'indagine di S&P Global Ratings sulle disclosure regolamentari di 85 grandi banche europee. La portata di tale impatto varia pero' notevolmente, spiegano gli esperti, secondo cui le banche britanniche e italiane saranno quelle che beneficeranno maggiormente di un aumento dei tassi, seguite da spagnole, tedesche, danesi e austriache, mentre le banche francesi e olandesi registreranno effetti minori. L'aumento effettivo dei margini d''interesse dipendera' anche da due fattori chiave che non sono omogenei in Europa: l'entita' e la velocita' dell'aumento dei tassi e la forza dei finanziamenti netti in un contesto economico in via di indebolimento. L'attuale contesto di alta inflazione per gli esperti portera' probabilmente a un aumento dei costi operativi e di credito per le banche. Tuttavia, con uno scenario economico di base che prevede una normalizzazione dell'inflazione nel 2023 e un aumento limitato della disoccupazione, S&P prevede che l'aumento dei tassi di interesse fornira', in generale, una spinta agli utili delle banche europee nel 2022 e nel 2023.