Certificati di investimento - Capitolo 6 (24 lettori)

Stato
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gianni76

Forumer storico
Slovenia plans to slap a five-year tax on bank profits to help fund flood reconstruction following the country’s worst natural disaster in at least three decades.
The government announced new legislation to impose the levy amounting to 0.2% of banks’ total assets over the next half decade. It assesses the cost to rebuild at €7 billion ($7.5 billion). The European Union has already earmarked around €2 billion for the effort, while authorities are also rethinking this year’s budget to free up €520 million.

Ormai è una catena di Sant'Antonio.
Mi sembra una cosa folle. Da comunismo scellerato.
Da come la descrivono non è una tassa sul reddito o sui profitti, ma un vero esproprio patrimoniale.
0,2% di tutti gli asset detenuti! Applicata in Italia farebbe ancora più male della tassa sui profitti.
Per dire Intesa ha 975 miliardi di asset. Quel 0,2% sarebbero 1,95 mld per la sola Intesa (e qualcosa di simile per Unicredit, poco meno per BPM ecc.).
E' proprio vero che la politica non sa dove mettere le mani per trovare soldi, soldi e solo soldi da spendere (invece di tagliare, tagliare e tagliare costi, consulenze, viaggi, enti poco utili, cda, portaborse ecc). Dovrebbero fare un ministero della spending review e collegare la manovra finanziaria di fine anno ai suggerimenti di tale ministero....
Altro che continuare a prelevare da chi i soldi li lavora.
 

Dandan1968

Forumer storico
Slovenia plans to slap a five-year tax on bank profits to help fund flood reconstruction following the country’s worst natural disaster in at least three decades.
The government announced new legislation to impose the levy amounting to 0.2% of banks’ total assets over the next half decade. It assesses the cost to rebuild at €7 billion ($7.5 billion). The European Union has already earmarked around €2 billion for the effort, while authorities are also rethinking this year’s budget to free up €520 million.

Ormai è una catena di Sant'Antonio.
Mandano sempre prima avanti i pesci piccoli per prendere quelli grossi dopo
 

Fabrib

Forumer storico
«L'Arabia Saudita sarà la vostra seconda casa», promette Khalid Al-Falih, ministro degli investimenti di Riad, agli oltre 500 imprenditori che affollano l'Hotel Gallia di Milano e più di 700 collegati da remoto. Ma quale via della Seta, la nuova Cina sta nel Golfo Persico, indossa il ghutra e per i prossimi sette anni ha un piano da 3 mila miliardi di euro di investimenti. Tanti petrodollari da fare girare la testa.
Per questo a Milano gli imprenditori affollano le sale della prima edizione dell'Italian Saudi Investment Forum. Tutti a seguire le orme di Roberto Mancini: dal calcio al business.
Non manca nemmeno il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso che sigla una lettera di intenti (memorandum of understanding, per chi mastica l'inglese) col collega saudita, un'intesa che riguarda la cooperazione e la promozione di investimenti.

Sostituita la "Via della seta" con la "Via del dromedario". Ho il sospetto che gli esiti saranno i medesimi.
 

giancarlo22

Forumer storico
Mi sembra una cosa folle. Da comunismo scellerato.
Da come la descrivono non è una tassa sul reddito o sui profitti, ma un vero esproprio patrimoniale.
0,2% di tutti gli asset detenuti! Applicata in Italia farebbe ancora più male della tassa sui profitti.
Per dire Intesa ha 975 miliardi di asset. Quel 0,2% sarebbero 1,95 mld per la sola Intesa (e qualcosa di simile per Unicredit, poco meno per BPM ecc.).
E' proprio vero che la politica non sa dove mettere le mani per trovare soldi, soldi e solo soldi da spendere (invece di tagliare, tagliare e tagliare costi, consulenze, viaggi, enti poco utili, cda, portaborse ecc). Dovrebbero fare un ministero della spending review e collegare la manovra finanziaria di fine anno ai suggerimenti di tale ministero....
Altro che continuare a prelevare da chi i soldi li lavora.

Data la tua probabile giovane età (nato 1976) non hai vissuto il prelievo nottetempo da parte del Governo Italiano (pdC Amato) del 6 per mille su tutti i depositi (esclusi titoli di Stato) nel 1992.
 
Ultima modifica:

skolem

Listino e panino
«L'Arabia Saudita sarà la vostra seconda casa», promette Khalid Al-Falih, ministro degli investimenti di Riad, agli oltre 500 imprenditori che affollano l'Hotel Gallia di Milano e più di 700 collegati da remoto. Ma quale via della Seta, la nuova Cina sta nel Golfo Persico, indossa il ghutra e per i prossimi sette anni ha un piano da 3 mila miliardi di euro di investimenti. Tanti petrodollari da fare girare la testa.
Per questo a Milano gli imprenditori affollano le sale della prima edizione dell'Italian Saudi Investment Forum. Tutti a seguire le orme di Roberto Mancini: dal calcio al business.
Non manca nemmeno il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso che sigla una lettera di intenti (memorandum of understanding, per chi mastica l'inglese) col collega saudita, un'intesa che riguarda la cooperazione e la promozione di investimenti.

Sostituita la "Via della seta" con la "Via del dromedario". Ho il sospetto che gli esiti saranno i medesimi.
E pensare che l'incaricato europeo per il Golfo Persico è il nostro bibitaro!!!!!!

 

fedro10

è la somma che fa il totale...
NameLastDate / TimeChg. (%)
Brent
89.993:12 PM+1.11%

S. Arabia, Russia extend voluntary oil cuts until end of Dec.​

EPA-EFE/VALDRIN XHEMAJ
S. Arabia, Russia extend voluntary oil cuts until end of Dec.

Saudi Arabia and Russia have decided on Monday to extend their voluntary oil cuts until December 2023.
According to SPA, Saudi Arabia's state news agency, the country shared it will be continuing its cut of one million barrels per day from October to the end of December, with its production expected to stand at around nine million barrels per day. Meanwhile, Russian Deputy Prime Minister Alexander Novak told reporters that the country will do the same and extend its oil output slashes as well, until the end of 2023, cutting the production by 300,000 barrels per day. Novak underlined that the action was taken in order to keep the crude market in balance.
Both Riyadh and Moscow stressed that they will be conducting monthly reviews to determine whether deeper or shallower cuts are needed.
 
Stato
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