Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Qualcuno ha capito perchè Enel continua ad essere così debole?
In sostanza il rincaro dei prezzi viene scaricato in toto (e di più, visto che le rinnovabili sono pagate come il gas) sui consumatori finali.
E' vero che ci saranno meno consumi in generale e più insolvenze.
Ma non è la stessa cosa per tutto il mercato? Se si va in recessione, tutti avranno un impatto, non solo Enel.

Come spiegato in un recente intervento di un analista su You Tube (c'erano riferimenti anche in questo sito) ENEL sul mercato Italiano della trasformazione dell'energia non riesce a rendersi profittevole nonostante l'aumento notevole delle tariffe (evidentemente altri, tipo ENI, godono di una posizione di maggior favore).
Esiste poi un crescente insoluto della Clientela (fenomeno quasi nullo invece per ENI ad esempio) che nella media generale pesa molto. Come ben sanno le Banche per un Cliente che non paga ce ne vogliono diverse decine che pagano per pareggiare il conto. Esiste inoltre un alto debito pregresso
ENEL sta tentando di investire sulle rinnovabili ma ci vuole tempo.
Credo pertanto che i valori attuali dell'azione intorno ai 4,25 siano già un valore di riferimento per gli investitori, con rischio anche di discesa sotto i 4 euro, sfiorati già in diverse occasioni. Anche il dividendo ritengo che sarà più basso rispetto agli anni scorsi.
 
Qualcuno ha capito perchè Enel continua ad essere così debole?
In sostanza il rincaro dei prezzi viene scaricato in toto (e di più, visto che le rinnovabili sono pagate come il gas) sui consumatori finali.
E' vero che ci saranno meno consumi in generale e più insolvenze.
Ma non è la stessa cosa per tutto il mercato? Se si va in recessione, tutti avranno un impatto, non solo Enel.

non è vero...
se ci sono tariffe a prezzo fisso ancora valide, e loro devono comprare energia al prezzo di mercato, ci perdono..
 
Come spiegato in un recente intervento di un analista su You Tube (c'erano riferimenti anche in questo sito) ENEL sul mercato Italiano della trasformazione dell'energia non riesce a rendersi profittevole nonostante l'aumento notevole delle tariffe (evidentemente altri, tipo ENI, godono di una posizione di maggior favore).
Esiste poi un crescente insoluto della Clientela (fenomeno quasi nullo invece per ENI ad esempio) che nella media generale pesa molto. Come ben sanno le Banche per un Cliente che non paga ce ne vogliono diverse decine che pagano per pareggiare il conto. Esiste inoltre un alto debito pregresso
ENEL sta tentando di investire sulle rinnovabili ma ci vuole tempo.
Credo pertanto che i valori attuali dell'azione intorno ai 4,25 siano già un valore di riferimento per gli investitori, con rischio anche di discesa sotto i 4 euro, sfiorati già in diverse occasioni. Anche il dividendo ritengo che sarà più basso rispetto agli anni scorsi.
Aggiungo questa news di giovedì scorso al quadretto non tanto rassicurante per Enel:

Enel avrebbe chiesto la garanzia pubblica SACE su una linea di credito da 16 miliardi di euro da utilizzare in caso di richieste di reintegro dei margini call da parte della clearing house. Visto l’ammontare gigantesco, sarebbe stata coinvolta anche la Cassa Depositi e Prestiti. A2A ed altre ex municipalizzate avrebbero presentato domande per qualche centinaio di milioni.

:confused::rolleyes::mumble:
 
Aggiungo questa news di giovedì scorso al quadretto non tanto rassicurante per Enel:
Si quella della linea di credito statale era nota da un paio di settimane.
Una spiegazione più dettagliata qui:

Ma a me non convince come spiegazione di questa debolezza.
Come è intervenuto lo stato tedesco con uniper e quello francese assorbendo direttamente tutto edf, farebbe immediatamente anche quello italiano. Quindi non considero ENEL una società privata allo sbando come sembrerebbe dal -30% negli ultimi 6 mesi e -40% nell'ultimo anno.
 
Si quella della linea di credito statale era nota da un paio di settimane.
Una spiegazione più dettagliata qui:

Ma a me non convince come spiegazione di questa debolezza.
Come è intervenuto lo stato tedesco con uniper e quello francese assorbendo direttamente tutto edf, farebbe immediatamente anche quello italiano. Quindi non considero ENEL una società privata allo sbando come sembrerebbe dal -30% negli ultimi 6 mesi e -40% nell'ultimo anno.
Con quello che è successo, un -40% dai massimi non vuol dire "società allo sbando". Ci sono aziende sanissime che solo per la storia dei tassi hanno perso anche il 60-70% dai loro massimi...
 
Con quello che è successo, un -40% dai massimi non vuol dire "società allo sbando". Ci sono aziende sanissime che solo per la storia dei tassi hanno perso anche il 60-70% dai loro massimi...
Io ho parlato di discesa del 40% nell'ultimo anno (cioè da ottobre 2021 a ottobre 2022).
Già a ottobre 2021 enel era scesa del 15-20% dai suoi massimi area 8.95 del gennaio 2021.
Comunque sia, al momento a me sembra sottovalutato.
 
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